Scott Snyder ricorda i giorni de i Nuovi 52, la colossale iniziativa di rilancio della linea di serie e personaggi DC Comics che la compagnia lanciò nel 2011. Uno dei reboot meno amati dal pubblico e più criticati di sempre, che non smette di far parlare di sé dieci anni esatti dopo.

 

 

Snyder ha recentemente rilasciato alcune interessanti dichiarazioni, che vertono sulle idee che animavano il rilancio di allora e su uno dei grandi rimpianti che essi gli ha lasciato in eredità.

 

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Scott Snyder – All’epoca, non avevamo letteralmente il tempo necessario. Stavamo ricominciando tutto da capo. Rendere i personaggi più giovani, le loro storie passate più malleabili. Dato che tutto era così acerbo e indefinito, nuovo ed entusiasmante per tutto, non avevamo il tempo per costruire una storia che desse coesione all’iniziativa. Ci inventavamo le cose giorno per giorno, per poi distruggere quel che avevamo realizzato e poi ricominciare ancora. Tutti lavoravamo improvvisando e la cosa era innovativa e divertente, ma per quanto l’imprevedibilità sia eccitante, snerva tutti quanti.

Il mio principale rimpianto, in termini di struttura, è che con tutta quell’esuberanza non abbiamo avuto modo di costruire qualcosa di altrettanto entusiasmante in termini di trama generale, qualcosa che potesse funzionare per un anno o due, che potesse incarnare lo spirito dell’intera iniziativa. Qualcosa di rischioso e coraggioso, ma che potesse lasciare un segno.

Tipo: ok, Darkseid è rimosso dalla vita di tutti per cinque anni e l’unico personaggio che ne è a conoscenza è Pandora, che dovrà compiere determinati passi, che però daranno i loro frutti tra un paio d’anni, con questo, questo e questo indizio; e quel che gli eroi realizzeranno è che va bene così, che il cambiamento è per il meglio, ma solo se si porta rispetto per il passato. Ed ecco quale sarà il senso della battaglia finale con Darkseid.

 

Elementi che i lettori DC più attenti non faticheranno a riconoscere all’interno delle trame di Scott Snyder messe in campo sulla serie Justice League e nel recente evento Dark Nights: Death Metal, volto proprio a recuperare gli eventi pregressi della complessa continuity dell’Universo DC, per poi iniziare un nuovo corso per le trame di tutti i personaggi. Decisamente un buon modo, da parte di Snyder, per fare i conti con la delusione determinata dalla mancanza di coesione dei Nuovi 52.

 

 

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Fonte: CBR