L'Enquete Corse, copertina di René Pétillon

Lo abbiamo appreso dall’account Twitter dell’editore Dargaud: lo scorso 30 settembre, dopo una lunga malattia, ci ha lasciati all’età di settantadue anni René Pétillon.

Il grande fumettista satirico francese, originario della Bretagna e proveniente da una famiglia di fornai, dopo una formazione da autodidatta ha fatto il suo esordio nel mondo delle bande dessinée nel 1968 collaborando con Enrage Planet, per poi passare ad altre riviste di settore, tra cui L’Enragé e Plexus.

Nel 1972 è approdato alla prestigiosa Pilote, e due anni dopo ha creato il suo personaggio più famoso, il detective Jack Palmer: una sorta di Groucho Marx dal grosso naso e l’impermeabile fuori misura che si considera un novello Humphrey Bogart. Grazie a lui, Pétillon ha colpito con il suo estro e la sua sagacia vari ambiti della società, dalla politica ai media, dalla criminalità organizzata al jet-set.

L’avventura più nota di Palmer, L’enquête corse (“L’inchiesta corsa”) uscita in patria nel 2000, è valsa a Pétillon il premio come Miglior albo al Festival d’Angoulême, dove era già stato insignito nel 1989 con il Grand Prix.

Da L’enquête corse è stata poi tratta una pellicola per il grande schermo nel 2004, nota in Italia come Il bandito corso, diretta da Alain Berberian, con Christian Clavier (nei panni del protagonista) e Jean Reno.

L’ultima storia dell’improbabile investigatore che in qualche modo riesce sempre a cavarsela è Palmer en Bretagne, pubblicata nel 2013. Negli ultimi anni, prima di ammalarsi, Pétillon ha prestato la sua penna e la sua matita per la rivista Charlie Hebdo.