Green Lantern Corps #40In attesa dell’arrivo di Convergence, marzo 2015 sarà ricordato come un mese di grandi chiusure per la DC Comics, in vista di un probabile nuovo rilancio editoriale a seguito dell’evento al via ad aprile 2015 (con il numero #0 in uscita proprio a marzo) che dovrebbe portare la casa editrice a schierare nuovi team di artisti rinomati, Marc Silvestri su tutti.

Facciamo dunque un’analisi approfondita dei titoli ai quali i lettori dovranno dire addio, o forse solo arrivederci.

 

Lights Out

Citando il titolo di una recente saga con protagoniste le Lanterne Verdi, salutiamo le serie Green Lantern Corps, Green Lanten: New Guardians e Red Lanterns, che chiuderanno tutte con i numeri #40. Tre titoli lanciati sin dall’esordio dei Nuovi 52 nel settembre 2011 che hanno faticato a sopravvivere al postGeoff Johns: circa un paio di anni fa, infatti, lo storico scrittore di Green Lantern lasciò la testata dopo quasi dieci anni di gestione ininterrotta. Da allora, i nuovi autori hanno prodotto storie di buon livello qualitativo, non sufficienti però a evitare la chiusura di tre testate su cinque: sopravvivono infatti sia Green Lantern di Robert Venditti e Billy Tan, che Sinestro di Cullen Bunn e Brad Walker. Probabile un rilancio nel dopo-Convergence.

 

Futures End #48No More Weekly

Chiusure programmate e annunciate da tempo invece quelle delle tre serie settimanali DC Comics: Batman: Eternal, The New 52: Futures End e Earth 2: World’s End, le quali saluteranno i lettori rispettivamente con i numeri #52, #48 e #26. Il compito delle weekly era quello di traghettare le vicissitudini di molti personaggi verso Convergence, dandoci inoltre una visione del futuro potenziale dell’Universo DC. Batman: Eternal inoltre è servita a raccontarci le vicende del Cavaliere Oscuro e della sua famiglia nel presente, mentre la testata ammiraglia Batman ci ha narrato le vicende del passato legate alla saga Anno Zero.

 

Addio alla Cosa della Palude e alla Donna Pipistrello

Altre due serie storiche dei Nuovi 52 chiuderanno con il numero #40: si tratta di Swamp Thing e Batwoman. Celebrate al loro esordio dalla critica come due delle testate migliori, grazie al lavoro di team creativi quali Scott Snyder e Yanick Paquette per la prima, e J.H. Williams III e W. Haden Blackman per la seconda. Entrambe hanno progressivamente perso qualcosa in termini di qualità (specie con l’abbandono dei suddetti autori) e di vendite. Fisiologica dunque la chiusura e grande punto interrogativo su un eventuale rilancio.

 

Batwoman #40Le altre chiusure

Aquaman and The Others #11, Worlds Finest #32, Arkham Manor #6, Trinity of Sin #6, Secret Origins #11, Klarion #6, Infinity Man & The Forever People #9, Star-Spangled War Stories featuring G.I. Zombie #8 saranno ognuna l’ultima uscita della propria serie. Eccezion fatta (a voler essere buoni) per la serie con protagonista Arthur Curry e il gruppo di anti-eroi conosciuto come Gli Altri, non sorprende la chiusura degli altri titoli.

In 32 mesi Worlds Finest non è mai riuscita a convincere del tutto, pur rimescolando più volte protagonisti e autori, mentre nuove serie come Arkham Manor, Trinity of SinInfinity Man & The Forever People e Star-Spangled War Stories featuring G.I. Zombie non sono mai riuscite a entrare nei cuori dei lettori d’oltreoceano. Dispiace per il Klarion di Ann Nocenti e Trevor McCarthy, forse la testata fra queste con maggiori potenzialità, non pienamente sfruttate.

L’antologico Secret Origins, che narra le nuove origini dei personaggi DC, chiude con l’undicesimo numero, a ennesima dimostrazione che molte cose cambieranno nelle dinamiche del DCU nella seconda metà del 2015. Improbabili i rilanci nel breve termine.

Si segnala, inoltre, il dodicesimo e ultimo della terza stagione della saga Injustice: God Amongs Us, che vede ai testi il nuovo scrittore Brian Buccellato. Già confermate una quarta e una quinta stagione.

 

 

Fonte: CBR