Doctor Strange #1, coverUna delle serie più attese del Nuovissimo Universo Marvel targato All-New, All-Different Marvel è sicuramente Doctor Strange, scritta da Jason Aaron e disegnata da Chris Bachalo. Questo nuovo titolo riporterà in auge lo Stregone Supremo apparso per la prima volta Strange Tales #110 (1963) di Stan Lee e Steve Ditko.

La testata mostrerà uno Stephen Strange assai diverso da quello visto ultimamente su Avengers, New Avengers e Secret Wars, il quale sarà sempre un padrone delle arti mistiche, ma non rinuncerà a mostrare un lato da vero e proprio guerriero, armato di ascia, scudo e arco, fra le altre cose. Proprio Aaron ha recentemente discusso con CBR del suo nuovo progetto lavorativo, in partenza a ottobre negli USA, esordendo dalle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare tale incarico:

 

A dire il vero, questo è un lavoro che aspettavo da lungo tempo. Il progetto è stato in fase di “pre-produzione” per un po’, ben prima di Original Sin. Non so di preciso cosa ha inizialmente acceso il mio interesse verso il personaggio, penso che ciò risalga a quando leggevo le sue storie negli anni ’70, roba come il ciclo di Steve Englehart e Steve Gerber. Amavo quel periodo, e chi lavorava su questi fumetti. Volevo scrivere del Dottor Strange, e quando Kevin Feige annunciò il film sul personaggio, pensai: “Bene, se c’è un film in lavorazione, non manca molto al momento per il fumetto con protagonista Strange”. Così, proposi la cosa ad Axel Alonso, il quale mi ha tenuto sulle spine per un po’. Aspettavamo il momento giusto per lanciare questa serie, e il giusto artista che si occupasse della grafica. Chris Bachalo è stata davvero la nostra prima scelta, forse l’unico della nostra lista. Lo volevamo a tutti i costi. Sono felicissimo che tutto ciò sia avvenuto.

Doctor Strange, sketch 01Lo sceneggiatore ha parlato poi di cosa intende fare con questa nuova testata e quali territori andrà a esplorare:

Alle riunioni degli addetti ai lavori della Marvel, parliamo spesso dell’aspetto magico di questo universo. Come gestiamo questo mondo? Come possiamo mettere la magia nero su bianco? Quali sono le regole di questa? Queste sono davvero conversazioni impegnative, dove è davvero difficile definire il concetto di “magia”. Ma penso che questa cosa non sia poi così necessaria. Non penso sia obbligatorio definire tutto un canone di regole per ciò che è magia. Per me c’è solo una regola, la più importante, ed è quella che ogni cosa che Strange fa in termini di magia ha un suo prezzo.

Ci sono ripercussioni con le quali deve fare i conti, quando utilizza questo tipo di “forza”. Così che, quando Dottor Strange utilizza i suoi poteri, non è come quando Capitan America lancia lo scudo o Spider-Man le ragnatele. Ci sono ripercussioni, pesanti. Quando Strange appare e salva il mondo e gioca con queste forze mistiche e primordiali, deve pagare un prezzo. C’è sempre un contro-effetto. A volte è qualcun altro a pagarlo, in un’altra parte del mondo, o un’altra dimensione, a volte è lo stesso Strange. Ma questo prezzo deve comunque essere pagato.

Non è facile essere nei panni del Dottor Strange. Fa male. C’è un costo fisico, mentale e spirituale da pagare per percorrere questo sentiero e fare ciò che fa. Non voglio mostrare un Dottor Strange che sia una sorta di deus ex machina. Non voglio che appaia, muova le mani, faccia la sua magia e se ne torni a casa tranquillo. Voglio che il protagonista debba lottare sul serio e soffrire per ogni cosa che fa.

Aaron ha poi parlato di come il fatto che Strange nasca come medico chirurgo si combinerà con il suo essere lo Stregone Supremo:

Lui è quel tipo di persona disposta a pagare in prima persona il prezzo che richiede il benessere degli altri. E ciò è proprio come quando un dottore visita il suo paziente e afferma: “Vorrei tanto poter estirpare questa malattia dal tuo corpo, anche a costo di soffrirne io per primo”. Questo è il Dottor Strange. Inoltre, mi affascina l’idea che sia un individuo che in passato aveva tutto quello che pensava potesse desiderare. Era un chirurgo di fama internazionale, un tipo davvero arrogante, ma poi il suo mondo si è come rovesciato. Tutto quello che aveva gli è stato portato via, e provando a trovare un rimedio a questo disastro, ha scoperto un mondo completamente nuovo, del quale non aveva nessuna conoscenza, in precedenza.

Non si tratta di una persona che si tortura da sé, semplicemente è uno che soffre. Deve pagare il prezzo di ciò che fa, ma non è di certo uno che si piange addosso per questa cosa. In un certo senso, gli piace essere il tipo più strano del Marvel Universe. Come Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark nel primo Iron Man: in quel caso abbiamo un protagonista che sta morendo, ma comunque si diverte nel corso della storia. È così che mi immagino Strange. Voglio che questo sia un fumetto divertente, ma che abbia anche un contenuto di spessore.

Doctor Strange, sketch 02Che tipo di eroe è dunque il Dottor Strange?

Lui è di sicuro un personaggio eroico. Voglio un Dottor Strange che il lettore vorrebbe al suo fianco, se esistesse. Allo stesso tempo, è una persona un po’ stramba ed eccentrica. È un individuo con il quale non tutti i personaggi dell’Universo Marvel riescono a relazionarsi.

Non è più il chirurgo arrogante che era prima dell’incidente, però. Non è un dongiovanni un po’ inquietante. Lui è lo Stregone Supremo, la prima difesa contro un’intera dimensione fatta di minacce mistiche e magiche di ogni tipo. Senza di lui, la Terra sarebbe schiava di Dormammu, o divorata da qualche tipo di mostro Cthulhu. Lui ha un compito davvero importantissimo in questo universo. Di sicuro, voglio realizzare un tipo di fumetto che esalti la stranezza di Strange. Lui è sintonizzato su una frequenza diversa rispetto agli altri eroi Marvel. Quindi voglio che appaia strambo, divertente, eccentrico.

Lo sceneggiatore ha poi discusso del fatto che il protagonista utilizzerà anche delle armi in questa nuova serie:

Io e Chris volevamo che lui fosse un eroe anche in senso fisico. Non uno che appare, si mette in posa e fa la sua magia. Vogliamo che sappia sporcarsi le mani. Lui avrà allo stesso tempo le abilità che ha sempre mostrato, ma saprà anche usarle in maniera differente. Alcune di queste maniere lo faranno apparire più come un supereroe, nel senso classico del termine. Di certo, contro alcune minacce che mostreremo, dovrà per forza cambiare un po’ le regole del gioco.

Doctor Strange, sketch 03L’intervista si è poi spostata su Wong, storico assistente del Dottor Strange:

Wong non apparirà nel numero #1, ma nel #2. Di sicuro, lui avrà un ruolo importante nelle storie che verranno. Non stiamo completamente reinventando il cast di supporto di Strange, piuttosto lo stiamo espandendo. Mi piace la relazione fra il protagonista e Wong, ma allo stesso tempo voglio inserire nel contesto narrativo nuovi personaggi provenienti da ogni angolo del Marvel Universe.

Infine, lo scrittore ha parlato dei villain che il Dottor Strange dovrà affrontare.

Al momento, stiamo per introdurre un grande, nuovo villain. Non voglio dire troppo a riguardo, su chi o cosa è, o da dove provenga. Queste cose saranno rivelate nel corso della storia. Ma se c’è una cosa che adoro delle storie di Strange, qualcosa che cercheremo di mostrare sin dal primo numero, è che lui viaggia in molti e diversi mondi. Allo stesso tempo, per quanto mi riguarda, la sua galleria di nemici non consiste solo di spiriti o demoni di altre dimensioni, ma anche minacce ben più umane. Già dalla prima uscita, lo vedremo lottare contro qualcosa proveniente da altre realtà. Mi piace vederlo avventurarsi in questi mondi alternativi, e poi tornare fra le strade di Manhattan. Quindi ci sarà un po’ di tutto questo.

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Doctor Strange, sketch 04

 

Fonte: CBR