Continuano le interazioni crossmediali tra il mondo dei comics e l’universo videoludico di Fortnite. Questa volta è Batman ad esserne coinvolto e ad essere trascinato sull’isola del videogioco targato Epic Games, con la miniserie Batman/Fortnite: Punto Zero, già disponibile per l’acquisto in formato digitale già grande successo di vendite anche nel nostro Paese.

 

 

A dare ai lettori qualche coordinata sull’evento ci sono lo sceneggiatore Christos Gage e l’artista Reilly Brown, a spiegarci anche quanto i personaggi di Fortnite siano particolarmente adatti al mondo dei fumetti.

 

Batman/Fortnite: Punto zero 1, copertina di Mikel Janin

Gage – Questa è stata un’offerta che non potevo rifiutare. Donald Mustard mi ha proposto un soggetto che mi sembrava la sfida definitiva per il più grande detective del mondo: cacciato in un luogo del tutto sconosciuto, anzi in un universo sconosciuto, privato della parola e della memoria, persino della propria identità. E ogni ventidue minuti, ecco che i suoi ricordi vengono cancellati ancora e ancora. E in più, ecco un’isola piena di pazzi scalmanati e violenti che cercano di ucciderlo. Come se la cava la più brillante mente analitica con un mistero del genere? Già questo era irresistibile, per me. Poi ho scoperto che ci sarebbe stata anche Catwoman e mi si sono aperte infinite possibilità. Le emozioni sopravvivono, quando la memoria scompare?

Brown – Per la prima volta ho modo di disegnare una storia con Batman e questo già mi entusiasmava. Ma il fatto che fosse affiancato dal videogame più figo di questa generazione mi ha fatto pensare ai miei giochi preferiti di quando andavo a scuola. Tipo X-Men vs Street Fighter. Mi sarebbe piaciuto tantissimo un fumetto che lo accompagnasse e quindi volevo dare ai giocatori di oggi il crossover che io non ho mai avuto da ragazzo.

Batman si adatta alla perfezione all’isola di Fortnite, perché tutti gli altri personaggi vestono costumi folli almeno quanto il suo. E poi i grandi artisti di Epic Games hanno progettato per lui una nuova uniforme appositamente per questa storia, quindi è davvero un pesce nel lago. Mi sono divertito molto a far parte di questo processo creativo e a dire la mia sul costume, per poi vederlo finito. L’isola di Fortnite è un mondo coloratissimo, mente Gotham City è piuttosto tenebrosa, quindi ci sarà un bel contrasto tra i due ambienti.

Gage – Dubito che Batman abbia mai giocato a un videogame, anche se probabilmente ha sconfitto un sacco di cattivi con i suoi droni. Certamente non si sentirà molto a suo agio in questo mondo. Del resto, come fai quando perdi la memoria ogni ventidue minuti? Ma inizierà a capire che gli oggetti inanimati non si ricompongono e a seminare messaggi, indizi e oggetti utili per se stesso. Puoi trascinare il pipistrello fuori dalla sua caverna, ma lui troverà il modo di costruirsene un’altra. Non posso dirvi molto sul Punto Zero del titolo, ma esploreremo molti dei misteri attorno al punto focale del mondo di Fortnite. Più di quanto pensassi all’inizio. Sono sorpreso di quel che Donald Mustard ci ha concesso di rivelare in questa storia.

 

Dalle immagini fatte trapelare sulla miniserie, composta in tutto da sei numeri, sappiamo che Harley Quinn sarà parte della storia, così come Catwoman. Gage rivela che anche altri membri della Bat-famiglia hanno rischiato di avere un ruolo, ma la verità è che il mondo di Fortnite fornisce talmente tanti spunti narrativi che sarebbe stato eccessivo aggiungere dell’altro. Aspettiamoci però un paio di personaggi a sorpresa negli ultimi due numeri di Batman/Fortnite: Punto Zero.

 

Batman/Fortnite: Zero Point #1, variant cover di Donald Mustard

Brown – Ci saranno un sacco delle figure tipiche di Fortnite nel fumetto. Ho passato un sacco di tempo davanti alle liste dei personaggi disponibili per decidere quali volessi usare. Ce ne sono un sacco di grandiosi e non è stato facile. Spesso i personaggi dei videogame hanno dei design complicati e dettagliati, difficili da rendere bene sulla pagina, ma i combattenti di Fortnite, per lo più, si adattano alla perfezione ai fumetti. Un sacco di colori brillanti, silhouette riconoscibili, maschere molto caratterizzanti.

Gage – Io sono cresciuto con Devil Dinosaur, Kamandi, Warlord, Godzilla, Shogun Warriors. Questi personaggi si adattano perfettamente al mio immaginario. E poi, la cosa grandiosa di lavorare con Donald Mustard è che non ti mette mai delle limitazioni artificiose. Vuole sempre provare ogni strada in ogni medium. Spero che potremo continuare a farlo.

 

 

 

Fonte: Games Radar