Se c’è una cosa che a Spider-Man non è mai mancata sono gli avversari. La galleria dei nemici di Peter Parker è una delle più affollate e variegate di tutto l’Universo Marvel, e come spesso accade nelle su storie, molti di loro sono legati a filo doppio alle sue vicende personali e alle disavventure della sua identità civile.

È quello che accade anche con il misterioso Kindred, avversario demoniaco che ha tormentato la vita di Spidey nel ciclo di storie di Nick Spencer e Patrick Gleason, la cui saga giunge a un punto di svolta in Amazing Spider-Man #50, dove ha inizio l’arco narrativo Last Remains e, soprattutto, dove il vero volto di Kindred viene rivelato ai lettori: quello dell’amico/rivale di vecchia data Harry Osborn! Ma come fa notare Spencer, questa rivelazione non è il culmine della storia, bensì l’inizio di una nuova, tumultuosa fase della lotta tra i due.

Lo sceneggiatore parla di come ha preparato la rivelazione, dei temi che punta a toccare e degli sviluppi futuri del suo ciclo di storie:

 

Amazing Spider-Man #50, anteprima 01

Spencer – Sapete, è curioso. Quando Kindred è apparso per la prima volta nel numero #1 della nostra serie, con pochissimi indizi al riguardo, vari lettori avevano già immaginato che si trattasse di Harry. E questo già dice tutto quello che c’è da dire sul perché dovesse essere lui, in sintesi. C’era qualcosa in quella ferita che non si è mai del tutto rimarginata. E come scrittore, questo è il genere di cose che mi attrae.

Quando lavori su una serie come questa, hai il dovere di fare le cose in grande. Ogni volta che inizio a lavorare su qualcosa, mi guardo intorno e mi chiedo “qual è il terzo binario? Quali sono le cose che non potrei fare?”. Questo non per il puro gusto di sconvolgere o di sorprendere – anche se poi è una conseguenza naturale – bensì perché il più delle volte emerge qualcosa di fondamentale e di illuminante da raccontare sul personaggio o sulla sua saga. C’è un motivo per cui queste storie ottengono una reazione viscerale, positiva o negativa che sia.

Ed era particolarmente vero in questo caso. L’ho già detto, ma Amazing Spider-Man è l’unico fumetto che ho letto praticamente per tutta la mia vita senza interruzioni, quindi è quello di cui ho una visione più vasta e completa. E quello che mi ha davvero colpito è il fatto che, per essere una serie incentrata su una lezione morale di responsabilità, ci sono moltissime cose che sono state messe sotto il tappeto, per non essere mai più menzionate. C’era qualcosa di affascinante in quel conflitto, e più lo guardavo, più ne ero attratto. Ai miei occhi, Peter Parker aveva bisogno di un inventario personale senza paura. E Kindred ne è la personificazione.

Amazing Spider-Man #51, anteprima 01

La rivelazione della sua identità è stata strutturata in modo molto diverso da qualunque altra cosa io abbia mai fatto. Penso di avere una reputazione alquanto meritata per i colpi di scena dell’ultima pagina. So come costruire quei misteri che il lettore non può anticipare o prevedere. Ma non era questo il caso. C’è stato un momento, dopo le uscite legate ad Absolute Carnage, in cui ho contemplato la possibilità di fuorviare i lettori con qualche scena che sembrasse eliminare Harry dai sospetti. Ma alla fine sarebbe stato solo un virtuosismo acrobatico. Stavolta volevo giocare pulito.

Il motivo per cui ho potuto farlo è che sapevo che la rivelazione era l’inizio del mistero, non la fine. E osservando le reazioni dei lettori sono stato molto contento di scoprire che se ne sono resi conto anche loro. Harry non era un semplice nome nella lista dei sospettati. Era lui, punto e basta. Abbiamo aperto il proverbiale barattolo dei vermi. Come è diventato così? Quando ha intrapreso quella strada? Cosa vuole? Last Remains è il punto in cui tutto questo inizia a svelarsi e ci sono molti colpi di scena in questa parte della storia che sono sicuro che nessuno vedrà arrivare.

Amazing Spider-Man #51, copertina di Pat Gleason

Quella in arrivo è sicuramente la parte più apertamente horror della storia. Vedremo Kindred fare cose davvero raccapriccianti e sanguinose. Ma non è tanto questo il tipo di orrore a cui miro. Penso che sia la voce di Kindred che stride in un angolo della mente di Peter a essere inquietante. E ancora di più, questa sensazione che ha Pete, del fatto che ci sia qualcosa che non è a posto o non è comprensibile nella sua vita. In qualche modo sembra tutto un sogno in cui viene trascinato, intrappolato in una sorta di ciclo senza speranza… questo è ciò che considero veramente terrificante. C’è una presenza maligna nella vita di Peter. Lui non la vede e non la sente, ma sono successe cose che lui non ricorda o non vuole ricordare, e ora c’è un fantasma che lo perseguita. 

Ad aiutarlo a risolvere questa crisi, il Dottor Strange. Adoravo il modo in cui J. Michael Straczynski li usava insieme durante il suo ciclo di storie, e ho inserito alcuni riferimenti espliciti a quel periodo. Spidey e Strange sono le due fantastiche creazioni di Ditko, quindi è sempre divertente farli incontrare e vederli interagire. E poi, ovviamente, Norman Osborn avrà un grosso ruolo nella vicenda, questo è ovvio. Ma al di là di questo, abbiamo molte altre sorprese in serbo.

 

 

Fonte: CBR