Proprio Snyder e Romita Jr. hanno discusso con Newsarama dei temi del loro arco narrativo, con lo sceneggiatore che ha esordito spiegando cosa differenzia questa nuova serie del Cavaliere Oscuro rispetto alla sua lunga gestione di Batman assieme all’artista Greg Capullo.
Snyder – In buona sostanza cambia quasi tutto. Per me rappresenta la sfida di far sentire i lettori come se stessero acquistando un fumetto che non sembri qualcosa di già letto, realizzato da me, dai miei collaboratori o con questo personaggio. Già con questa prima storia è tutto nuovo. C’è una nuova versione di Due Facce, c’è una nuova versione di quello che una storia di Batman può raccontare dal punto di vista visivo, di tono e così via.
Essenzialmente questa storia racconta di Bruce che prende in consegna Due Facce, dopo che ha sferrato un attacco mortale su Gotham, per portarlo fuori dallo Stato, dove potrà essere curato. Lungo la strada, Due Facce fa delle offerte a chiunque: “Se impedite a Batman di portarmi via, se venite a liberarmi, vi elargirò la fortuna di cinque grandi boss criminali di Gotham. Se invece arrivo dove sto andando, rivelerò pubblicamente i segreti di tutti.”
La nostra versione di Due Facce ha questo orribile occhio diabolico che sembra sporgere e guardarvi come nessun altro sa fare, arrivando a scoprire tutto di voi. Non in maniera sovrannaturale: semplicemente è così calato nel sottobosco criminale da essere a conoscenza di tutto ciò che avete fatto e che pensate che nessuno avrebbe mai visto. Conosce ogni vostro segreto oscuro e sostiene che tutti abbiano un lato mostruoso, che questo lato sia quello reale.
In questa storia è come se stesse facendo una scommessa con Batman, puntando sulla morte di lui e la sua conseguente liberazione. Ogni criminale farà un tentativo, tutti quelli che vogliono passare dalla Serie B alla Serie A, o quelli che sono indigenti e vogliono semplicemente tutti i soldi del mondo.
Due Facce sostiene che le persone siano cattive e sente che questo è il suo momento, quello in cui la gente ha un’immagine pubblica di un certo tipo, ma in segreto ne ha un’altra molto differente. Adesso va così: più siamo connessi, più diveniamo riservati. Il che fa molta, molta paura.
Romita Jr. ha poi parlato del suo approccio al Batman scritto da Snyder.
Romita Jr. – A dire il vero, ho buttato un occhio alla run di Scott e Greg. Sono così fortunato da avere una delle versioni cartonate con le sole matite, così da ammirare il lavoro artistico di Greg.
La cosa mi ha aiutato enormemente a preparare questo impegno, oltre a deprimermi tantissimo, perché ho realizzato quanto Greg sia bravo. Questo dipende anche dallo sceneggiatore, quando ti dà modo di disegnare meglio. E il mio è uno di questi casi: lavorare con Scott mi dà quel genere di sicurezza che hai quando sai di star lavorando su una buona storia.
Quando mi stavo preparando guardando il loro lavoro su Batman mi sentivo intimidito, ma anche molto aiutato. Proprio come mi ha aiutato lavorare a Dark Knight Returns: The Last Crusade, o leggere la graphic novel di Miller del 1988. Dovevo studiare! Cosa che, a dire il vero, ho fatto durante le mie vacanze lo scorso settembre. Poi è apparso un personaggio che non avevo mai considerato prima: Due Facce. Ed è stata un’illuminazione.
Lo sceneggiatore ha poi parlato della continuity del Cavaliere Oscuro, quella tra Batman e All-Star Batman in primis.
Snyder – Ci sono diverse cose, come i cattivi e il modo in cui li usiamo, che saranno comunicanti tra le due serie. Dunque, vedrete la nostra versione di Due Facce in Batman. Mentre in All-Star Batman, all’interno di archi narrativi futuri, troverete i cattivi che stanno usando nell’altra serie, lo dico senza spoilerare.
L’altro filone narrativo concerne ciò che accade a Bruce e ad Alfred, così come la storia di Duke Thomas. E, infine, in questo è sforzo coordinato, James Tynion IV sta scrivendo una serie “familiare” grandiosa [Detective Comics – NdR] dove troverete tutti i personaggi che volete vedere.
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Fonte: Newsarama
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