L’era Rebirth di Batman si è aperta con un primo ciclo di storie, scritte da Tom King e illustrate da David Finch, nel quale un Cavaliere Oscuro in forma smagliante come non accadeva da tempo si è trovato a dover gestire l’improvvisa apparizione di due metaumani: Gotham e Gotham Girl. Il tutto mentre un misterioso nemico continua a tramare nell’ombra…

King e Finch hanno parlato del loro lavoro con Comic Book, partendo dalla nuova vita di Batman e dal rapporto con i due nuovi personaggi.

 

03. Batman #2, di Tom King e David Finch, copertina di David Finch - DC ComicsKing – Gotham e Gotham Girl non sono entrati nella sua cerchia ristretta, non ancora. Batman proverà a introdurli con calma. Non sono ancora stati nella caverna, né sono i suoi migliori amici.

Il punto è che quando li ha incontrati per la prima volta, pensava che sarebbe morto. Quando è stato salvato da loro, il suo senso di mortalità e la consapevolezza che non potrà sempre salvare Gotham City lo hanno spiazzato.

In quel momento, si è trovato di fronte due individui molto giovani che stanno provando a fare del bene utilizzando poteri che lui non possiede. È però abbastanza intelligente da sapere che se potrà fidarsi di queste persone, se potrà imbrigliare quelle capacità, forse potrà salvare la sua città in un modo completamente diverso.

 

I due hanno poi discusso del ritorno di Solomon Grundy, uno dei nemici più particolari del Cavaliere Oscuro e dell’incipiente crossover Batman: Night of the Monster Men, che incrocerà le trame di Batman con quelle di Detective Comics e Nightwing.

 

Batman #2, anteprima 01King – Ho pensato che volevo vedere David disegnare Grundy mentre pesta qualcuno. Mi è sempre piaciuta la premessa di questo personaggio, e quello che lo rende così figo ai miei occhi è il fatto che sia la personificazione di uno spaventoso poema.

Finch – Disegnare personaggi come Solomon Grundy è da sempre una delle mie cose preferite perché adoro ritrarre muscoli ipertrofici e soggetti strambi. Solomon Grundy ha tutti questi elementi. Non deve essere affatto di bell’aspetto, motivo per il quale mi ci posso sbizzarrire. È più difficile disegnare qualcosa di elegante e aggraziato.

King – Se Grundy farà parte o meno di Night of the Monster Men? Posso già dire che è un pezzo del puzzle. Siamo di fronte al principio di un grande mistero che esploderà nel nostro primo crossover, in cui l’intera famiglia di Batman dovrà unirsi. Quello che mi rende entusiasta al riguardo è che questa continuity non è confinata a un solo fumetto. Bruce è ancora in contatto con Dick Grayson e spesso parlano di quello che sta avvenendo sulle pagine di Detective Comics. Tutto questo avrà un impatto in Night of the Monster Men.

 

Infine, King ha parlato di Hugo Strange, avversario dietro all’attuale grande sfida di Batman:

 

King – Sono rimasto scioccato dal fatto che i lettori non abbiano riconosciuto Hugo Strange sin dal primo numero, perché proprio su quelle pagine abbiamo mostrato la sua silhouette, facendo riferimento al fatto che fosse apparso anche in Batman #1 del 1940.

Amo questo personaggio. Ci sono tantissime apparizioni di Hugo Strange davvero terrificanti, con quei suoi occhiali tondi in cui la gente si riflette e la sua semi-ossessione per Batman. Ci sono diverse storie nelle quali lui si veste in maniera simile a Batman, sebbene con uno stile sempre grottesco. È stato grandioso tornare all’originale Batman #1: volevamo creare un ponte fra due generazioni.

 

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Fonte: Comic Book