In una recente intervista concessa a ComicBook, l’artista Dave Gibbons ha rivelato che lui e lo scrittore Alan Moore, a seguito del loro lavoro su Watchmen, avevano originariamente pianificato di realizzare una serie dai toni leggeri ambientata nell’Universo DC.

Gibbons si è soffermato in particolare sull’evoluzione della figura del supereroe, ammettendo di sentirsi in qualche modo “responsabile” per la piega oscura che questa figura ha preso dopo l’uscita di Watchmen.

 

Penso spesso a come si siano evolute le cose. Sapete, c’è stato un tempo in cui i supereroi dovevano essere davvero oscuri. E al riguardo mi sento ovviamente un po’ responsabile, perché io e Alan Moore avevamo intuito questa idea dei “supereroi oscuri”, ma non avremmo mai pensato che sarebbe sopravvissuta per venticinque anni.

Credo che al giorno d’oggi il canone più popolare sia qualcosa di ben più leggero in termini di tono, più avventuroso e colorato. Penso a prodotti come, ad esempio, i film dei Guardiani della Galassia e di Thor, o persino Kingsman.

 

Inevitabile poi un rimando da parte dell’artista al rilancio Rinascita, con il quale sono stati integrati i personaggi di Watchmen nella continuity principale dell’Universo DC:

 

Quello che mi è parso di capire è che Watchmen viene in qualche modo colpevolizzato dell’oscurità dell’Universo DC, e che la più recente saga a cui la DC sta dando vita consentirà all’Universo DC di liberarsi dalla cattiva influenza dei personaggi di Watchmen.

Il fatto è che, nel corso degli anni, molti scrittori americani hanno adottato la stessa visione che io e Alan applicammo ai supereroi. Colpa nostra, quindi, ma noi non abbiamo mai detto a nessuno che i fumetti di supereroi andassero fatti in questo modo. Infatti, il progetto a cui avremmo lavorato dopo Watchmen sarebbe stato qualcosa come Captain Marvel, una storia dal tono molto leggero e dalle atmosfere mitologiche.

 

 

Fonte: ComicBook