Come sapete dalle anteprime del 2015 relative all’Indagatore dell’Incubo, una delle novità facenti parte del rilancio riguarda lo storico Almanacco della Paura, che esordì nel 1991. Da quest’anno si chiamerà Dylan Dog Magazine. La formula da quanto abbiamo appreso sul sito di Sergio Bonelli Editore e come vi anticipammo anche per Nathan Never e Martin Mystère, interesserà tutti gli Almanacchi legati ai personaggi e ai temi principali.

A varare l’inedita collana il 24 marzo prossimo, sarà quello dedicato all’Old Boy. Come accadrà presumibilmente per tutti gli altri, sono previste 176 pagine con un nuovo impianto grafico, impreziosite nel primo numero in omaggio alla Paura, da una copertina di Bruno Brindisi che firma anche Nuovo Cinema Wickedford, una del due storie inedite, contenute nel volume, scritta da Davide Barzi. La seconda, Il Saldo, è della coppia Giovanni GualdoniFabrizio De Tommaso. Così recita il promo della casa editrice milanese:

Una rivista per conoscere tutto, ma proprio tutto, sull’annata 2015 della paura: sullo schermo, tra le pagine dei fumetti e dei libri, in tv, in scena e in gioco! Tanti servizi, tutti a colori, accompagnati dagli horror file dedicati ai piccoli paesi in cui si annida l’orrore, all’alba del genere gotico e a come sopravvivere in un film horror! In più, due avventure complete di Dylan Dog.

Dylan Dog Magazine 2015 - copertina di Bruno Brindisi

 

L’altra grossa sorpresa concerne un formato inusuale per la redazione di via Buonarroti 38, ridefinito: Mini-miniserie. Saranno graphic novel suddivise in non più di tre o quattro appuntamenti mensili e inerenti qualsiasi genere. Ci pare un’intelligente commistione tra Le Storie e i Romanzi a Fumetti. Potrebbe azzardiamo, trattarsi anche di un rimpiazzo di questi ultimi, fermi al palo dal 2013 con Il Grande Belzoni di Walter Venturi.

Si parte, ve ne abbiamo già parlato, sempre a marzo, il 27, con Coney Island in tre albi, di Gianfranco Manfredi per i disegni di Giuseppe Barbati e Bruno Ramella. La copertina, non ancora disponibile del debutto intitolato La pupa e lo sbirro, sarà di Corrado Mastantuono. Le successive miniserie ci porteranno negli scenari esotici della Nuova Guinea, nelle terrificanti strade di una città sospesa fra la realtà e una dimensione infernale, nel polveroso Selvaggio West ottocentesco, nell’America del Proibizionismo, fino alla Cuba pre rivoluzionaria e ai mondi oscuri e immaginifici della fantascienza steampunk. Vi lasciamo alla sinossi e a un’altra tavola dell’opera di Manfredi.

New York degli anni Venti del secolo scorso, città in cui si muove il poliziotto Jack Sloane, un duro che combatte il crimine senza esclusione di colpi. Le indagini di Jack e il suo amore per la bella Brenda lo condurranno al luna-park di Coney Island: un parco di divertimenti, palcoscenico calcato da migliaia di visitatori in cerca di un’effimera felicità, teatro di vicende di persone qualunque così come del tutto fuori dal comune, un luogo in cui va in scena una trama densa e drammatica, dai risvolti paranormali.

Coney Island - tavola di  Barbati e Ramella

 

Fonte: Sergio Bonelli Editore