Al Ewing rilascia a Comicosity un’intervista sull’attuale stato di gran parte delle sue serie. Lo sceneggiatore, attualmente tra i più prolifici e considerato tra i più affidabili in casa Marvel, firma mensilmente Ultimates2, Royals, U.S.Avengers e Rocket.

Ecco di cosa ha parlato, nei nodi chiave della sua chiacchierata.

 

U.S.Avengers #1, copertina di Paco MedinaSono convinto che non esistano personaggi di serie C. Ognuno ha qualcosa di figo, di interessante o meritevole di una revisione. Motivo per cui i miei fumetti su squadre di eroi tendono ad avere per protagonisti personaggi non di fascia alta. Non è che io voglia farli diventare qualcosa di diverso, ma mi piace pensare a storie interessanti da raccontare tramite loro. Perché non esiste un cattivo personaggio, in un universo di supereroi.

Il fatto che spesso mi occupi di personaggi che sono successori spirituali di altri ha in parte a che fare con questo. Spesso mi diverto a maneggiare personalità non ancora del tutto definite. Per essere brutalmente onesto, non considero mai realmente finito il mio lavoro, ma arriva un momento in cui devi smettere di sviluppare un personaggio e sperare di aver fatto abbastanza da permettere ad altri autori di lavorarci.

Da un certo punto di vista, preferisco le serie con un solo protagonista. C’è una bella differenza tra avere un personaggio al centro e un cast di comprimari attorno rispetto a un team, dove lo spazio per tutti è limitato. Si cerca sempre di trovarne per tutti e dare a ognuno un ruolo interessante, ma quando i membri di una squadra sono troppi, qualcuno rimane tagliato fuori. I protagonisti singoli sono una benedizione. Aiuta anche avere personalità contrastanti tra i protagonisti. Poterne mettere due in una stanza, sapendo che faranno scintille, è una cosa molto utile.

 

Ewing ha parlato della fatica di scrivere quattro serie contemporaneamente e di tenere le cose distinte. Fortunatamente per lui, ad oggi è su quattro fumetti dalla personalità molto diversa, che spaziano tra i generi e, soprattutto, che si distinguono molto per le personalità dei protagonisti.

 

Ultimates2 è in effetti una serie importante nell’economia dell’Universo Marvel. Dipende dalla definizione di che cosa sia rilevante in un universo condiviso. Da un lato, Ultimates2 parla di tutto quel che è successo all’Universo Marvel negli ultimi anni, ma, d’altro canto, non parla di Iron Man. Quindi ho il permesso di vagare nel giardino cosmico dove mi pare e creare cose meravigliose, perché non rischio di pestare troppi piedi troppo importanti. Quindi sì, raccontiamo della fabbrica stessa del Multiverso, della sua natura e complessità. Sono cose interessanti e importanti, ma che non vedrete far capolino in una storia di Daredevil, per dire.

Ad ogni modo, non sto facendo altro che aggiungere tasselli a una vicenda che viene raccontata da decenni. La Storia del Tutto, che si basa sulle vicende cosmiche del passato cercando di non contraddirne nessuna. Io aggiungo i miei personali ingredienti a questo meraviglioso spezzatino narrativo. E la speranza è che tra dieci anni qualche altro sceneggiatore aggiunga qualcosa in più.

 

Ewing ha parlato della sua abitudine di partire da un’idea forte, da una missione precisa per i suoi personaggi, senza rinunciare ad adattarla alle istanze che potrebbero venirgli in mente nel corso della narrazione, di modo che, spesso, le sue storie divergano dall’idea iniziale. Per questo raccomanda di prendere le anticipazioni sulle sue serie come un segnale di dove la storia si trova in un dato momento, non un progetto da accogliere per intero.

 

Royals #1, copertina di Jonboy MeyersU.S.Avengers occupa un posto importante nel cuore di Secret Empire. Il team non riuscirà ad uscire intatto da questa situazione. Se lo facesse senza conseguenze, questo arco narrativo sarebbe inutile. Non tutti i membri saranno gli stessi a polveri posate. Avete già visto delle grosse sorprese ed altre vi attendono nel numero #7. Posso anche confermare grosse aggiunte al cast di Ultimates2. Sarebbe troppo citare una Guardia dell’Eternità?

Rocket è molto diverso da ogni altro fumetto su cui stia lavorando attualmente e mi permette di sperimentare con la struttura narrativa in maniera interessante. Inoltre, sto cercando di rendere ogni singolo numero piuttosto denso e godibile di per sé, il che significa infarcirlo ogni volta di tanta avventura e di tanti colpi di scena. La cosa curiosa è che credo si tratti di una delle storie più emotive che abbia scritto, anche se gioca moltissimo con i topos del noir.

Royals è una storia romantica. E non vi prendo in giro. Nei prossimi numeri vedremo gli Inumani Universali, specie aliene su cui i Kree hanno sperimentato come fecero sugli umani. Il che ci tufferà profondamente nei temi principali della storia, che hanno a che fare con l’arrivo sulla Terra delle misteriose Skyspear, create da Charles Soule. Inoltre faremo un incontro con una razza aliena, una che i fan della Marvel di vecchissima data dovrebbero ricordare e riconoscere. Dopodiché i reali saranno soli nel vuoto e la loro storia diventerà strana, bizzarra e persino un po’ sexy.

 

TUTTO SU ROYALS – LEGGI ANCHE:

TUTTO SU ROCKET – LEGGI ANCHE:

TUTTO SU U.S.AVENGERS – LEGGI ANCHE:

TUTTO SU ULTIMATES2 – LEGGI ANCHE

 

 

Fonte: Comicosity