JLA/Doom Patrol #1 ha infatti dato il vita all’evento noto come Milk Wars, in cui vedremo una malvagia compagnia interdimensionale, la Retconn, cercare di alterare le storie del Multiverso per fermarne gli eroi e sfruttarli come prodotti di marketing. Ecco le dichiarazioni di Way in merito.
Milk Wars è un progetto che mi ha proposto la DC e che mi è sembrato una sfida divertente, un modo per raggiungere i lettori più mainstream, sperando di contagiarli con la nostra bizzarria. Tutti i titoli Young Animal sono indipendenti, hanno una loro storia e una loro ambientazione, ma sin dall’inizio avevo in mente dei crossover tra le singole testate, perché adoro il nostro piccolo collettivo di autori e i nostri personaggi. Ho sempre la sensazione che siamo tutti assieme nella stessa avventura.
Young Animal è un grande esperimento, e Milk Wars ne fa parte. Poter fare un po’ di casino con i grandi personaggi dell’Universo DC era un’occasione troppo divertente. Non accade spesso che io esiti di fronte a un’offerta e a una sfida, perché mi sembra sempre l’occasione di creare qualcosa di interessante, ma ho una sana consapevolezza del potenziale risultato di questa impresa, nel bene e nel male.
Assieme a Steve Orlando, che ha dato prova di essere un grande sceneggiatore, e ad altri scrittori Young Animal, abbiamo iniziato a vedere i contorni più vasti di questo crossover. Per me, Milk Wars parla del rapporto tra mainstream e underground e di quella zona di grigio in cui i due approcci possono incontrarsi, con la speranza di diventare entrambi più forti e creare qualcosa di unico. Ci sono aspetti del fumetto più indipendente che sono grandiosi e altri dei titoli mainstream che lo sono altrettanto. Noi abbiamo cercato di dare luce ad entrambi. In superficie, Milk Wars può sembrare un grande evento da major, ma lo abbiamo raccontato in stile Young Animal, quindi sarà molto diverso da quelli classici.
Al centro dell’attenzione, gli avversari della Doom Patrol, rappresentati da una versione suburbana e di provincia della Trinità DC ed emblematizzati da Milkman Man, un Superman lattaio, con abiti da anni cinquanta, rassicurante e pastorizzato per il pubblico di massa.
Abbiamo l’enorme fortuna di avere Frank Quitely a disegnare le tre copertine dell’evento, che si concentrano sulla Trinità omogeneizzata. Conosco Frank da anni, me l’ha presentato Grant Morrison, e spesso ho passato del tempo con lui e la sua famiglia, in occasione di miei concerti. Ho l’onore di averlo come amico e gli ho chiesto di realizzare le copertine, cosa che ha accettato con gentilezza e nonostante le scadenze minacciose. Sapevamo che sarebbe stato perfetto per questi personaggi e lui era entusiasta all’idea di citare alcuni suoi passati lavori, come la famosa immagine di All Star Superman con le nuvole e il sole alle spalle di Kal-El.
Al crossover, spiega Way, parteciperanno diversi titoli della sua etichetta, ognuno mantenendo la propria identità e la propria atmosfera narrativa, nonostante l’interazione con la Trinità. Ogni capitolo di Milk Wars sarà fortemente fedele allo stile della sua serie Young Animal di riferimento. Dal crossover, nascerà poi un nuovo personaggio: Eternity Girl.
Sono davvero entusiasta di questa nuova serie – che parla di identità e di perdita e recupero della stessa – e del team creativo che se ne occuperà. Non riceviamo molte proposte di soggetti, dato che la maggior parte dei titoli Young Animal sono prodotti da noi o tramite conversazioni dirette con gli autori, ma Magdalene Visaggio mi ha mandato un fiume di immagini che sembravano perfette per un fumetto della nostra etichetta. La storia che lei e Sonny Liew raccontano si introduce ancora più a fondo nella nostra filosofia e amplia la nostra offerta. In Milk Wars c’è una serie di brevi episodi e segmenti che funge da connessione per tutto l’evento. Questi segmenti sono affidati al team creativo di Eternity Girl.
Way chiarisce: ovviamente le storie Young Animal hanno una forma di legame con l’Universo DC, ma esserne sostanzialmente svincolate è un loro punto di forza. Il loro rapporto non ha bisogno di essere definito in maniera precisa, perché, per quanto la continuity possa essere importante, non deve diventare un peso.
Ogni volta che qualcuno mi chiede se un certo evento conti o meno, rispondo che il suo valore è quello che gli danno i lettori e che non ho idea di come queste storie prenderanno vita nei prossimi anni.
Ci sono tante storie del passato DC che sono diventate canone molto più tardi della loro concezione. Sono convinto che i prodotti migliori siano quelli che emergono e che per loro stessa natura esigono di essere considerati. Credo che la continuity sia destinata a contare sempre meno, con l’evoluzione del fumetto mainstream. Sarà l’esperienza individuale di lettura ad avere valore, in futuro.
I quattro titoli principali di Young Adult, comunque, sono destinati a passare attraverso grandi cambiamenti, per il semplice fatto che è proprio il cambiamento costante ciò che può farli sopravvivere. Reinventarsi ancora e ancora, cercare di creare qualcosa nel momento presente della narrazione e non per quel che è venuto prima o verrà in futuro. Questa è la strategia.
Fonte: Comics Beat
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