Alla vigilia del processo di Laswell, Topolino è braccato da criminali che tentato in tutti i modi di ucciderlo per impedirgli di testimoniare contro il politico corrotto. Il primo attentato avviene nell’hotel in cui l’investigatore alloggia da quando è costretto a restare ad Anderville; aprendo la porta della sua camera scopre che sopra ci è stato piazzato un ordigno esplosivo, al quale riesce a sopravvivere solo rinchiudendosi in una capsula di metallo dopo l’intervento di una squadra di artificieri.

L’ispettore Clayton decide di far dormire Topolino in un altro albergo registrandolo con una falsa identità, sotto la protezione della poliziotta Patty Ballestreros; anche qui però il topo viene attaccato da due sicari, ma grazie anche alla sua guardia del corpo riesce a fuggire, dopo un rocambolesco scontro tra le scale e il tetto dell’hotel.

MMMM 5Il nuovo rifugio per nascondere il prezioso testimone dai suoi inseguitori è Sunrock, un villaggio di pescatori situato sull’isola di Shark Keys, dove Patty può chiedere aiuto a suo zio. L’isolotto però è tenuto d’occhio dagli uomini di Millighan, visto che l’imprenditore è intenzionato a comprarlo per specularci sopra costruendo edifici da vendere a prezzi elevati; questi si accorgono dell’arrivo di Topolino e lo comunicano prontamente al loro superiore, che manda sul luogo un commando armato a bordo di elicotteri. Topolino e Vera riescono a respingere gli invasori, col supporto dei pescatori che sparano contro gli elicotteri con un vecchio cannone conservato dai tempi della guerra di indipendenza americana.

Sfuggito a questi ripetuti attacchi, il topo riesce ad arrivare in tribunale in tempo per testimoniare, lasciando intendere che finalmente il processo avrà fine nel modo migliore e Topolino potrà tornare a Topolinia… ma non sarà così semplice.

Firestorm è probabilmente l’episodio più movimentato di Mickey Mouse Mystery Magazine, visto che Tito Faraci inanella una sequenza di scene d’azione nelle quali Topolino tenta in tutti i modi di sopravvivere agli attacchi spietati che tentano di porre fine alla sua vita. I momenti più concitati sono ben strutturati e non sfigurerebbero in un action movie americano, con un climax che conduce addirittura a uno scontro tra elicotteri; l’entrata di Topolino in tribunale sarebbe un’ottima chiusura ad effetto, ma continua ad essere riproposta l’odiosa tavola finale che tenta inutilmente di convincere i lettori che le avventure ad Anderville siano solo eventi fittizi meno importanti delle storie ambientate a Topolinia.

In Una questione di principio, Chester Soup, fingendosi un cameriere, si introduce a un ricevimento di gala organizzato in una grande villa dalla redazione di un quotidiano concorrente. Qui causa involontariamente una rissa tra tutti i partecipanti alla festa, anche se lui non si accorge di nulla; il reporter infatti è distratto dalla presenza di una sua ex collega di cui è segretamente innamorato, che gli rivela essere la figlia del direttore dell’Anderville Star Tribune.

Un’altra simpatica storia breve che svolge degnamente il suo compito di riempitivo, sempre per mano di Silvia Ziche e Francesco Artibani.