SagaIn occasione dell’uscita americana del primo volume cartonato di Saga, l’autore Brian K. Vaughan ha parlato con CBR del volume in uscita a dicembre e dell’universo narrativo da lui creato, con la preziosa collaborazione dell’artista Fiona Staples.

Seriamente, pensavo avrebbero cancellato Saga col sesto numero. Prima di lanciarla, alcuni anni fa, ero fuori dal mondo dei fumetti già da un po’ e il mio precedente editore, la WildStorm, aveva cassato il progetto. Molti miei amici provarono a dissuadermi dal lanciare qualcosa di così originale in un mercato altamente conservativo, specialmente perché si trattava di una storia con robot nudi integralmente, invece che supereroi. Ma io e Fiona abbiamo ovviamente beneficiato della soluzione creator-owned che Eric Stephenson e Robert Kirkman avevano già provveduto a far fiorire all’interno di Image Comics. Penso che i due abbiamo subito rilevato che la maggior parte dei nuovi lettori fossero davvero affamati di storie dal taglio originale, i cui creatori potessero controllare direttamente il loro lavoro.

L’intera squadra è incredibilmente orgogliosa di questo hardcover. In questa edizione vi daremo dietro le quinte esclusivi, sketch, e pagine di sceneggiatura, che si trovano solitamente in volumi di questo tipo, ma abbiamo anche incluso dozzine di pagine di commentario dettagliato che forniscono un’esatta risposta al come e perché abbiamo fatto quel che abbiamo fatto in quel determinato modo. Quando sono stato così fortunato da lavorare per major quali Marvel e DC, ho sempre avuto a disposizione eserciti di editor, assistenti, e molte altre persone che mi aiutavano a trasformare le mie sceneggiature in un fumetto bello che stampato. Non avrei mai immaginato di poter realizzare un’opera senza avere una così vasta infrastruttura alle spalle, ma alla fine si è scoperto che si può realizzare qualcosa di così professionale quanto un fumetto mainstream con solo una manciata di editor molto dediti al progetto. È una mole di lavoro molto grande e non è per tutti, ma se hai successo puoi trattenere tutto il profitto che solitamente va a finanziare quell’infrastruttura.

Saga 02Si è poi parlato della tanta criticata copertina di Saga Book One:

In verità, Saga è la storia di un personaggio, Hazel. Io e Fiona abbiamo discusso sul dare a ogni hardcover un’immagine originale di Hazel nelle sue differenti fasi di crescita. Per questa prima raccolta abbiamo scelto l’infanzia di Hazel, con un’immagine di allattamento al seno. A dire il vero, la Image ci aveva messo in guardia sul fatto che questa poteva essere respinta dai rivenditori e distributori: penso che tutto questo sia folle, specialmente perché ci sono moltissime cover là fuori che mostrano teste letteralmente mozzate, ma funziona così. Eric Stephenson ci aveva avvisato che questa cosa poteva limitare la nostra audience, però ci ha anche assicurato che noi creatori potevamo fare ciò che volevamo con la nostra opera, perché alla Image funziona così.

Non la prendo sul personale, anche perché penso che l’allattamento al seno sia una cosa meravigliosa, ma sarei anche un bugiardo se non ammettessi che con questa cover volevamo che tutti i lettori avessero un’istantanea reazione emotiva, buona o cattiva. Accetto di buon grado che alcuni lettori possano vedere la nostra copertina come qualcosa di perverso o disturbante, ma penso che a questo tipo di persone Saga possa non piacere a prescindere. Volevamo avvicinare giovani genitori, femministe orgogliose e altri potenziali lettori che smaniavano per qualcosa di diverso da tutto il resto.

Entriamo in zona SPOILER: ci si è poi soffermati sui contenuti delle ultime uscite di Saga, nelle quali l’autore ha fornito più dettagli sulla guerra fra Landfall e Wreath:

È sicuramente una cosa che esploreremo dettagliatamente nella prossima uscita. Detto questo, ho sempre pensato che la guerra fosse importante nella nostra storia come lo è nel film Casablanca: ciò significa che conta molto, ma mai quanto le vite dei personaggi. La separazione di Marko e Alana era una cosa che avevo pianificato da tempo, e posso dire che tutti sperano che si possa risolvere velocemente e facilmente.

Ogni cosa in Saga è ispirata ad alcuni aspetti delle mie esperienze personali, anche se c’è molta fiction ovviamente. Alcune persone hanno anche pensato che l’affiliazione di Alana all’Open Circuit fosse una sorta di mia invettiva contro il fumetto supereroistico, ma in realtà io amo quei fumetti e non ho nulla da dire contro di loro. Per me l’Open Circuit rappresenta le mie difficoltà nel provare a bilanciare la mia carriera nel mondo della televisione e l’essere un padre.

Infine, Vaughan ha dato qualche aggiornamento su ciò che vedremo nelle prossime uscite: personaggi mai visti, nuovi strani mondi, Gatto Bugia e alcuni amici che si imbarcano in una missione per recuperare… dello sperma di drago.

Saga tornerà negli Stati Uniti con il numero #25 a gennaio 2015.

Saga 03

 

Fonte: CBR