Nel 2013 Toei Animation decide di celebrare il 45° anniversario della rivista “Shonen Jump” facendo incontrare i personaggi di Toriko con il cast  dei suoi due predecessori Dragon Ball Z e One Piece, in un crossover con il quale lo studio d’animazione nipponica augura al manga più recente di poter raggiungere un giorno la stessa popolarità degli altri due titoli.
Le serie animate tratte dai tre fumetti sono accomunate dall’essere andati in onda all’interno del blocco televisivo Dream 9, nella fascia oraria dalle 9.00 alle 10.00.Dream 9L’International Gourmet Organization organizza una gara di corsa mettendo in palio per il vincitore un pregiato esemplare di carne, sul quale tutti vogliono mettere le mani per il suo sapore o per il suo valore economico.
In una rapida gara di velocità, i personaggi cercano di raggiungere per primi il traguardo; Goku, Rufy e Toriko passano in testa, mentre i comprimari si affrontano per cercare di guadagnare terreno. Il trio di protagonisti arriva a pari merito, per cui l’organizzazione decide di decretare il vincitore con un combattimento simile al Torneo Tenkaichi, nel quale accidentalmente viene coinvolto anche Mr. Satan. Sarà proprio il buffo campione d’arti marziali a vincere la gara per un colpo di fortuna, dopo che i potenti eroi si sono affrontati ad armi pari con i loro colpi più forti.
Goku, Rufy e Toriko si trovano poi a collaborare per affrontare il mostro marino Akami, una creatura apparentemente minuta che però è in grado di aumentare le sue dimensioni e rappresentare una pericolosa minaccia; unendo le loro forze, i tre lottatori riescono naturalmente a sconfiggere il temibile avversario.

L’idea del team-up tra 3 manga così famosi è ghiotta, ma sfortunatamente è stata sfruttata nel peggiore dei modi, con una trama banale e interazioni tra i personaggi superficiali e poco interessanti. I combattimenti non brillano per originalità e si limitano a mostrare le mosse dei tre protagonisti, allineando le loro forze sullo stesso livello per non dare un effettivo vantaggio a nessuno; è una scelta prevedibile e comprensiva, ma il risultato è abbastanza assurdo.
La qualità dei disegni e delle animazioni non è delle migliori, e anche il modo in cui sono stati inseriti i personaggi secondari è molto forzato, con siparietti che vorrebbero essere divertenti o combattimenti paralleli del tutto superflui.
Il finale non può non lasciare basiti i fan di Dragon Ball: vedere Goku che per sconfiggere il mostro Akami è costretto a utilizzare la Sfera Genkidama e a trasformarsi in Super Saiyan 3 è poco credibile, e sminuisce le occasioni in cui era stato costretto a ricorrere a simili tecniche.
È abbastanza ovvio che l’intenzione con cui è stata concepito questo crossover sia attirare l’attenzione su Toriko, il prodotto più recente e meno conosciuto, ma il risultato purtroppo non fa onore a nessuno degli universi narrativi coinvolti. Un’occasione sprecata.