James Tynion IV parla dell’evento Batman: Fear State, che promette grandi cambiamenti per tutto ciò che gravita attorno al difensore notturno di Gotham City, e del fatto che la run che lo ha visto impegnato sul Cavaliere Oscuro stia ormai volgendo a conclusione, dopo aver introdotto nella mitologia del personaggio nuovi comprimari, sia nel campo degli avversari che degli alleati.

 

 

Come si prepara, lo sceneggiatore, a dare addio a Batman e quali sono stati i momenti secondo lui più significativi del suo lavoro su di lui? Ecco le dichiarazioni più interessanti di Tynion sull’argomento.

 

Batman #112, copertina di Jorge JimenezTynion – Lasciare Batman è stata una decisione pesantissima, ma una delle cose che continuo a dire a tutti è che continuerò a far parte della famiglia DC. Sono ancora molto vicino agli editor e ai miei capi. Sposterò l’attenzione per un po’ sui miei progetti personali, ma non ho mai detto di aver finito con i super eroi che sono stati parte della mia vita negli ultimi dieci anni. Voglio solo esplorare altre vie. Non siate sorpresi se, tra qualche mese, tornerò da queste parti per raccontare la storia sul Cappellaio Matto che ho da sempre nel cassetto.

La cosa che ho preferito sono certamente i grandi personaggi che ho creato assieme a Jorge Jimenez. Qualche anno fa, ho scritto quindici numeri di Detective Comics che, praticamente, erano la realizzazione della storia che sognavo da lettore e in cui citavo tutte le avventure che avevo preferito di Batman e della sua famiglia. Mi sono concentrato sui personaggi che amavo di più, come Kate Kane e Tim Drake. Il sogno di ogni fanboy. Ma l’occasione di creare nuovi personaggi per Gotham City e agire sulla mitologia sin nel nocciolo è qualcosa di cui sono veramente molto grato.

Se penso ai miei momenti preferiti, penso che siano il finale di Ghost Stories, quando Batman chiede a Ghost-Maker di restare. E poi l’attimo in cui Bruce e Miracle Molly guardano Gotham City e fanno progetti sul Cowardly Lot. Un altro è nell’annual, quando Clownhunter parla a Leslie Thompkins del fatto di non essere sicuro di quel che lo attende in futuro. E poi la prima volta in cui Harley Quinn incontra Punchline. Questi sono quelli che spiccano nella mia mente e di cui sono incredibilmente orgoglioso.

 

Detto questo, Tynion non vede l’ora di scoprire il proprio avvenire e di creare da solo i propri giocattoli, invece di utilizzare i suoi preferiti nel campo DC Comics. Non prima di aver parlato del personaggio di Spaventapasseri, mai così horror come in Batman: Fear State.

 

Batman #112, variant cover di Jorge Molina

Tynion – Il suo aspetto è l’incarnazione di tutto quel che sta succedendo, sia nella storia The Cowardly Lot che in Fear State. Immaginate un futuro distopico, da anime horror cyberpunk, con Batman protagonista. Questa è l’atmosfera che io e Jorge abbiamo certato per tutto l’ultimo anno. Abbiamo cercato di accedervi da diverse prospettive e questa è l’ambizione che avevamo riguardo le storie.

Ho sempre trovato Spaventapasseri una delle risorse meno sfruttate del mondo di Batman. Eppure ha radici nella decisione iniziale di Bruce di combattere il crimine a Gotham, nella convinzione antica secondo cui i cattivi sono una masnada di codardi superstiziosi, nella scelta di Batman di utilizzare la paura come arma contro di loro.

Il criminale che più di tutti capisce questi concetti è sempre stato Spaventapasseri. Da psicologo, comprende la paura e l’ha studiata per tutta la vita. Ho sempre pensato che utilizzare un personaggio così ossessionato dal concetto di paura e dai modi in cui cambia una persona fosse la base per una grande storia.

 

Il fatto che una grande avventura epica che lo vedesse al centro non sia mai stata raccontata ha sempre deluso James Tynion IV, insoddisfatto anche dell’aspetto esteriore del personaggio: o sopra le righe e un po’ ridicolo nel look classico, o con il semplice sacco in testa. Nei videogiochi, anche dotato di maschera spaventosa. In Fear State, l’idea è quella di prendere il meglio delle varie versioni per rendere Spaventapasseri davvero spaventoso, grazie all’arte di Jorge Jimenez.

 

 

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Fonte: CBR