Tra gli incontri targati Sergio Bonelli Editore qui al Comicon 2019 non poteva mancare quello dedicato alla new entry Odessa, serie presentata dai suoi creatori Davide Rigamonti e Mariano De Biase insieme al direttore editoriale Michele Masiero.

Il primo, capo-sceneggiatore dello staff di Odessa composto da scrittori veterani ed esordienti, ha sottolineato quanto Antonio Serra sia stato fondamentale nelle vesti di deus ex machina e di supervisore del progetto; questo sarà articolato in storyarc con una formula simile a quella di Orfani, anche se non è stato ancora precisato il numero di albi che andranno a comporre la prima stagione. L’esordio è fissato per il 25 maggio in edicola. In ogni fumetteria che aderirà all’iniziativa dedicata, sarà presente, alla data d’esordio, un componente del vasto team creativo di Odessa.

Rigamonti ha spiegato la scelta della città ucraina come spunto e location che dà nome all’opera con le suggestioni storico-culturali di quei luoghi, oltre a essere un’area etno-geografica non ancora esplorata in precedenza da alcuna produzione Bonelli.

L’idea alla base è stata concepita quattro anni fa, ispirata dalla voglia di raccontare un evento, apocalittico, in cui, a causa di un incidente, un’astronave di un altro pianeta esce dal continuum spazio-temporale, finendo con il fondersi con la città terrestre e dando luogo a Nuova Odessa.

Rigamonti ha proseguito specificando come, in maniera insolita per un fumetto Bonelli, il lettore non verrà catapultato in un mondo pre-esistente ma parteciperà alla sua genesi e al suo mutare nel corso della storia.

L’artista Mariano De Biase si è invece soffermato sulla realizzazione del complesso concept art di Odessa, dove il colore gioca un ruolo cruciale a livello visivo e narrativo. Sono tantissime e dai toni sgargianti le specie extraterrestri che popolano la serie, così come le neo-razze e i singoli individui a cui ha dato vita la fusione.

Odessa è un science-fantasy dove la componente fantastica prevale nettamente su quella tecnologica; è inoltre una saga corale, ma vede comunque un protagonista, il semi-umano Yakiv, e due pards nella miglior tradizione Bonelli: Boraz, l’umano del gruppo, forzuto ma dall’indole pacifista, e l’aliena Zhiras.

Con Nathan Never 366, in uscita il 18 maggio, e Dragonero 73, disponibile dall’8 giugno, si troverà in allegato il numero zero di Odessa, il quale proporrà l’introduzione dell’universo narrativo e dei personaggi del titolo.