Fin dal suo esordio, i lettori hanno riscontrato diverse similitudini tra la nuova serie a fumetti della Justice League e la storica serie animata Super Friends; lo sceneggiatore Scott Snyder ha infatti portato (o riportato) in continuity alcuni elementi narrativi dello show, come la Casa della Giustizia e la Lega del Destino.

Di recente, lo scrittore è tornato a parlare del suo lavoro per la collana in un’intervista a Comic Book Resources, della quale vi riportiamo i passaggi salienti:

 

Justice League 16

Per me, era importante impostare da subito un determinato tono. Su Justice League volevo ci fosse un’aura più solenne e imperiosa, tutto doveva essere su una scala più grande e avere una prospettiva cosmica. La narrazione è più decompressa ma, allo stesso tempo, in passato avvertivo che in questa serie mancava una connessione con lo stesso Universo DC, e conseguentemente che la storia avesse perso un po’ il suo fuoco. È necessario che ciò che accade rifletta anche quel che avviene nelle altre serie, o generi nuove serie.

Per questo motivo, soprattutto nel primo arco narrativo, in cui arriva la Legione del Destino, con la Casa della Giustizia e la Casa del Destino che sono letteralmente architetture opposte, volevo dare l’idea che ci fosse uno scopo per ogni personaggio coinvolto nella vicenda, cosicché il lettore potesse scorgere lo scopo e l’energia dietro al tutto. E senza perdere la connessione con il resto dell’Universo DC, perché sono accadute diverse cose a causa dello Spettro Emozionale e della Forza della Velocità, cose che di solito vedete nei fumetti di Lanterna Verde e Flash. Volevamo che questa serie fosse il cuore e l’anima dell’Universo DC.

Onestamente, è qualcosa di molto personale per me. Non voglio sembrare troppo nostalgico, ma essendo un fan della DC da tanto tempo, Justice League è il fumetto che volevo scrivere da sempre: è l’occasione della vita, per me, anche a causa della serie d’animazione Super Friends.

Direi a tutti di vederla come un’unica, gigantesca storia che inizia con Metal, passa da No Justice e arriva a Justice League. Tra un anno, inizierete a vedere come le varie tessere del mosaico stiano andando al loro posto.

 

Nel ricordarvi che Snyder ha pre-annunciato un grosso evento per il 2019, aggiungiamo che lo scrittore ha dichiarato su Twitter che è su Justice League per restare:

 

Giusto per esser chiari: rimarrò su Justice League per almeno cinquanta numeri. Non andrò da nessuna parte per mooolto tempo.

Più o meno ogni cinque numeri di Justice League, però, ci sarà un capitolo dedicato alla Legione del Destino, in cui James Tynion IV racconterà la storia dal punto di vista dei cattivi, rivelando grossi segreti.

 

 

 

Fonte: CBR