Il vincitore del Grand Prix assegnato al Festival di Angoulême, edizione 2021, è l’autore americano Chris Ware, che riceve così uno dei premi alla carriera del mondo del Fumetto più prestigiosi in assoluto. Ware batte in volata le due francesi Catherine Meurisse e Pénélope Bagieu, le altre due candidate in lizza.

 

 

Le votazioni online cui sono stati chiamati i fumettisti hanno quindi premiato il più anziano e la carriera più lunga e internazionalmente significativa di Ware rispetto ai lavori delle sue importanti competitrici che, decisamente più giovani, avranno sicuramente modo di mettersi ulteriormente in luce e di ambire a un percorso artistico, auguriamo loro, altrettanto significativo.

Per chi non lo conoscesse, Chris Ware è un autore che non abbiamo timore di definire come uno dei più interessanti, originali e importanti degli ultimi trent’anni di Fumetto, già consacrato dai disparati Eisner Award e Harvey Award che fanno bella mostra nella sua bacheca. Tra i suoi lavori più importanti vanno certamente annoverati Jimmy Corrigan, il ragazzo più in gamba sulla terra e Rusty Brown. Ma anche il particolarissimo Building Stories, esperimento affascinante e con pochi paragoni di narrativa scomposta e ricomponibile, una storia che è tante storie e con cui giocare, che coinvolge formati disparati e arte della cartotecnica.

Questo Grand Prix ci pare quanto mai adatto a celebrare la carriera di un uomo che ha vissuto il mondo dei fumetti in tutte le sue sfaccettature. Autore di graphic novel e di copertine, di strisce e vignette, Ware è stato anche editor e curatore e vanta collaborazioni con importanti riviste di fumetto, come la storica RAW, e non, come The New Yorker.

 

 

Fonte: BDAngouleme