La risposta al misterioso puzzle teaser legato a Mosaic che la Marvel ha diffuso in questa primavera giungerà in autunno, sulle pagine di Uncanny Inhumans #11, sulle cui pagine esordirà il personaggio, per poi trasmigrare su una serie regolare personale.

Il presuntuoso e vincente giocatore di basket Morris Sackett vedrà la sua vita sconvolta dall’esposizione alle Nebbie Terrigene, che riveleranno il suo retaggio di Inumano… disgregando il suo corpo e rendendolo un essere di pura energia costretto a legarsi ai corpi altrui. Tutt’altro che un eroe, Morris si rivelerà una figura egoista e discutibile anche dopo la sua trasformazione, ascrivibile alla categoria degli antieroi Marvel.

Sulle pagine del sito Vulture, il team creativo della serie, composto da Geoffrey Thorne e Khary Randolph, ha presentato il personaggio.

 

Mosaic #1Geoffrey Thorne – In buona sostanza, Morris può impossessarsi del corpo di una persona e diventare essenzialmente quella persona. Ha accesso a ogni ricordo, ogni talento, e soprattutto a ogni sfumatura di parlata e comportamento che il suo corpo ospite possiede. Non c’è nessuna barriera quando Morris si impossessa di un ospite: diventa te. Nemmeno un telepate può individuare la sua presenza, se Morris non vuole, e non può essere individuato o bloccato da nessun metodo di sorveglianza o equipaggiamento difensivo. È la spia perfetta. Non esiste sul piano astrale, ma si impossessa fisicamente del tuo corpo, come un parassita o un virus fatto di energia. Ci sono alcuni poteri, tra cui uno in particolare, e vari limiti e svantaggi, che non rivelo e che scopriremo nel corso della storia.

Lo svantaggio principale è che Morris non ha più un suo corpo. Per un atleta di classe mondiale, questa è una tortura: nonostante tutto il suo addestramento, la sua atletica funziona solo al livello di prestazione che il corpo ospite gli consente. In altre parole, sa ciò che va fatto, ma in un corpo fuori forma o malato non sarebbe in grado di farlo. Per di più, deve impossessarsi di qualcuno per nutrirsi quando il suo ospite si nutre ed evitare che la sua energia si dissipi. Inoltre deve lasciare il suo ospite entro un certo periodo di tempo, altrimenti il corpo originale inizierà a rigettarlo e la sua mente sarà assorbita da quella dell’ospite. In breve: se rimane troppo a lungo, viene divorato e muore definitivamente. Se rimane fuori troppo a lungo, si dissolve nel nulla.

Mosaic #1, variant cover 1Khary Randolph – A livello visivo, dopo molte riflessioni, la mia soluzione è stata quella di farlo apparire come un essere di pura energia instabile. Non è più un uomo nel senso fisico, quindi la mia idea è stata di immaginare il guscio di quello che un tempo era un uomo, a malapena in grado di contenere questa essenza che fuoriesce da lui da ogni lato: trabocca energia, quindi è pieno di crepe e di fessure.

Geoffrey Thorne –  Morris non è un eroe, o quantomeno non si considera tale. Non desidera rendere il mondo un posto migliore, se non per se stesso. Non inizialmente, almeno. Non è nemmeno un criminale, non è mosso da intenzioni malvagie, è solo estremamente egocentrico. Quando Peter Parker ottenne i suoi poteri, passò alcune settimane a usarli per fare soldi e essenzialmente a ottenere rivincite su un mondo che non era stato troppo gentile con lui. Volta pagina con la morte di suo zio e diventa l’eroe che tutti conosciamo. Morris vive in quello spazio che Peter ha attraversato solo fugacemente e non ha un benevolo Zio Ben che possa insegnargli qualcosa sul potere e sulla responsabilità. Morris pensa solo a Morris.

 

All’esordio regolare di Mosaic si aggiunge anche un’altra interessante… tessera del mosaico: il nuovo personaggio compare anche in un teaser poster dedicato al rilancio Marvel NOW! come immagine speculare e contraria di Capitan America con la didascalia “Divided”, diviso: che la possessione da parte di Mosaic possa avere qualcosa a che fare con l’improvviso voltafaccia di Cap e la sua adesione all’Hydra, che tanto ha fatto discutere nei giorni precedenti?

 

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Fonti: Neswarama | Vulture