punisher_trial_2Già dal titolo del settimo episodio della seconda stagione di Daredevil, Semper Fidelis, comprendiamo come questo sarà incentrato principalmente sulla figura di Frank Castle, il Punitore, il quale va incontro al suo processo, difeso da Matt Murdock e Foggy Nelson. Proprio Il processo del Punitore (Trial of the Punisher) è il titolo di una miniserie Marvel Comics datata 2013-2014, firmata da Marc Guggenheim (testi) e Leinil Francis Yu (disegni), e incentrata sul personaggio che va incontro a un particolarissimo processo, con un finale sorprendente: sebbene le tematiche del caso giudiziario non siano proprio speculari tra serie TV e fumetti, notiamo delle similitudini in termini di trama e di atteggiamento del protagonista.

L’episodio in questione si apre con la difficile scelta della giuria, che dovrà sentenziare il fato di Castle: è arduo, infatti, riuscire a trovare gente che possa essere imparziale nel giudicare le azioni del Punitore. Molti le condannano ferocemente, vedendo in questa figura un brutale assassino, mentre altri lo acclamano, vedendo nel suo operato una vera e definitiva giustizia. È insito nella natura di questo personaggio, anche nella sua controparte a fumetti, creare da sempre questo tipo di “spaccatura”.

Nel frattempo, Karen Page discute con Castle su come impostare la strategia difensiva: in questo momento evidenziamo il rigore morale e l’onestà totale di Frank, il quale rifiuta di utilizzare la Sindrome da Stress Post-Traumatico per giustificare le sue azioni. Nonostante abbia combattuto per anni come Marine, abbia visto la guerra in tutta la sua brutale tragicità, l’uomo conferma di sentirsi nel pieno delle sue facoltà psicologiche e fisiche, e di aver agito lucidamente. Il titolo dell’episodio è un ulteriore rimando al passato come soldato di Castle, difatti “Semper Fidelis” è il motto ufficiale del corpo dei Marine degli Stati Uniti d’America, ed era stato citato dallo stesso personaggio nel corso del terzo episodio della serie (nella sua forma abbreviata “Semper Fi”): tutto questo sottolinea ulteriormente come il Punitore sia “sempre fedele” alla sua causa, a qualunque costo.

Frank Castle chiede a Karen di convocare come testimone in sua difesa il Colonnello Ray Schoonover, capo della sua unità in guerra. Non vediamo ancora il personaggio in questo episodio, ma possiamo confermarvi che ha una controparte nei fumetti Marvel, creata da Carl Potts, John Wellington e Jim Lee e apparsa sulla pagine di Punisher War Journal #4 (1989): anche nei comics l’uomo è stato comandante di Castle e, dopo la carriera militare, sta lavorando per costruirsi una carriera politica.

Intanto, Daredevil ed Elektra continuano le loro indagini sulla misteriosa organizzazione criminale nipponica che si nasconde dietro la Asano, marchio di proprietà della Roxxon. I due personaggi hanno recuperato un misterioso registro che sembra nascondere informazioni rilevanti su questo torbido mistero: queste sono però scritte in un idioma sconosciuto (persino a Elektra, che dimostra di conoscere il giapponese). I due risolvono la spinosa situazione rivolgendosi a un professore esperto di lingue antiche, che lavora per la Roxxon: Matt ed Elektra riescono così a scoprire che vi sono spedizioni settimanali di droga che giungono via treno. Il mistero sembra farsi molto più fitto e tutti i fili dell’ampia narrazione di questa serie TV sembrano davvero poter essere connessi.

Presso la stazione, i due vigilanti scoprono che il treno trasporta un enorme carico di sabbia e affrontano alcuni agenti armati della suddetta organizzazione criminale. In questo momento viene fatto un riferimento a Black Sky, la misteriosa arma che la mafia giapponese era intenzionata ad attivare nella prima stagione, la quale risiedeva all’interno di un apparentemente innocente ragazzino. Il piano fu sventato da Stick, il maestro di Matt, che uccise il giovane senza remore. Intanto Elektra inizia inaspettatamente a mostrare alcuni segni di cedimento e una certa affezione per Matt: cosa nasconde davvero questo personaggio?

Il mattino seguente ha finalmente inizio il processo al Punitore, con Matt che arriva tardi e non riesce a fare l’arringa iniziale (a causa della notte molto movimentata) che ricade sulle spalle di Foggy: è l’inizio dello scontro tra i due che ci aspettiamo crescerà nel prosieguo della stagione. Il caso è presieduto dal Giudice Cynthia Batzer, la quale è un personaggio creato esclusivamente per lo show e non ha controparti a fumetti; stesso discorso per Gregory Tepper, medico legale che falsificò i certificati legati alla sparatoria nella quale perse la vita la famiglia di Castle: anche qui non vi sono personaggi omonimi nei comics Marvel, ma il dottore confessa (spinto dalle minacce di Elektra) che è stato obbligato a commettere la suddetta irregolarità da due uomini misteriosi in giacca e cravatta. Oramai è chiaro che esiste un vero e proprio complotto contro Frank Castle, così come la volontà da parte di alcuni individui di tenere nascosta la verità.

Un paio di curiosità: il caso contro Castle è codificato come “1986-4447”. Sebbene non riusciamo a trovare un significato per le ultime quattro cifre, evidenziamo come il 1986 sia l’anno nel quale è stato pubblicato il primo numero della prima serie Marvel dedicata al Punitore, intitolata semplicemente The Punisher. Proprio a un altro dei titoli di fumetti con protagonista Frank, The Punisher: War Zones, fa riferimento il “zone di guerra” (“warzones“) ripetuto in questo episodio, così come nel primo.

La conclusione rimanda a quanto già visto nella prima stagione: Daredevil ed Elektra scoprono un indirizzo connesso all’organizzazione criminale che stanno affrontando; un sito posto tra la Quarantaquattresima e l’Undicesima Strada di Hell’s Kitchen. Questo luogo era compreso nel territorio che Wilson Fisk era intenzionato a ristrutturare, con la mafia giapponese che pretendeva di averne il controllo, sebbene non fosse nella zona loro assegnata. Ivi sorgeva un palazzo noto come Midland Circle, che avrebbe dovuto far parte del programma “Domani Migliore” di Fisk. I due scoprono che il palazzo non esiste più e al suo posto vi è una gigantesca quanto profonda voragine: cosa stare a significare?

 

BEHIND DAREDEVIL:

DAREDEVIL: DAI FUMETTI ALLA SERIE TV

LE ALTRE SERIE MARVEL/NETFLIX: