La storia di due immagini, realizzate da due disegnatori Marvel più che famosi in occasione della fine di mandato di Barack Obama, come Presidente degli Stati Uniti. Il primo è J. Scott Campbell, che ha dedicato un omaggio da lui realizzato al primo Presidente di colore della storia degli U.S.A..

Il secondo è invece Joe Quesada che, oltre a mostrare ai suoi contatti social l’immagine che vedete qui sotto, ha raccontato la storia della sua realizzazione e quella dei suoi vari e diversi contatti con il presidente Obama.

 

 

Barack Obama, disegno di J. Scott Campbell

J. Scott Campbell

Non scrivo molto sui social media in questo periodo e raramente ci metto qualcosa di personale. Ma ho un paio di storie che non ho mai raccontato pubblicamente che oggi sento il bisogno di condividere.

Circa sette anni fa, avevo una lettera nella mia casella, speditami dalla Casa Bianca. Ad essere precisi, non tanto dalla Casa Bianca, quanto dal Presidente degli Stati Uniti. Wow, forse era qualcosa riguardo la sua apparizione su Amazing Spider-Man, ma, cosa piuttosto strana, era indirizzata a mia figlia di otto anni. Pare che, all’insaputa dei suoi genitori, avesse mandato una lettera al Presidente Obama augurandogli ogni bene e offrendogli un consiglio che solo una bimba di otto anni poteva pensare.

E lui le rispose.

Nella lettera, la ringraziava e le faceva i complimenti per aver deciso di esprimere il proprio pensiero e partecipare a quella cosa meravigliosa che chiamiamo Democrazia. Ancora oggi, mi commuovo a pensare alla faccia che fece quando lesse quella lettera, realizzando che non solo il Presidente degli Stati Uniti le aveva risposto, ma che viveva in una Nazione in cui questo fosse possibile.

Due anni dopo, sono seduto nel mio ufficio alla Marvel e mi squilla il telefono. Un signore che dice di essere un assistente del Presidente mi dice che Barack Obama vorrebbe commissionarmi un disegno, personalmente. Pensando che fosse uno scherzo, gli dico che mi piacerebbe discuterne ulteriormente, ma ho fretta, mi attende una riunione e lo richiamerò al più presto. Prendo i suoi dati e contatti, faccio una rapida ricerca in Google che conferma che il numero in questione è di un ufficio della Casa Bianca. Un attimo. Ma scherziamo?

Barack Obama, disegno di Joe Quesada

Joe Quesada

Salta fuori che un amico fidato del Presidente, Patrick Gaspard, stava per lasciare il proprio incarico per prendere il ruolo di Direttore della Commissione Nazionale dei Democratici. Capita che sia un ENORME fan dei fumetti Marvel. Parliamo di un Vero Credente sin dall’infanzia, e il Presidente Obama ha pensato che un perfetto regalo d’addio fosse un disegno realizzato apposta per lui, che lo ritraesse assieme a vari eroi Marvel di fronte alla Casa Bianca. E, per qualche strana ragione, ha deciso di commissionarlo a me. Ovviamente, ho dovuto chiedere il permesso alle altissime sfere della Marvel, che accolsero la notizia con grande entusiasmo e il pollice alzato.

Ora, per quanto tutto questo possa sembrare surreale, non è nulla rispetto al momento in cui mandai gli schizzi alla Casa Bianca per farli revisionare al Presidente e avere la sua approvazione. Non sono mai stato così entusiasta di ricevere delle correzioni in vita mia.

Poco tempo dopo, al San Diego Comicon, durante una sessione di firme, un signore mi strinse la mano e mi chiese se lo riconoscessi. E come poteva essere altrimenti? Avevo speso una settimana intera a disegnarlo. Ovviamente era il signor Gaspard, che voleva ringraziarmi personalmente per la tavola e dirmi quanto la Marvel contasse per lui ancora oggi. Patrick e io ci siamo tenuti in contatto da allora e, dato che il suo incarico di ambasciatore in Sud Africa è ormai al termine, spero di vederlo presto e di poterlo portare a una partita di baseball e mantenere la mia promessa di ospitarlo sul set di Defenders.

E poi, sì, ho avuto l’occasione di incontrare il Presidente Obama. Come ho detto, non ci tengo molto a pubblicare contenuti di natura personale, ma oggi mi sento spinto dal desiderio di condividere il grande onore di aver incontrato l’uomo più potente del pianeta nel suo ufficio. Un uomo che fu totalmente gentile, dimostrò un amore genuino per il linguaggio dell fumetto e che si prese più del tempo necessario per esprimere apprezzamento per il mio lavoro. Lo stesso che si prese la briga di scrivere una semplice, ma eloquente risposta alla lettera di una ragazzina nel 2009, che aveva espresso amore e speranza, non per se stessa, ma per il suo Presidente e per il suo futuro.

Quindi buona fortuna, Presidente Obama, e grazie per i suoi anni di servizio. Sono certo che continuerà a fare del bene e a cambiare il nostro mondo in meglio.

 

 

Fonti: Bleeding Cool | J. Scott Campbell