Nell’ambito del rilancio editoriale DC Comics denominato Rebirth, grande attenzione verrà data alla Suicide Squad (complice anche il film in uscita questa estate) con una nuovissima serie a cadenza quindicinale che sarà scritta da Rob Williams e disegnata da Jim Lee e Philip Tan.

Di recente, i due artisti hanno discusso di questa loro nuova avventura con CBR, soffermandosi su quanto Suicide Squad sarà debitrice della pellicola diretta da David Ayer.

 

Suicide Squad: Rebirth #1, copertina di Jim LeeLee – Credo che questo sia il modo ideale di gestire il progetto. Uno dei motivi per cui ho accettato di lavorare su un fumetto a cadenza quindicinale era dimostrare che fosse possibile farlo. Dovevo trovare qualcuno che avesse la mia stessa forza di volontà, la voglia di lavorare assieme. Ognuno disegnerà il proprio numero, ma potrebbero anche esserci delle uscite transitorie e a quel punto illustreremmo vignette diverse, facendo sembrare il tutto quanto più coeso possibile.

Un tempo, ho condiviso delle storie con Whilce Portacio e Scott Williams. Io e Scott lavoravamo assieme sugli X-Men, mentre Whilce lavorava su X-Factor. Quando ero in ritardo sulle mie scadenze, lui mi aiutava e disegnava alcune vignette, e quando lui era in ritardo, io disegnavo i suoi sfondi o facevo i layout. In ogni uscita c’era un po’ del mio e un po’ del suo, ma non so quanto i fan se ne siano accorti. L’importante era rispettare le scadenze e fare quel che dovevamo. Allo stesso modo, Philip è un ragazzo alla mano e divertente, oltre ad avere un grande talento: lui può fare qualsiasi cosa.

Tan – Queste leggende del Fumetto che lavoravano assieme, artisti che si aiutavano l’un l’altro, senza scordare gli inchiostratori e i coloristi, è qualcosa di magico. Per me, questa occasione rappresenta qualcosa di molto speciale. Come ha detto Jim, tutto ciò proverà a chiunque che, approcciandosi in questa maniera, la cosa può funzionare. Penso che quando apprenderete di questo progetto e vedrete quanto il livello sia alto, il fumetto vi prenderà.

 

Lee ha poi dichiarato che cosa lo ha spinto a lavorare su Suicide Squad e come questa serie si rapporterà con il film di prossima uscita:

 

Harley Quinn and Suicide Squad April Fool's Special #1, copertina di Jim LeeLee – Ci sono stati un insieme di fattori. Prima di tutto, la possibilità di lavorare con Rob Williams. Lo seguo già da un po’ e ho amato il suo Unfollow. Inoltre, adoro le premesse del fumetto della Suicide Squad. La storia ruota davvero attorno a personaggi che sentono di avere le ore contate e hanno quella che potrebbe essere la loro ultima possibilità di redenzione. Anche se sono obbligati a svolgere queste missioni e minacciati di morte, loro conservano una certa umanità. Anche se sono supercriminali, in qualche modo riuscirete a legare emotivamente con loro.

A dire il vero, ho anche declinato la possibilità di vedere alcune scene del film, perché volevo che noi forgiassimo il fumetto con una sua precisa identità. Allo stesso tempo, però, ho visto i trailer come tutti e sembra proprio che sia stato fatto un lavoro eccezionale con questo film, quindi in un certo modo ne sono rimasto influenzato.

Penso che la più grande similitudine tra fumetto e film sarà la rosa della squadra: Katana, Harley Quinn, Rick Flag, Deadshot, Killer Kroc e Capitan Boomerang. E poi siamo stati noi a mettere Harley Quinn nella Suicide Squad all’alba de I Nuovi 52. Era già un grande personaggio allora, ma credo che questa inclusione l’abbia elevata ancora di più, così come ha fatto per la Suicide Squad. Inoltre sono un grande fan del franchise Mission: Impossible, e questo ha avuto una sua certa influenza nella serie.

 

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Fonte: CBR