Sacha Baron Cohen è tornato in azione e ha scatenato un putiferio a un comizio politico di estrema destra a Olympia, nello stato di Washington.

L’attore si sarebbe infiltrato prenotando uno spazio all’ultimo minuto sul palco come sponsor ed esibendosi, accuratamente travestito da cantante bluegrass, con una canzone dal testo decisamente razzista. Inizialmente il pubblico non sembra essersi accorto di nulla, facendo addirittura eco al “cantante” e acclamandolo mentre parlava di “iniezioni dell’influenza di Whuan nei bambini” e di “decapitare chiunque indossi una mascherina come fanno i Sauditi”. Successivamente la situazione sarebbe precipitata. Un membro del consiglio cittadino di Yelm si è scagliato contro Baron Cohen su Facebook, dicendo che la sua security avrebbe impedito agli organizzatori di farlo scendere dal palco o spegnergli il microfono, e che poi lo avrebbe scortato verso un’ambulanza privata quando il pubblico si è inferocito.

La cosa più esilarante è che qualche minuto dopo Baron Cohen è tornato sul campo travestito da cameraman e ha chiesto agli organizzatori cosa era successo:

 

L’evento, intitolato March for Our Rights 3, è stato messo in piedi da un’organizzazione di nome Washington Three Percenters (che farebbe riferimento alla convinzione che solo il 3% dei coloni americani combatté contro gli inglesi) che promuove l’utilizzo delle armi. Subito dopo l’incidente, gli organizzatori hanno iniziato a incolpare il partito Democratico per aver “speso un sacco di soldi” nel tentativo di screditarli. Va sottolineato che Baron Cohen è cittadino britannico.

C’è chi ipotizza che l’attore stia registrando nuovi episodi della serie di Showtime Who Is America?, anche se l’attore ha più volte affermato che non vi sarà una seconda stagione.

 

 

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