Mike Perkins passa in esclusiva alla DC Comics. A seguito di un apprezzato ciclo di Iron Fist scritto da Ed Brisson, il disegnatore salta il fosso e si accasa presso la Distinta Concorrenza, dopo quattordici anni di carriera.

Un altro talento lascia la Marvel per l’altra grande major americana, segno sia di una volontà di ristrutturazione interna della Casa delle Idee che, soprattutto, di una rinnovata e rilanciata attrazione della casa editrice di Burbank.

Ecco le dichiarazioni dell’artista a riguardo:

 

Catwoman Mike Perkins

Temo che sarebbe banale dire quanti amici io mi sia fatto alla Marvel, quindi non dirò altro sull’argomento.

Credo che una delle cose di cui sono più fiero, nella mia carriera, sia l’adattamento di The Stand, di Stephen King. Se non altro perché è la mia opera più conclusa, qualcosa che non sarà mai opera di revisioni, reboot o seguiti. Avere quel volume come parte del mio portfolio è meraviglioso. E poi, le sessioni di firme della Marvel sono sempre state una gioia. Avere l’occasione di incontrare i fan è per me importantissimo.

Sto ancora attendendo di avere l’ok della DC per parlarvi dei progetti su cui sarò dislocato. A parte alcuni incarichi come inchiostratore, è la prima volta che collaboro con loro, quindi non vedo l’ora di mettere le mani su tutti i personaggi che vi vengono in mente della loro scuderia. In cima alla lista ci sono Catwoman, Lois Lane, Batman, Night Force, Superman, Lanterna Verde e chiunque della Justice League o della Suicide Squad. Un momento… ho citato praticamente tutti, vero?

Ci sono dei grandi scrittori qui, e io tendo a seguire gli sceneggiatori piuttosto che i personaggi, quando si parla di fumetti. Credo che Tom King stia firmando delle storie davvero notevoli. Spero di avere l’occasione di lavorare nuovamente con Greg Rucka, dopo la storia breve di Captain America che abbiamo firmato insieme, una delle mie sceneggiature preferite di sempre.

Non ho mai avuto modo di lavorare con Brian Michael Bendis. Forse sarà la volta buona. Ma ce ne sono troppi che potrei citare. Non ho progetti immediati in questo senso, ma se il mio amico Liam Sharp avesse voglia di scrivere qualcosa per tornare a lavorare assieme, sarei più che felice.

 

 

Fonte: Comicon