The Flash #22, copertina di Jason FabokVe l’avevamo anticipato, e proprio ieri ne abbiamo avuto conferma: il grande ritorno dell’originale Flash, alias Jay Garrick, è avvenuto sulle pagine di Flash #22, ultimo capitolo del crossover con Batman intitolato The Button, che ha riservato anche un’altra avvincente sorpresa nel suo epilogo.

L’apparizione dell’originale Jay, dopo diversi anni di assenza, era davvero molto attesa, ed è stata preannunciata lo scorso ottobre, quando l’iconico elmetto alato del personaggio era stato intravisto alla deriva nella Forza della Velocità. Detto ciò, il ritorno del Flash della Golden Age ha riservato diversi colpi di scena, oltre a segnare un ulteriore passo in avanti per l’esordio nell’era Rinascita della Justice Society of America originale.

La caccia all’Anti-Flash di Barry Allen e Bruce Wayne attraverso l’Ipertempo ha fatto sì che la coppia di supereroi si imbattesse in Garrick. Sin dall’inizio della storia narrata su Flash #22 sentiamo il suo richiamo – “Barry! Sono qui.” – ma né il Velocista Scarlatto né il Cavaliere Oscuro sono in grado di riconoscerne la voce.

In seguito le cose si fanno ancora più misteriose, quando, dopo il letale confronto tra Eobard Thawne e una misteriosa entità – presumibilmente il Dottor Manhattan di Watchmen – la Piattaforma Cosmica di Flash comincia a disintegrarsi, con Batman che consiglia all’amico di aggrapparsi proprio a quella voce pronunciando il suo nome, che diviene una metaforica ancora; questo gesto, inoltre, ci consente di apprezzare un’emozionante splash-page nella quale il Velocista Scarlatto della Golden Age e membro della JSA fa la sua spettacolare apparizione.

The Flash #22, variant cover di Howard PorterIl ritorno di Jay Garrick avviene sostanzialmente con le stesse modalità con cui, in Universo DC: Rinascita, l’originale Wally West aveva fatto il suo rientro in scena, ma il prosieguo e la conclusione della storia sono molto diverse: Barry, infatti, non riconosce l’originale Flash, e anzi lo accusa di aver assassinato Thawne, sospettando che sia proprio lui il supercriminale dietro agli ultimi sconvolgimenti. Subito dopo, Allen afferra il braccio di Garrick – mentre quest’ultimo afferma di essere suo amico e che qualcuno ha portato via tutto a lui e ad altri – ma l’originale Flash viene immediatamente risucchiato da una forza misteriosa, sparendo nuovamente in un lampo – non casualmente – blu.

Le battute finali della storia vedono i due supereroi detective riflettere sugli ultimi eventi, che non solo li hanno visti protagonisti di un viaggio attraverso il tempo e lo spazio – nel corso del quale sono finiti della realtà di Flashpoint – ma che è costato la vita all’Anti-Flash, ucciso presumibilmente dal Dottor Manhattan per aver cercato risposte a domande che non doveva porsi.

Gli interrogativi che permangono a seguito della conclusione di The Button sono tanti, in un finale davvero amaro in cui lo stesso Batman pensa di concludere la sua carriera di vigilante mascherato. Ma, sopra a ogni cosa, restano da scoprire le motivazioni che hanno spinto il celebre superumano di Watchmen a cambiare la continuity dell’Universo DC – sottraendo non solo dieci anni di timeline, ma anche svariati personaggi chiave – e la sua connessione con Superman, anticipata nell’epilogo del crossover.

Non ci resta dunque che aspettare novembre, quando avrà inizio la miniserie evento Doomsday Clock.

 

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Fonte: CBR