Ci ha lasciati oggi, Frank Thorne. Il disegnatore americano è morto all’età di novant’anni, curiosamente, nello stesso giorno della morte della propria moglie, Marilyn. Artista dalla lunga carriera, nata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, tra i fumetti della Standard Comics e le strisce ospitate dai quotidiani, è famoso soprattutto per il suo lavoro sul personaggio di Red Sonja, prima comprimario di Conan il Barbaro e poi protagonista di una propria serie targata Marvel.

 

 

Proprio sulla testata omonima, Frank Thorne ha disegnato Red Sonja, creata da Roy Thomas e Barry Windsor-Smith, per oltre due anni, dal 1977 al 1979, contribuendo grandemente a solidificare l’aspetto e la fama della guerriera dai capelli rossi nell’immaginario collettivo. Tra i titoli che hanno visto il suo contributo anche le storie dedicate a Perry Mason, le avventure di Flash Gordon degli anni Sessanta e Settanta, alcuni archi narrativi di Green Hornet e, dopo la sua esperienza alla Marvel, fumetti erotici e fantasy ospitati su Playboy, Metal e National Lampoon. Ecco le dichiarazioni in sua memoria dello sceneggiatore Paul Levitz.

 

Red Sonja Frank Thorne

Levitz – Diciamo addio a Frank Thorne, un artista che ha reso, progressivamente, il suo stile di disegno una forma di espressione personale. Ho avuto modo di lavorare con lui nei suoi anni tardivi alla DC, quando ha realizzato alcuni lavori magnifici per le storie del mistero e ha sostituito Jim Aparo alle matite di The Spectre, modellando la propria narrazione visiva su quella di Jim.

Ma Frank ha passato la parte migliore della propria carriera alla Marvel, sul personaggio di Red Sonja, che ha saputo rendere tanto potente quanto sensuale. Era probabilmente il primo disegnatore mainstream ad aver abbracciato il fenomeno del cosplay, presentandosi spesso alle fiere assieme a Wendy Pini, in costume da Red Sonja.

 

 

Fonte: CBR