I futuri distopici sono un grande classico del Fumetto supereroistico. Tuttavia, sono ambientazioni in cui generalmente si muovono gli eroi tradizionali, quelli che conosciamo da sempre, di solito impegnati a riportare le cose alla normalità o a impedire che il futuro in questione diventi realtà. Ma se un futuro distopico arrivasse anche a privarci degli eroi che conosciamo? È quello che accade in Future State, uno scenario dove perfino i due principali pilastri dell’Universo DC, Superman e Batman, hanno dovuto cedere il testimone a due prosecutori degli originali Clark Kent e Bruce Wayne.

Preparare la strada verso quell’avvenire è compito dello sceneggiare Gene Luen Yang, che coadiuvato dagli artisti Ben Oliver e Arif Prianto ha posto le basi della miniserie Future State: Batman/Superman e si è cimentato in un’approfondita disamina di cosa l’Uomo d’Acciaio e il Cavaliere Oscuro rappresentano l’uno per l’altro.

 

Future State: Batman/Superman #1, copertina di Ben Oliver

Yang – La storia parla essenzialmente di qualcosa di terribile che accade a Gotham City. Gotham City viene rilevata dal Magistrato, un’entità privata che si basa su una versione molto distorta della legge e dell’ordine. Batman/Superman apre la strada e fa di Gotham ciò che vedremo nelle altre serie. Una delle grandi domande a cui volevamo rispondere era: qual è il posto di Clark Kent/Superman in Future State? Perché non è più coinvolto all’inizio della vicenda? Risponderemo a questa domanda con la storia che stiamo raccontando.

Penso che la serie regolare Batman/Superman sia una specie di ponte tra questi due grandi pilastri dell’Universo DC, quindi Future State: Batman/Superman è un ponte sotto due aspetti: tra due diversi modi di vedere il mondo, quelli rappresentati da Batman e Superman, ed è anche un ponte tra l’Universo DC e la Gotham che conosciamo e quella di Future State.

Future State: Batman/Superman #1, anteprima 01

Ho lavorato a un ciclo di storie in una serie chiamata New Super-Man, che parla del Superman cinese, e in quella storia si parlava del concetto di yin e yang. Essendo io un cinese americano quell’idea è sempre stata in circolazione, ma il lavoro su New Super-Man mi ha dato la possibilità di esaminarla a fondo. Forse la dinamica yin e yang fa parte del potere persistente di Superman e Batman. Incarnano l’essenza dello yin e dello yang. Superman è alimentato dal sole e incarna il giorno, mentre Batman vive in una caverna, immerso nella terra, e incarna la notte.

Il principio guida è questo equilibrio di giustizia e misericordia. Entrambi hanno a cuore entrambe le cose, ma Batman pende decisamente più dalla parte della giustizia, mentre Superman tende decisamente di più alla misericordia. Per Batman la misericordia è il piccolo cerchio bianco al centro dello yin, mentre per Superman la giustizia è il piccolo cerchio nero al centro dello yang.

Future State: Batman/Superman #1, anteprima 02

Partiamo dal fatto che il Magistrato ha dichiarato illegali le maschere. Questa è un’altra cosa che differenzia Batman e Superman: il secondo non indossa una maschera, mentre il primo sì. La maschera di Superman sono gli occhiali, quindi indossa effettivamente una maschera quando è un civile, mentre Batman indossa una maschera quando è un combattente del crimine. Un altro modo in cui sono lo yin e lo yang l’uno dell’altro. Ma considerato che questo è uno dei temi portanti, ho cercato alcuni vecchi fumetti sulla False Face Society. Li ho trovati affascinanti, ma sicuramente non erano qualcosa con cui sono cresciuto. Erano semplicemente qualcosa che mi sembrava molto in sintonia con i temi del Magistrato. L’effetto del loro siero è decisamente terrificante, ma mi chiedo se sia poi così lontano nel mondo reale. Prima o poi saremo tutti in grado di fare qualcosa del genere. Se vorrai farti crescere le corna, potrai farti crescere le corna.

Future State: Batman/Superman #1, anteprima 03Ora si lavora esclusivamente tramite e-mail, perciò io e Ben Oliver comunichiamo direttamente così. Abbiamo vari punti durante il processo in cui in quanto scrittore posso dare qualche input sulle immagini. Non credo di avergli mai dovuto dire di cambiare qualcosa. È un professionista. Sa quello che fa. Mi sono imbattuto per la prima volta nel suo lavoro in Batwing, la serie de I Nuovi 52 che ha lanciato con Judd Winick, e sono rimasto impressionato dal suo lavoro. Credo che riesca a fondere alla perfezione l’umanità dei suoi personaggi con una patina di alta tecnologia estremamente realistica. Riesce a curare entrambi gli aspetti contemporaneamente. Da un certo punto di vista, penso che il suo stile si adatti perfettamente alla Gotham di Future State. Riesce a dare quella patina di luccicante di alta tecnologia a ogni cosa, ma anche a trasmettere l’umanità e la macabra realtà di ciò che sta accadendo.

Penso che la redazione abbia fatto davvero un ottimo lavoro nella costruzione di questo evento. Il 2020 è stato difficile per tutti, quindi il fatto che siano riusciti realizzare qualcosa del genere… Sento che affronta almeno in modo trasversale alcune delle cose a cui tutti abbiamo pensato da oltre un anno a questa parte, e lo fa in un modo che è ancora divertente e interessante, un modo in sintonia con il carattere dell’Universo DC.

 

 

 

Fonte: Comics Beat