Dopo Mousetrap, in cui aveva collaborato durante una rapina in banca, Topolino continua a diventare sempre più un antieroe, introducendosi addirittura nel carcere di Older fingendosi un prigioniero; l’obiettivo di Mickey Mouse Mystery Magazine è anche quello di smontare lo stereotipo del protagonista perfettino che il topo continua a incarnare agli occhi del grande pubblico, arricchendolo di sfumature e costringendolo a operare ai confini della legalità.

MMMM 6Alla vigilia della sentenza sul processo Lasswell, l’avvocato Queeg è vittima di un attentato che vorrebbe impedire di far fare alla giustizia il suo corso; Topolino riesce a sventare l’attacco, ma si rende conto che l’aggressore è Sharky, uno scagnozzo di Lasswell che dovrebbe essere rinchiuso a Older.

Il malvivente ricatta anche uno dei giurati per costringerlo a modificare il proprio voto; si tratta di Kevin Guthrie, ex pugile che ha cambiato identità a causa di un programma di protezione testimoni, che teme di vedere il suo vero nome rivelato pubblicamente con pesanti ripercussioni sulla sua sicurezza.

Topolino vuole capire come mai i carcerati di Older sembrano poter uscire senza troppi problemi, così si infiltra tra i detenuti per indagare; purtroppo una volta all’interno viene riconosciuto da Seth Salem (suo “complice” alla rapina in banca di un paio di numeri fa) che tenta di eliminarlo assieme a Sharky. Il topo riesce a sfuggire e scopre che è la direttrice del carcere Gloria Gump a consentire ad alcuni suoi ospiti di evadere temporaneamente; inoltre il giurato Guthrie può votare liberamente, dato che la minaccia era soltanto un bluff.

Il processo può svolgersi quindi senza alcun imbroglio… o almeno così pare: Lasswell viene condannato solamente per i reati minori, scontentando così entrambe le parti in causa.

Un altro avvincente episodio sceneggiato da Francesco Artibani ci consegna un Topolino più hard boiled che mai, grazie anche alle matite di Claudio Sciarrone, il quale si conferma il disegnatore ad aver meglio compreso le atmosfere di questa serie, pur con soltanto due albi all’attivo. È interessante vedere finalmente il processo a Lasswell, evento che si pensava sarebbe potuto arrivare molto più avanti nel corso della serie e invece dopo soli sette numeri sembra proiettare la trama principale verso un nuovo corso… ma purtroppo non sarà uno sviluppo positivo.

Continuano le avventure di Chester Soup in Spy Story, questa volta alla ricerca di uno scoop al parco; incontra casualmente l’ex collega di cui è segretamente innamorato e la sua attenzione si concentra su di lei, lasciandosi sfuggire una sparatoria tra spie che si svolge sotto i suoi occhi. L’episodio più debole della miniserie dello sbadato reporter, scritto da Davide Catenacci e disegnato come sempre da Silvia Ziche.