Michele Fazekas e Tara Butters, dopo l’ottimo lavoro svolto come autrici della serie TV Agent Carter, sono passate a lavorare anche sui fumetti Marvel, in uno scambio interno tra media della compagnia decisamente interessante.

Le nuove scrittrici di Captain Marvel, che si faranno carico del non semplice compito di sostituire ai testi nientemeno che Kelly Sue DeConnick, sono state intervistate da CBR. Gli anglofoni possono godersi l’intera chiacchierata nei video in coda a questo articolo.

Per tutti gli altri, ecco i punti chiave dell’intervista, inaugurata dal loro racconto di come siano finite a scrivere Agent Carter.

 

Butters – Diversi anni fa abbiamo collaborato a una serie dal titolo Reaper, un’avventura fantastica con elementi comici. Elementi che Agent Carter condivide e che ci hanno spinte con entusiasmo verso questo incarico. Azione, humor, uno splendido rapporto tra Peggy e Jarvis: tutte componenti che ci piacciono in uno show. E, in più, un mistero da risolvere.

 

Butters ha poi anticipato che la seconda stagione di Agent Carter introdurrà nel MCU la Darkforce, una delle fonti di energia fondamentali della Marvel.

 

Fazekas – I personaggi non sanno con cosa hanno a che fare, per ora, e ci saranno grandi ricerche sulla Darkforce. Potrebbe essere un nuovo elemento, una materia solida, liquida o gassosa. Non sanno cosa sia e cosa possa fare. Sicuramente, sappiamo dal Marvel Universe fumettistico, è in grado di potenziare alcuni esseri umani, come Blackout e Cloak. Un elemento interessante da inserire in storie ambientate nel 1947. Cercheremo anche di dargli una spiegazione scientifica.

 

Non sarà solo la Forza Oscura ad essere protagonista delle trame, in quanto fonte di energia. La seconda stagione della serie ci metterà di fronte alla corsa alla ricerca nucleare di quegli anni. Parlando, invece, della protagonista, ecco cos’hanno dichiarato le autrici riguardo Peggy e la sua vita privata.

 

Butters – La cosa interessante è che il suo status è molto diverso dall’esordio della prima serie, in cui era poco apprezzata dai colleghi e in lutto per la scomparsa di Steve. Professionalmente, è ora una donna di successo; emotivamente, ha trovato il modo di guardare avanti. Ed è a questo punto che la ritroveremo. Conoscerà probabilmente qualcuno che la sorprenderà.

Fazekas – Non sarà facile, non sarà un amore banale e da favola. Non abbiamo intenzione di facilitare le cose alla povera Peggy.

 

Le due hanno spiegato di essere consapevoli del fatto che lavorare a una serie ambientata negli anni Quaranta rischia di produrre caricature, piuttosto che personaggi, soprattutto nel definire il rapporto degli uomini con Peggy e per quanto riguarda il loro maschilismo esibito. Tuttavia ogni personaggio ha compiuto un percorso di maturazione, all’interno della prima stagione, quindi le showrunner si sentono abbastanza al sicuro da questo punto di vista. E, con ciò, eccole pronte ad affrontare le domande su Captain Marvel.

 

Fazekas – Abbiamo sicuramente un sacco da imparare, per quanto riguarda i fumetti. Parte della difficoltà sta nel dover tenere conto della lunghissima storia che il personaggio ha alle spalle. C’è un sacco di ricerca da fare, ma ovviamente non c’è il tempo di leggere ogni episodio di Captain Marvel pubblicato.

Abbiamo letto tutto quel che ha scritto Kelly Sue, ovviamente, e l’abbiamo adorato. Fra l’altro si tratta di un’ottima base di partenza, per noi. La Marvel ha alcune idee che noi abbiamo accolto. Il nocciolo della serie sarà identificare quale sia il ruolo di Capitan Marvel all’interno del nuovo Marvel Universe.

Butters – Scrivere fumetti impone una mentalità molto diversa rispetto alla scrittura di una serie televisiva e noi stiamo imparando man mano che lavoriamo. La Marvel è grandiosa nel darci una mano in questo.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources