Tutte le trame orchestrate da Brian Michael Bendis per i mutanti di casa Marvel convergeranno in Uncanny X-Men #600 (per leggere il quale, però, dovremo aspettare un po’ più del previsto): è quello il “curtain call” in cui le trame, i personaggi e le situazioni gestite dal demiurgo delle vicende mutanti troveranno una loro risoluzione in occasione del passaggio di Bendis ad altri progetti.

Lo scrittore di Cleveland ha già parlato di come intende affrontare l’addio ai suoi Nuovissimi X-Men, ma ci sono anche i personaggi adulti della testata madre da salutare. Ecco come l’autore commenta il lavoro svolto su Emma, Ciclope e gli altri protagonisti di Uncanny X-Men:

 

Uncanny X-Men #34Emma è un personaggio estremamente intelligente, in grado di guardare in faccia un momento critico della sua vita e riconoscerlo per quello che è. La perdita del suo legame psichico l’ha resa più forte come essere umano. Forse è stato dannoso per il suo io più vecchio, quello sprezzante. Ora ha dovuto legarsi al prossimo a un livello più umano, e allo stesso tempo ha capito che il tripudio di sarcasmo che trasudava in precedenza forse non era la risposta migliore a ogni situazione. In parte quella era anche la mia reazione quando vedevo il personaggio costantemente sceneggiato secondo quello stereotipo.

AvX ha indubbiamente messo i personaggi nella situazione in cui mi piacciono, vale a dire in ginocchio, e impegnati a scoprire di che pasta sono veramente fatti e come possono reagire. Il legame di Emma con Ciclope è stato irrevocabilmente danneggiato e volevo esplorare anche quell’aspetto. Quella per me è la vera Emma. So che le abbiamo tolto un po’ di pepe, che è la cosa che più piace a molta gente di quel personaggio, e capisco che possa risultare frustrante, perché non stavo trattando quella parte di lei che piace a tanti lettori, ma ho pensato che quel lato era stato esplorato in abbondanza; era ora di esaminare qualche altro suo aspetto.

Quanto a Ciclope, tutto questo intero arco narrativo è forse stato per lui un lungo e gigantesco esaurimento nervoso. Si ritrova in piedi davanti al cadavere del suo mentore e di uno dei suoi padri, e potrebbe avere un certo grado di colpa nella sua uccisione; la scuola in cui è cresciuto gli è stata portata via e la sua occasione di mettere a posto le cose nel mondo gli è scoppiata in faccia, ancora una volta a causa della Fenice. Dannata Fenice! Ciclope, essendo un mentore e un insegnante, non si è mai concesso un momento per affrontare il dolore, e probabilmente è stato sottoposto a un prolungato esaurimento nervoso. Questo è stato il tema portante che ho evidenziato in lui.

Magik è un personaggio molto interessante, e divertente da sceneggiare: la gente si aspetta sempre che abbia una relazione con qualcuno e la cosa mi lascia un po’ a disagio, perché io cerco di concentrarmi innanzitutto sul fatto che è (almeno da un certo punto di vista) una ragazzina nel corpo di un adulto, che non ha mai vissuto la sua infanzia, e considero questa parte della sua vita come la sua adolescenza. Credo che abbia fatto grossi passi avanti, ma deve ancora fare molta strada prima di considerarsi un’adulta vera e propria.

Uncanny X-Men #600Con Magneto, il mio obiettivo era quello di prepararlo a ciò che ritenevo meritasse (a ciò che tutti ritenevano che meritasse): la sua serie personale. Nei miei appunti iniziali parlavo così del personaggio: avete presente quel momento fantastico di X-Men: First Class in cui Magneto dà la caccia ai nazisti ed è il più duro dei duri? Quella fase di First Class aveva origine da alcuni piccoli momenti disseminati qua e là nei fumetti, tutti momenti che ci ricordano qual è il Magneto che tutti amiamo. Quindi perché non fare proprio quello? Attenuando i poteri di Magneto in modo che non possa scagliarti contro un camion, ma debba invece manovrare un proiettile o un coltello per sconfiggerti, affidandosi alla precisione anziché alla potenza, fa di lui un personaggio molto più interessante.

Mi sarebbe piaciuto fare di più con Rachel, ma è stata reclamata da altri autori, e sono già in parecchi a credere che io abbia il dominio incontrastato su ogni cosa, e che mi prenda tutti i personaggi che voglio, mentre non è assolutamente così. Se qualcuno ha un progetto per un personaggio, non cerco mai di sottrarglielo. Mai. Oltretutto, avevo già due personaggi telepati. L’aggiunta di un altro avrebbe trasformato il fumetto in una lunga serie di nuvolette di pensieri anziché dialoghi.

Lo stesso vale per Alex Summers: lo adoro come personaggio, ma era impegnato in altri progetti, quindi ho potuto fare poco con lui. Ma una volta concluso AXIS mi hanno informato che era di nuovo disponibile… ero ancora interessato? Mi rimanevano soltanto pochi numeri prima delle conclusione, ma ecco l’occasione di fare entrare in scena Alex proprio mentre Ciclope guarda in faccia quello che potrebbe essere il suo grande esaurimento nervoso. Che tempismo perfetto! I due fratelli hanno ancora parecchio da dirsi, lo vedrete nel numero #600.

 

Fonte: CBR