Le votazioni online cui sono stati chiamati i fumettisti hanno quindi premiato il più anziano e la carriera più lunga e internazionalmente significativa di Ware rispetto ai lavori delle sue importanti competitrici che, decisamente più giovani, avranno sicuramente modo di mettersi ulteriormente in luce e di ambire a un percorso artistico, auguriamo loro, altrettanto significativo.
Per chi non lo conoscesse, Chris Ware è un autore che non abbiamo timore di definire come uno dei più interessanti, originali e importanti degli ultimi trent’anni di Fumetto, già consacrato dai disparati Eisner Award e Harvey Award che fanno bella mostra nella sua bacheca. Tra i suoi lavori più importanti vanno certamente annoverati Jimmy Corrigan, il ragazzo più in gamba sulla terra e Rusty Brown. Ma anche il particolarissimo Building Stories, esperimento affascinante e con pochi paragoni di narrativa scomposta e ricomponibile, una storia che è tante storie e con cui giocare, che coinvolge formati disparati e arte della cartotecnica.
Questo Grand Prix ci pare quanto mai adatto a celebrare la carriera di un uomo che ha vissuto il mondo dei fumetti in tutte le sue sfaccettature. Autore di graphic novel e di copertine, di strisce e vignette, Ware è stato anche editor e curatore e vanta collaborazioni con importanti riviste di fumetto, come la storica RAW, e non, come The New Yorker.
Fonte: BDAngouleme
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