Periodo davvero ricchissimo di annunci per Jeff Lemire che presenta al mondo, dopo Mazebook e Primordial, un nuovo progetto legato all’universo narrativo di Black Hammer. Parliamo di The Unbelievable Unteens, che lo vede al fianco dell’artista Tyler Crook, già cooptato in passato per le storie dedicate al Colonnello Weird, uno dei personaggi centrali della saga principale.

 

 

The Unbelievable Unteens segue il cammino di Jane Ito, una fumettista che, un bel giorno, riceve la visita di uno dei personaggi che ha creato. Almeno apparentemente. Il primo albo della storia esce il prossimo 11 agosto negli Stati Uniti ed ecco le dichiarazioni più interessanti di Jeff Lemire e Tyler Crook in merito.

 

The Unbelievable Unteens #1, variant cover di John McCrea

LemireThe Unbelievable Unteens è lo sguardo dell’universo di Black Hammer alle storie degli anni Ottanta con eroi adolescenti, filtrato attraverso le lenti del soprannaturale. Gli eroi teenager più potenti del mondo sono morti! Ed ecco quel che succede subito dopo.

La storia non ha forti legami con Colonel Weird: Cosmagog, se non il fatto che io e Tyler lavoriamo ancora assieme e per il fatto che esistono entrambe all’interno dell’universo narrativo. Sono molto diverse per stile e tono. Questa è una storia molto più connessa con la serie centrale di quanto non lo sia la precedente. Black Hammer: L’età del terrore ha presentato ai lettori il personaggio di Jack Sabbath e ora potremo introdurci molto più a fondo nella sua storia.

Crook – Troverete una serie di elementi narrativi molto divertenti, che ci consentono di mostrarvi i personaggi che vivono nell’Universo di Black Hammer e, contemporaneamente, come sarebbero i fumetti che parlano di loro se venissero pubblicati in quello stesso mondo.

 

I due hanno commentato il fatto che entrambi, pur avendo ruoli molto precisi su questo progetto, sono autori completi in altri contesti. Un elemento che avrebbe potuto portare a una condivisione strettissima delle due fasi di composizione della storia, ma che invece ha mantenuto il loro rapporto di interconnessione e indipendenza allo stesso tempo.

 

Lemire – La componente metanarrativa di Unteens è un elemento della storia molto specifico e limitato. Non è un segnale di una tendenza futura ad espandere questa componente all’interno di Black Hammer. So di aver flirtato parecchio con essa nelle varie serie, ma recentemente ho cercato di essere prudente in merito. Unteens farà capire in fretta ai lettori che gli aspetti meta sono minoritari, nella vicenda.

The Unbelievable Unteens #1, copertina di Tyler Crook

Ho sempre amato i personaggi più soprannaturali, sia nella DC che nella Marvel, quindi ho deciso di costruire un angolo anche per loro all’interno dell’Universo di Black Hammer. Madame Dragonfly e Jack Sabbath sono stati l’inizio, ma in questa serie e in quella dedicata a Dragonfly, che Dean Ormston sta disegnando, inizieremo davvero a popolare le terre più horror e legate all’occulto del nostro mondo. E per me è molto divertente.

Crook – Quel che definiamo horror è piuttosto soggettivo. Certamente ci sono alcuni elementi di questa storia che potrebbero appartenere al genere, ma credo che le componenti più spaventose della vicenda riguardino la necessità di affrontare le conseguenze della crescita, della perdita degli amici dell’infanzia. Generalmente, credo che sia l’esplorazione delle emozioni a rendere interessanti le storie horror.

Lemire – Il tema dell’identità è sempre stato centrale all’interno di Black Hammer. Se guardiamo ai personaggi di Barbalien e Golden Hail, per esempio, li vediamo entrambi protesi nello sforzo di darsi una definizione, di affrontare il modo in cui la gente li vede a confronto con la visione che hanno di sé. Credo che Unteens sia una naturale estensione di questo tema. L’identità personale e quella segreta sono legate strettamente, nel genere super eroistico, quindi trovo naturale trarre spunto da questo tema.

Amo parlare del concetto di memoria nelle mie storie. L’idea che quel che siamo dipenda sostanzialmente dalla somma dei nostri ricordi è molto interessante, per me. E amo il fatto che essi possano cambiare e modificarsi nel corso del tempo, facendoci dei grandissimi scherzi.

La paura di sfruttare troppo a fondo il materiale di Black Hammer è sempre presente. L’ultima cosa che vorrei fare è allungare troppo il brodo e raccontare storie fini a se stesse. Unteens e Madame Dragonfly saranno gli ultimi spin-off per molto tempo proprio per questo. Ora mi concentrerò sulla serie principale, Black Hammer Reborn, per poi tornare a lavorare sull’universo intero in vista dell’ultima, grande storia. Unteens e gli altri spin-off che ho realizzato servono tutti a questo scopo.

Crook – Una delle difficoltà che ho incontrato riguarda il design di certi personaggi. Per la maggior parte sono stati progettati da Jeff, Dean e altri artisti prima che iniziassi a lavorare su Unteens, ma i pochi creati da me avevano bisogno di qualche modifica, per essere sicuri di rispondere all’archetipo cui fanno riferimento e, contemporaneamente, essere una versione unica e originale di quell’archetipo.

Lemire – Per quanto riguarda le ispirazioni di questa serie, ho sempre amato i Giovani Titani di Marv Wolfman e George Perez, degli anni Ottanta. Quella serie era in assoluto la mia preferita, da bambino. Ma ci sono stati tanti altri fumetti sugli adolescenti che ho amato. Gli X-Men di Chris Claremont sono una miniera d’oro, in merito.

 

 

Fonte: AITP