Superman #20, copertina di Patrick GleasonRinascita ha portato molte novità nell’universo narrativo della DC Comics. Come ormai dovreste sapere, i cambiamenti apportati alla realtà di Terra Prime a seguito dell’evento Flashpoint – che hanno dato inizio all’era de I Nuovi 52 – non sono stati casuali né imputabili a Flash come si credeva in precedenza: il responsabile pare sia il Dottor Manhattan, personaggio onnipotente di Watchmen, che avrebbe messo in atto la sua intenzione di “provare a essere un dio”, già manifestata nell’opera di Alan Moore e Dave Gibbons.

Un altro importante cambiamento dell’Universo DC, soprattutto a livello estetico, è stato quello che ha visto, sin dal post-Flashpoint, scomparire i celebri “mutandoni” rossi di Superman dal suo costume, modifica stilistica mantenuta anche nella più recente versione della tenuta da battaglia dell’Uomo d’Acciaio.

Con lo scontro tra Superman e Dottor Manhattan sempre più vicino – andrà in scena a partire da novembre nella miniserie Doomsday Clock – lo scanzonato fumettista Chip Zdarsky (Sex Criminals, Howard The Duck) ha proposto una possibile soluzione al mistero della scomparsa dei suddetti “mutandoni”, contando sul fatto che la versione originale del Dottor Manhattan di Watchmen fosse completamente nuda; dettaglio che, a quanto pare, la DC Comics ha scelto di “censurare” in tempi recenti.

Una nota importante: la simpatica battuta, dal sapore “sillogistico” di Zdarsky è andata in scena lo scorso 29 maggio su Twitter – raccogliendo la giocosa risposta di Geoff Johns, Presidente della DC Entertainment, ma è stata poi rimossa dallo stesso autore. Ecco il testo del post originale con tanto di immagini esplicativa:

 

Gli universi sono cambiati, le mutande di Superman sono scomparse.

Il pene del Dottor Manhattan era in bella vista.

La DC non può mostrare peni.

Il Dottore è nell’Universo DC, adesso.

Indovinate chi ha le mutande di Superman?

Dottor Manhattan - mutandoni

 

 

Fonti: Bleeding Cool | Bleeding Cool