In attesa dell’imminente uscita di Batman #2 negli Stati Uniti, Tom King è tornato a parlare delle nuove avventure del Cavaliere Oscuro nell’era Rebirth, stavolta con il portale ComicBook. Batman è ora alle prese con due metaumani, Gotham e Gotham Girl, che hanno dichiarato loro la città protetta da sempre dall’Uomo Pipistrello…

 

Batman: Rebirth #1, copertina di Mikel JaninIl tema del primo numero è un concetto davvero molto semplice: l’idea che ci sia un terrorista pronto a far schiantare un aereo nel centro di Gotham. Batman ha solo tre minuti per fermarlo, si trova su un tetto e vede l’aereo precipitare. Cosa può fare? È tutto costruito attorno alla possibilità che Batman riesca a salvare tutti o meno. Se ci riuscirà, che costo avrà questo gesto?

Quello che risulterà un po’ diverso ha a che fare con il mio modo di scrivere. Non utilizzo il dialogo interiore, non vado dentro la testa dei personaggi. Deve essere qualcosa di diretto e ricco di azione. È attraverso l’azione che sarà rivelata la vera natura di Batman e ciò che lo guida. Posso dire che ci sono elementi narrativi che manderanno avanti la storia per un anno intero. Sono cose che al momento esistono in maniera un po’ defilata e forse non possono essere individuate da subito.

L’idea alla base è di introdurre elementi classici che vi mostrino chi sia Batman, cos’è la Batmobile, chi sono Alfred, Duke, Gordon, il tutto per rendere al meglio il concetto di una storia che tratta di un eroe. È tutto qui. Viviamo giorni privi di speranza, caratterizzati dagli attacchi di quei dannati terroristi, e questo è un uomo che combatte contro di loro. È la possibilità, per il lettore, di sfuggire alla realtà per un momento.

 

Lo sceneggiatore si è poi concentrato sul personaggio di Duke Thomas.

 

Ci sono cose che bollono in pentola per Duke e, in un certo senso, andremo a copiare quanto è accaduto a Tim Drake all’inizio, quando è rimasto chiuso nella caverna ad allenarsi, prima di poter finalmente uscire in missione come partner di Batman. Ma la storia su chi sia Duke e la sua evoluzione come sidekick è qualcosa che racconterà Scott Snyder in All Star Batman. Quindi, potrete trovare quella storia su quelle pagine, ma Duke rimarrà un personaggio centrale in Batman.

 

Infine, King ha chiarito come Rebirth, un rilancio all’insegna della luce, dell’amore e della speranza, possa interagire con un personaggio oscuro come Batman:

 

Batman #1Ci sono due cose da dire. La prima è che sarebbe stupido affermare che Batman abbia bisogno di rinascite o aggiustamenti. Quello che di negativo è successo ne I Nuovi 52 non si applica a Batmam. Questo personaggio è stato raccontato nella maniera giusta, anche molto bene. Non dobbiamo rinnegare nulla. Abbracceremo quanto fatto da Scott e Greg Capullo, direi persino che proveremo a imitarli, in senso buono, influenzati da quanto fatto da loro. Su queste fondamenta, continueremo a costruire.

La seconda è che non voglio una storia di Batman che sia una specie di tributo al personaggio. Non mi interessa una cosa del genere. Quello che invece mi interessa molto è l’aspetto eroico del personaggio. Ciò che lo rende un eroe nei nostri tempi, che lo rende un eroe nell’Universo DC. Questo trovo affascinante in Batman e credo che in questo aspetto ci sia speranza, che la sua missione sia mossa dalla speranza.

Penso sia completamente “donchisciottesco” dire che possa sconfiggere il crimine, perché non può: è impossibile. Ma comunque va avanti e ogni giorno continua a combattere, combattere e combattere. L’impossibilità della sua missione e lui che abbraccia la speranza: penso siano queste le cose più affascinanti e profonde del personaggio. Voglio che Batman sia l’eroe che tutti vorrebbero essere, l’eroe del quale volete leggere alla fine della giornata. È questo lo scopo del fumetto.

 

TUTTO SU BATMAN – LEGGI ANCHE:

 

 

Fonte: Comic Book