Si continua a parlare di Young Animal, in attesa del debutto dei primi fumetti dell’etichetta DC Comics diretta da Gerard Way. In questi giorni è toccato all’autrice Cecil Castellucci, già scrittrice di romanzi per ragazzi e ora sceneggiatrice di Shade, The Changing Girl, per le matite di Marley Zarcone. La serie debutta a ottobre e ripropone un personaggio creato nientemeno che da Steve Ditko in una versione molto diversa: un alieno dal pianeta Meta prende possesso del corpo di una sedicenne della Terra. Il suo superpotere? La follia. Ecco le dichiarazioni della Castellucci.

 

Shade The Changing Girl, immagine promo di Becky Cloonan

Shade, The Changing Girl, immagine promo di Becky Cloonan

Prima di approdare al progetto, avevo letto solo un paio di numeri della serie originale, ma non è qualcosa che albergava nel mio cuore come Sandman o Animal Man. Ora ho rivisto tutto, anche la serie di Milligan e Bachalo, almeno un paio di volte e, dopo pochi albi letti mi sono resa conto che si trattava di un personaggio davvero pazzesco.

Shade sarà un alieno proveniente da Meta e nel raccontare la sua storia prenderò elementi sia da Ditko che da Milligan. Chi ha letto le vecchie storie potrà ritrovarsi in alcuni momenti della mia. Voglio che il passato riecheggi nelle nostre pagine, ma che esse siano qualcosa di completamente originale.

Posso anche dirvi che la ragazzina posseduta da Shade è il peggior bullo della sua scuola e ora deve affrontare le conseguenze di una vita in cui non è lei a prendere decisioni. Alcune saranno terribili. Il fatto che sia un’adolescente e non una persona adulta è una differenza fondamentale con le storie dello Shade classico. L’idea mi piace molto perché in qualche modo tutti i teenager sentono di essere un po’ alieni o di averne uno dentro di sé. Nel caso della nostra protagonista, è davvero così.

Inoltre non credo di dover sottolineare il rapporto tra follia e adolescenza. A quell’età, qualunque cosa succeda è la fine del mondo. E, ovviamente, vivi ogni cosa per la prima volta nella tua vita. Il tradimento, l’innamoramento, la comprensione della propria personalità, separata da quella dei propri genitori. Sono tutte cose che sperimenti a quell’età, temi interessantissimi da mettere a confronto con un personaggio come Shade.

Avere il potere della follia apre possibilità su praticamente tutto. I tuoi desideri più profondi e nascosti, le tue paure più radicate si trovano nella follia. Ha il potere di creare cose meravigliose come orripilanti. E il Mantello della Follia, be’… è bellissimo. Io lo metterei. Spero che alla DC creino delle magliette a tema, o degli abiti. Sarebbe una figata.

 

Applausi per Becky Cloonan, copertinista della serie, e per Marley Zarcone, che la Castellucci definisce due donne meravigliose. Lavorare con la prima, che è anche amica personale, è un sogno per l’autrice; la Zarcone è invece una scoperta e ha sorpreso per talento e capacità di giocare con il tema della pazzia nelle tavole della storia.

 

Gerard Way è una delle persone più grandiose del mondo. Da subito mi è parso di avere a che fare con un vecchio amico e un’anima affine. Mi ha davvero dato carta bianca. Aveva un’idea di partenza per la serie e per il rapporto tra Shade e un’adolescente, l’abbiamo discussa, gli ho detto cos’avevo in mente e poi ci siamo messi subito al lavoro.

Parliamo in continuazione, il nostro confronto è costante, fatto di mail, idee, consigli. E parliamo di qualunque cosa, perché lui è davvero una persona meravigliosa con cui confrontarsi. Mi diverto moltissimo proprio in forza della libertà che lui mi lascia e per la sicurezza che mi dà il fatto di averlo come collaboratore.

 

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Fonte: Comic Book Resources