Geoff Johns è lo sceneggiatore di alcuni dei cicli di storie più amati con protagonista Flash. Come ha avuto modo di dire in diverse occasioni, il Velocista Scarlatto della DC Comics è il suo personaggio preferito in assoluto.

 

 

In un’intervista a Comic Book Resources, Johns ha spiegato le ragioni della sua passione, oltre a parlare dei propri progetti futuri, tra cui l’attesissima miniserie Batman: Three Jokers. Da quest’ultimo argomento prende le mosse l’intervista:

 

Three Jokers, copertina di Jason Fabok

Johns – La storia nasce da una conversazione tra me e Jay Fabok su Joker e sulla natura di questo personaggio, la sua storia e quel che ha fatto a Batman e alla sua famiglia, sul modo in cui Bruce risponde alle sue azioni, in cui Barbara Gordon ha fatto i conti con lui, in cui l’ha fatto Jason Todd. Le nostre chiacchiere si sono sviluppate in una storia che esplora, in molti modi, il dolore che il Joker ha causato, il processo di guarigione e le conseguenze che esso ha prodotto. In più, c’è un mistero da affrontare.

Non ci sono molte storie di Batman realmente raccontate come dei misteri, come dei gialli da detective, che è proprio quello che noi volevamo realizzare. Tuttavia, lungo la strada esploreremo molte diverse sfaccettature di Joker e della Bat-famiglia, le ferite che la loro interazione ha prodotto, l’evoluzione che gli eroi hanno affrontato e la missione costante di lui. Nella nostra avventura, lo vedremo agire sia per caos che per calcolo. Credo che ci troverete parecchie sorprese.

Ci sono scene tra Bruce e Barbara, tra Barbara e Jason, Jason e Bruce che non abbiamo mai visto. Ci sarà anche una storia mai narrata, fortemente concentrata su questi tre personaggi e sul dolore che Joker ha causato loro. Tutti ci hanno fatto i conti, in un modo o nell’altro.

 

Stimolato sul numero #750 di Flash, uscito lo scorso febbraio, Geoff Johns è passato a parlare del proprio amore per l’eroe:

 

Flash #750, variant cover di Nick Derington

Johns – Ha catturato la mia immaginazione dal momento in cui ho iniziato a leggere i comics. I suoi avversari erano incredibili, le storie ti portavano attraverso il tempo, su altri mondi. Non era semplicemente il fatto di vedere in azione l’uomo più veloce del mondo, ma molto altro, ed era qualcosa che mi affascinò tantissimo da subito. Scott Kolins e io abbiamo realizzato una storia per il numero #750 ed è stata una gioia lavorare nuovamente con lui, gettarsi di nuovo in quel mondo, anche se con un’avventura molto breve.

C’è qualcosa di magico attorno a Flash, a un personaggio che può muoversi a velocità tale da giungere in altre realtà, viaggiare nel tempo. Chi non vorrebbe farne esperienza? Quello per cui ho sempre avuto più affetto e che mi attrae di più è Wally West, ma adoro anche Barry Allen e Jay Garrick. Amo tutti i Flash e il loro mondo all’interno della DC. Sono i personaggi che potrei scrivere per sempre.

Ho tutti i numeri della serie di Flash. L’unica collezione che ho sempre avuto e che avrò sempre con me. Non so cosa ci sia di magico in lui, ma è sempre percepibile nelle storie della DC. Il personaggio è nato nella Silver Age, ho amato quel che ha fatto Mark Waid. Mi sono fatto le ossa con questo personaggio, il primo eroe di cui ho scritto la serie in solitaria per molto tempo. I Flash mi comunicano sempre molto.

 

Johns ha quindi parlato di Joey Cavalieri, il suo primo editor su Flash, e della loro collaborazione nel dare vita a nuovi personaggi:

 

Johns – Mi dispiaceva che non ci fosse più l’Anti-Flash, e Joey mi disse che potevo crearne uno nuovo. Fu così che nacquero Zolomon e Zoom, affinché Wally avesse il suo Anti-Flash, un riflesso oscuro di sé. Sono grato dell’opportunità che mi è stata concessa di scrivere il personaggio per così tanto tempo, di vederlo traslato in altri media e di poter tornare a lavorarci oggi con Scott.

 

 

Fonte: CBR