È più facile salvare il Multiverso che sfuggire ai rinvii imposti alla scaletta editoriale dalla crisi del Covid-19, ma Dark Nights: Death Metal, la grande epopea finale concepita da Scott Snyder per gli ultimi dieci anni di storie dell’Universo DC, dovrebbe riuscire in entrambe le imprese: il 16 giugno sarà finalmente disponibile il primo capitolo della saga realizzata insieme a Greg Capullo, Jonathan Glaipion e FCO Plascencia, ossia il team creativo di Batman ai tempi de I Nuovi 52.

In vista dell’esordio, lo sceneggiatore rivela qualcosa su temi, obiettivi e processi creativi di quella che ha concepito come la sua opera DC finale, almeno per il momento:

 

Death Metal #1, variant cover di Greg Capullo

Snyder – Il motto dell’intero evento è che ogni storia conta. È costruito su anni e anni di fumetti DC, in modo da onorare e toccare i numerosi classici che amiamo e che secondo noi meritavano di essere celebrati in questo momento, oltre ad alcune storie del presente, andando così da Crisi sulle Terre infinite a Doomsday Clock. Quindi mette assieme molte cose e cerca di mostrare perché questi personaggi contino più che mai in questo momento.

Nel primo numero, il mondo è letteralmente stato ricreato dal Batman che Ride. Ha usato Terra, il Rosso e il Verde attraverso Swamp Thing per catturare il Parlamento degli Alberi e rimodellarlo fisicamente affinché i suoi continenti compongano una sorta di pipistrello deforme. A lui si uniscono altri Batman provenienti dal Multiverso Oscuro. Ci sono vari territori governati da altrettanti Batman e dai suoi protetti, con vari supereroi che cercano un modo per uscire dalla situazione e contrattaccare.

Death Metal è soprattutto la nostra storia su Wonder Woman. È stato costruito sull’idea secondo cui sia stata lei, su più fronti, la voce della verità nell’Universo DC, sulla vera natura della missione che la Justice League persegue e su tutto il resto.

Death Metal #1, copertina di Greg Capullo

Wonder Woman è l’antagonista principale di Perpetua, che tesse le sue trame per distruggere il Multiverso. Death Metal ci mostrerà che è Wonder Woman a proiettarci nel futuro in modo audace, ma allo stesso tempo dimostrando la comprensione e il rispetto di una guerriera e di un generale per tutti coloro che sono venuti prima, nelle storie del passato.

Abbiamo poi un Batman T-Rex. È una versione di Batman in cui la caverna crollava su di lui alla fine della sua carriera come Batman sul suo mondo. Riversò la sua coscienza nel dinosauro robotico che stava nella caverna, ma nel farlo qualcosa è andato storto, quindi ora è questo collerico, minaccioso B-Rex. Con un cappuccio dipinto sulla testa e tutto il resto.

Molte cose sono cambiate durante la lavorazione di Death Metal. Per prima cosa è cambiata la DC. Dan DiDio se n’è andato, e oltre a questo, la linea è cambiata in base a ciò che stavamo pianificando per dopo il 2020. Tutto è diventato molto fluido, ma Death Metal è rimasto ciò che era. L’unica cosa che è variata è il contesto in cui si inserisce. E ciò che è cambiato è che non avevamo più costrizioni di natura temporale riguardo a ciò che accadeva nel resto dell’Universo DC, quindi abbiamo potuto espanderci.

 

 

Fonte: Denofgeek