La notizia dell’abbandono, da parte di Brian Micheal Bendis, della Marvel per approdare ai lidi della Distinta Concorrenza non poteva che scatenare una serie di reazioni all’interno del mondo dei comics americani.

Ecco le più significative dichiarazioni in merito, a partire da quella di Joe Quesada, uno dei grandi vecchi e padri spirituali della Casa delle Idee moderna, nonché uno dei collaboratori di corso più lungo in assoluto dello sceneggiatore di Cleveland.

 

Ultimate End #1, variant cover di Skottie YoungQuesada – Voglio ringraziare Brian per tutti gli anni di lavoro, creatività e soprattutto amicizia. Durante il mio servizio come Editor-In-Chief ci siamo divertiti un mondo, abbiamo scosso un sacco di piante e abbiamo prodotto quelli che, guardandomi indietro, spero siano ricordati come dei gran bei fumetti. Se certamente mi mancherà averlo alla Marvel, voglio congratularmi con lui per i suoi prossimi impegni alla DC e augurargli solo grandi successi. Come suo fan, non smetterò certo di aver voglia di leggere i suoi fumetti solo perché ha cambiato datori di lavoro, e non vedo l’ora di scoprire su che serie metterà le mani.

A tutti i fedelissimi Marvel: sebbene una notizia come questa possa suonare come un pugno nello stomaco, restate sintonizzati. Abbiamo grandi cose che si approssimano all’orizzonte e alcuni assi nelle nostre maniche. Il 2018 sarà un grande anno per il Fumetto, quindi allacciatevi le cinture perché sarà un viaggio movimentato.

Jimmy Palmiotti – La mia prima reazione è stata chiedermi perché ci abbia messo tanto, ma la verità dietro una mossa del genere è molto semplice. Brian ha fatto tutto quel che poteva, ha reso la sua voce una parte fondamentale della storia Marvel e ora vuol mantenere interessante il suo lavoro e mettersi alla prova con altri personaggi. Non credo affatto sia una storia di soldi. Quantomeno non soprattutto, perché noi scrittori abbiamo bisogno di sentirci sfidati in ogni momento e non ho nemmeno bisogno di leggere le notizie per sapere che Brian diventerà l’autore di Superman, Batman o Wonder Woman.

Devil - Brian Michael Bendis Collection vol. 1: La Cupola e Scoperto, copertina di Alex MaleevQuesta scelta non dice granché del mercato, ma dice molto di Brian, e credo che il cambiamento sia sempre una cosa sana. Scriverà sempre storie di supereroi, quindi non mi pare sia un grandissimo cambiamento in quanto scrittore, ma chissà che cosa lo attende in futuro. Ha un talento enorme e le sue storie noir sono spettacolari, quindi spero che abbia modo di espandere il parco DC, come di introdurre qualcosa di nuovo.

Credo che questa situazione mantenga entrambe le compagnie in all’erta, specialmente la Marvel, che ora dovrà riempire una poltrona molto importante. In fin dei conti, non è nulla di nuovo, dato che entrambe le case editrici sono sempre a caccia di talenti che lavorino per loro in esclusiva.

Gli auguro il meglio possibile, anche perché ora avrà modo di lavorare con alcune delle persone più gentili del settore e con una compagnia che sa molto bene quanto sia importante mantenere soddisfatti i propri autori. Non vedo l’ora di leggere il prossimo annuncio Marvel e scoprire chi abbiano trascinato dalla loro parte del guado.

Mark Bagley – Il mio primo pensiero è stato chiaramente di sorpresa. Non credo che questo dica qualcosa in particolare sullo stato dell’industria in generale, se non che come sempre le compagnie competono per i migliori sulla piazza. Brian ha avuto una carriera davvero lunghissima alla Marvel, forse sentiva che era tempo di un cambiamento. Io ho fatto altrettanto qualche anno fa e gli auguro il meglio.

Ultimate Spider-Man #1, copertina di Mark BagleyJohn Siuntres – Non poteva scegliere momento migliore. Mi pare che Brian avesse scalato ogni possibile altura creativa, alla Marvel, lavorando su ogni personaggio importante e creandone di dirompenti. Se ripenso alle interviste che mi ha rilasciato, ha parlato spessissimo di quanto avrebbe voluto scrivere Batman e una versione noir di Plastic Man che si rifacesse alle sue storie originali su Police Comics. La notizia mi entusiasma.

David Finch – Sono certo che potrei parlare per ore e ore dell’importanza che Brian ha avuto per la Marvel. Ma per me è soprattutto un grandioso sceneggiatore e un sostegno importantissimo, che mi ha permesso di disegnare storie pazzesche e mi ha dato la possibilità di realizzare qualcosa di cui sono terribilmente orgoglioso. Porterà la sua grande energia e la sua creatività alla DC e non vedo l’ora di vedere come.

Paul Jenkins – Sembra una gran mossa. Gli auguro il meglio.

Andy Schmidt – Cerco sempre di guardare a queste cose da molti punti di vista. Ho lavorato con Brian per anni, alla Marvel, e sono certo che abbia preso questa decisione nel massimo rispetto dei suoi collaboratori e amici, che sia davvero entusiasta delle possibilità creative che gli apre il fatto di entrare nello staff della DC. Penso che sia una buona notizia per i fan, dato che sia Bendis che la DC ne usciranno energizzati. Il che fa sempre bene.

Dan Jurgens – Ho sempre considerato Brian Michael Bendis un autore di enorme talento e non vedo l’ora che approdi qui alla DC. Non ho alcun dubbio che sia un’aggiunta notevolissima alla creatività della compagnia. Francamente, non vedo l’ora di leggere i suoi nuovi fumetti.

Jessica Jones vol. 1: Scagionata!, di Brian M. Bendis e Michael Gaydos - Panini ComicsMarc Guggenheim – La notizia mi ha spazzato via. Un terremoto. Non sto nella pelle all’idea del contributo che può dare all’Universo DC. Detto questo, mi piacevano un sacco Jessica Jones e Spider-Man, ultimamente, e mi mancherà leggere la sua penna su quelle storie.

Peter David – Gente, da quando Jack Kirby è passato dalla Marvel alla DC, niente più mi sorprende.

Gail Simone – Brian è un tipo grandioso e un talento come ne passano pochi. Nelle mie conversazioni con lui, il suo amore per le nuove sfide è sempre stato evidente. Difficile immaginare la Marvel senza di lui, ma è grandioso immaginare la DC con lui. Credo che sia una delle più eccitanti notizie degli ultimi anni nel mondo del Fumetto, e gli auguro ogni genere di successo.

Mike e Laura Allred – Mai sentita la rivalità fra le due compagnie. Amiamo i grandi fumetti a prescindere da chi li stampi. Vogliamo bene a Brian e incoraggiamo lui, come chiunque altro, a fare qualunque cosa gli comporti la massima soddisfazione creativa. E una paccata di soldi non fa mai male.

 

 

Fonti: Newsarama | Comic Book Resources