Scott Snyder torna a parlare di Dark Nights: Death Metal. Il primo numero della saga, firmata da lui, ovviamente ai testi, e da Greg Capullo alle matite, esce questa settimana negli Stati Uniti e darà il via a una storia che tocca moltissimi punti della continuity DC Comics degli ultimi anni e che, come sappiamo dalle dichiarazioni dell’autore, chiude il cerchio con Metal, con Doomsday Clock, con gli eventi che Snyder ha narrato negli ultimi anni, sopratutto sulle pagine di Justice League.

 

 

Curiosi di sapere quali sono state le sue ultime dichiarazioni prima del debutto? Ecco cosa ha aggiunto a quel che già sappiamo.

 

Death Metal #1, copertina di Greg Capullo

Snyder – Uno degli aspetti più strani di questa storia è il fatto che il progetto è sempre stato che parlasse di un mondo che tende all’oscurità talmente in fretta che gli eroi, quasi, non sanno come affrontare la cosa. Parla della connettività e della connessione tra di loro e con le brave persone di tutto il mondo, come unica risorsa che può darci la speranza di tirare avanti. Ecco perché ha ricevuto una risonanza molto maggiore con la contemporaneità, con l’arrivo della pandemia.

Il tema era da sempre il modo in cui i fumetti e i super eroi siano in grado di unire le persone anche quando si sentono alienate tra loro, distanti dal senso di comunità e persino dalle storie. La storia parla del bisogno che abbiamo di raccontare una grande vicenda generazionale. E poi è successo quel che sappiamo. Sin da subito abbiamo tutti percepito un senso di urgenza e il paesaggio alla DC è cambiato. Abbiamo improvvisamente avuto più tempo per lavorare, sette numeri a disposizione invece di sei, più tie-in, più speciali di quanto previsto. Il progetto è diventato più grande e, se prima era in qualche modo separato da ciò che lo avrebbe seguito, ora pone le basi per quel che verrà, diventando migliore, più importante.

Uno dei miei Batman malvagi preferiti è essenzialmente una Gotham City senziente. Si tratta di una versione di Batman che, una volta diventata anziana, aveva già passato il mantello a un membro della sua famiglia, che non vi svelerò perché viene rivelato in uno degli speciali. Ma Gotham non aveva retto alla cosa come previsto. Il personaggio di cui sto parlando lo sa e riesce a trovare un antico rituale, sepolto nelle librerie della città, che gli permette di infondere la propria anima nei mattoni stessi della metropoli. E lo fa.

Diventa una versione vivente della città, quasi come Danny la Via, e controlla ogni fibra, ogni cellula di Gotham. Una città vivente e sempre in cambiamento. Dà forma a Castle Bat, il nuovo quartier generale de Batman che Ride in Death Metal. L’altro che preferisco è B-Rex, un Batman che ha caricato la propria coscienza nel robot dinosauro che teneva nella caverna quando quest’ultima è collassata su di lui. Qualcosa è andato storto e lui adesso è sempre arrabbiato. Wonder Woman lo sfida in continuazione.

 

Il tema di Death Metal espande, di fatto quello di Metal. Snyder dice che, nella storia di qualche anno fa, si trattava di spingersi oltre i propri limiti nel momento più oscuro della propria esistenza. Questo nuovo capitolo parla della connessione tra le persone che si trova una volta andati ancora oltre, dell’impossibilità di arrivare da qualche parte, di superare le difficoltà senza un senso di unione con il prossimo, di collaborazione. Ecco perché Wonder Woman è da sempre al centro della trama.

 

Death Metal #1, anteprima 01

Snyder – Wonder Woman capisce che, nel corso delle parie epoche della DC, Perpetua, attraverso le crisi e l’energia che esse scatenano, ha creato delle torsioni nella linea del tempo, in maniera da lasciar fuori alcune storie e farne dimenticare altre. Alcune vicende, invece, hanno avuto grande importanza pur avendo originariamente avuto un peso relativo. Molto della mitologia che trovate nella storia è il prodotto delle bugie create da Perpetua e dai nodi operati nella linea del tempo. Questa è l’idea che abbiamo proposto anni fa, assieme a quella di rendere tutta la continuity un’unica storia generazionale.

Il che non significa che i personaggi dovranno per forza avere settantacinque anni, ma semplicemente capire che le storie che avete amato sono tutte accadute, in un modo o nell’altro, e sono parte della memoria collettiva di tutti i personaggi. Wonder Woman è sempre stata il personaggio giusto per questa vicenda, perché è colei che va in cerca della verità su cosa significhi far parte del retaggio rappresentato dall’Universo DC. Come comandante e generale dell’armata degli eroi e dei criminali di Death Metal – perché, SPOILER, alla fine tutti combatteranno insieme, è colei che capisce meglio di tutti che una morte da guerriero significa sopravvivere alle proprie azioni e fare in modo che esse contino per i posteri.

 

Tra i personaggi che Snyder non vedeva l’ora di scrivere  che più si è divertito a trattare durante Dark Nights: Death Metal ci sono Jonah Hex, il pistolero dal viso deturpato della DC, e Sgt. Rock, affiancati in vetta da Superboy Prime.

 

Death Metal #1, anteprima 02

Snyder – Mi sono approcciato a questa storia come alla mia ultima per nell’Universo DC. Io e Greg Capullo abbiamo fatto molte cose assieme. All’inizio, questa vicenda doveva essere indipendente, isolata, perché non eravamo sicuri di come connetterla al resto della continuity e quale ruolo avrebbe avuto in quel caso. Non di meno, ci abbiamo sempre creduto fortemente. Ora che la situazione è cambiata, ci hanno chiesto di dar vita a un’avventura molto più connessa con il resto dell’universo e con le storie future.

Ci sono un sacco di altre cose che voglio fare, tra cui scrivere per la DC in maniera diversa. Sicuramente voglio fare un passo indietro per quanto riguarda i grandi eventi e io e Greg, come coppia creativa, vogliamo raccontare storie nostre e qualcosa di diverso, nei prossimi anni. Quindi questa storia rappresenta certamente la fine di un’era, in cui abbiamo realizzato progetti di altissimo profilo per la DC. Almeno per un po’, vogliamo sia dedicarci a storie diverse all’interno della casa editrice che a progetti personali.

 

Anche in modo da permettere ad altri autori di costruire quel che verrà dopo Death Metal, dice Snyder, sicuro che siano in arrivo per i lettori storie entusiasmanti e che tanti altri sceneggiatori ed artisti abbiano la possibilità di dare un contributo importante.

 

Death Metal #1, anteprima 03

Snyder – Vorrei ringraziare tutti coloro che continuano a pompare vitalità nelle vene della nostra industria in questo periodo così difficile, specialmente i venditori che stanno in prima linea, così come i fan. Death Metal è decisamente scritto come un ringraziamento nei vostri confronti e lo capirete nella primissima pagina, con il discorso di Sgt. Rock.

Ha perso tutto il suo sangue, quindi tutti credono che abbia le allucinazioni, ma in realtà sta parlando direttamente a voi, rompendo la quarta parete. “Li vedo là fuori! Sapevo che ci sarebbero stati, che sarebbero rimasti per tutto il tempo, perché sono dei combattenti!”

In parte, è certamente impazzito, ma quel che dice è ciò che io volevo dire ai venditori, ai fan, a tutti coloro che continuano a mantenere alto il loro interesse e a mantenere in vita i comics, perché tutti noi speriamo di uscire da questa situazione più forti di come eravamo.

 

Avete l’acquolina in bocca e non state più nella pelle per la curiosità di scoprire cosa Scott Snyder e Greg Capullo abbiano architettato per Dark Nights: Death Metal? La DC Comicv vi viene incontro, pubblicando su Instagram alcune pagine che fungono da preludio alla storia. Le trovate a questo link. Buona lettura a tutti quanti.

 

 

Fonte: Comics Beat