Il dado è tratto: il prossimo blockbuster dell’Universo DC ci guiderà nel lato oscuro dei suoi personaggi, mettendo per un attimo da parte gli eroi più integerrimi e tradizionali di quel mondo come Superman e Batman per condurci nei meandri torbidi e ben poco eroici di quella che è la squadra di… uhm, avventurieri? che il DCU ha da offrire, la Suicide Squad.

Dati i soggetti poco raccomandabili che la compongono, non sarebbe saggio presentarsi all’appuntamento cinematografico senza sapere con chi avremo a che fare: ecco quindi una pratica guida per conoscere gli “eroi per forza” che ci accompagneranno in questa specialissima nuova avventura.

 

Le Origini

New Suicide SquadIl concetto che sta alla base della Suicide Squad è un archetipo tanto popolare quanto efficace nel mondo della fiction: un governo che predilige i risultati all’etica non si fa scrupolo a “riciclare” i (super) criminali che gli eroi hanno consegnato alla giustizia, sfruttando le loro capacità speciali in missioni speciali in cambio di uno sconto sulla pena, una sua temporanea sospensione, o semplicemente la possibilità di circolare ancora a piede “semi-libero”. Ovviamente si tratta di una formula che definire esplosiva è dir poco, in quanto i soggetti in questione sono tutt’altro che propensi a tenere fede ai patti o a lasciarsi comandare a bacchetta, tuttavia è anche un meccanismo che dà adito a situazioni narrative e colpi di scena molto interessanti, quando di fronte a casi estremi o nemici ancora peggiori, i sedicenti criminali riformati scoprono qualche scintilla di redenzione in loro e sono disposti a fare gioco di squadra.

Esistono tre incarnazioni della Suicide Squad, la prima risale nientemeno che al 1959, ma pur mantenendo il principio essenziale della sua creazione, si trattava di una rielaborazione di gruppi e personaggi che poco avevano a che fare con il DC Universe attuale. Il “papà” della Suicide Squad moderna è John Ostrander, che curerà sia la creazione della sua prima incarnazione attuale, a metà degli anni 80, sia la sua ultimissima e terza genesi, quella che introduce la Squad nei Nuovi 52 negli anni recenti. “In universe”, la mente creatrice della SS è la funzionaria governativa Amanda Waller, umana priva di poteri particolari ma dalla volontà ferrea e dai metodi spietati che le consentono di tenere al guinzaglio i soggetti poco raccomandabili che costituiscono la squadra, al punto da essere spesso e volentieri annoverata a sua volta tra i villains del DC Universe.

 

La Formazione

Come è tipico delle squadre di supereroi, la formazione e la natura della Suicide Squad sono cambiate più volte nel corso degli anni. Ci concentreremo quindi sui personaggi che compongono la formazione nella sua versione cinematografica.

– Deadshot

DeadshotSe esistesse un ipotetico capo, o un ancora più ipotetico “centro morale” della squadra, quello sarebbe Floyd Lawton, mercenario tecnicamente privo di scrupoli e dotato del potere di non mancare mai il suo bersaglio, un po’ alla Bullseye di Daredevil. Ciò che fa di Deadshot un personaggio interessante è il fatto che oltre a essere un mercenario totalmente privo di scrupoli nello svolgimento delle sue missioni, affronta ogni combattimento anche cedendo spesso e volentieri a un desiderio di morte latente che ne fa il simbolo perfetto per un gruppo che si chiama “Suicide Squad”; difatti, Deadshot ha un passato difficile alle spalle: stando alle sue nuove origini, narrate in Justice League of America #7.1: Deadshot, Floyd ha assistito impotente all’uccisione fortuita della sua famiglia per mano di alcuni gangster. Crescendo, il ragazzo diveniva sempre più abile con le armi da fuoco e desideroso di vendetta, piuttosto che di giustizia. Si noti un dettaglio: Deadshot, sin dalle sue origini, non uccide mai senza una ragione, che sia ideologica e/o economica. A interpretare il personaggio al cinema sarà Will Smith.

 

Rick Flag

Rick Flag-HardyDifficile capire quale ruolo svolgerà il personaggio denominato Rick Flag, dato che diverse figure che hanno utilizzato questo nome da battaglia si sono avvicendate nei ranghi della Suicide Squad. Particolarmente interessante è il fatto che nella versione della squadra gestita da Ostrander, Flag era il capo ufficiale dello squadrone, quando la sua morte nel corso della missione costringerà Deadshot a ereditarne il ruolo di guida. Dovremo quindi aspettarci una dinamica simile nel corso della pellicola? I membri della Suicide Squad hanno aspettative di vita assai limitate, e la morte di un membro della squadra sarebbe uno dei modi più efficaci per far capire al pubblico che qui si fa sul serio. Le fattezze massicce di Tom “Bane” Hardy ci fanno anche credere che l’attore saprebbe interpretare un’uscita di scena infuocata e memorabile, quindi piazziamo le nostre scommesse su questa ipotesi, in attesa di vedere se la pellicola ci darà ragione. EDIT: in seguito Joel Kinnaman ha sostituito Tom Hardy nel ruolo di Rick Flag.

 

– Capitan Boomerang

Captain BoomerangOgni squadra ha la sua pecora nera… difficile immaginare come si possa essere una pecora nera in una squadra già totalmente composta da pecore nere, eppure Capitan Boomerang riesce nell’impresa. Questo criminale di ovvie origini australiane è una canaglia fatta e finita, viscida, immorale e totalmente interessata al proprio tornaconto: se i membri della Suicide Squad nel corso della pellicola si troveranno di fronte a una svolta dove scegliere tra il sentiero della redenzione e quello della perdizione finale, è facile prevedere che Boomerang opterà per la seconda strada (le sue azioni, nella serie a fumetti, hanno provocato la morte di più di un compagno di squadra… che ci sia il suo zampino nella potenziale dipartita di Rick Flag?) Aspettiamoci il peggio da Boomerang, interpretato nella versione cinematografica da Jai Courtney.

 

– Incantatrice

EnchantressL’ultimo membro della Suicide Squad (almeno stando al cast com’è stato annunciato fino ad ora) scombina le carte in tavola su più fronti. Oltre ad aggiungere un’essenziale presenza femminile al cast, l’Incantatrice costituisce un’evidente eccezione anche dal punto di vista dei poteri esibiti nella pellicola: là dove tutti gli altri sfoggiano capacità o poteri “terreni” o quanto meno giustificabili con spiegazioni reali come un serrato addestramento o capacità fisiche plausibili, il dominio dell’Incantatrice è dichiaratamente quello della magia. La sua presenza nella Suicide Squad (sempre che l’essenza del personaggio originale venga rispettata) introduce ufficialmente l’elemento magico e soprannaturale nell’universo cinematografico DC, una scelta che alcuni vedrebbero come preludio a ulteriori incursioni nel mondo del soprannaturale in pellicole future. L’Incantatrice è inoltre una figura perfetta per la Squad dal punto di vista morale, essendo stata nella sua carriera fumettistica una villain più fraintesa e manipolata che crudele per natura, e potrebbe aggiungere alle meccaniche del team un tocco di umanità e di buon senso in più in una formazione che ne ha un disperato bisogno. A interpretarla sarà l’attrice Cara Delevingne.

 

Tutto qui? Beh, certo che no. Ci sono ancora due nomi – e che nomi! – che compongono il cast del film il punto è che è difficile decidere se includerli nella formazione della Suicide Squad vera e propria oppure no. Considerati i soggetti in questione, è sicuro che sono destinati a scompigliare le carte di una dinamica di gruppo già disfunzionale in partenza. Fatto sta che la Suicide Squad ha reclutato nel suo cast anche i due nomi più folli per eccellenza di Gotham City:

– Joker

joker letoQuando si parla di un colpo di scena: la nemesi di Batman in un film senza Batman? Sul Joker sarebbe superfluo scrivere presentazioni. L’incarnazione stessa del caos e della follia, un uomo senza un passato e senza un obiettivo, che ambisce solo a seminare caos e devastazione ovunque si tenti di impartire una parvenza di ordine. E sembra avere raggiunto il suo scopo semplicemente con l’annuncio della sua presenza all’interno del cast del film, spingendo molti a interrogarsi su quale sarà il suo ruolo: membro honoris causa della Suicide Squad? (ma il Joker è tutto fuorché un giocatore di squadra). Nemico principale del team? (più probabile, ma sarebbe strano vederlo usato come nemesi di una figura diversa da Batman). “Consulente” inaffidabile della squadra, magari da dietro le sbarre, in stile Hannibal Lecter? È l’ipotesi più quotata. A interpretare il Joker sarà Jared Leto, a cui tocca il poco invidiabile compito di reggere il confronto con Heath Ledger. Ma forse la soluzione al suo ruolo può esserci fornita dalla presenza della sua compagna di mille sventure…

 

– Harley Quinn

Nell’universo fumettiHarley Quinnstico è entrata a far parte della Suicide Squad solo nell’ultima incarnazione della squadra, ma si è distinta subito come elemento portante, rubando il palcoscenico a molti degli altri protagonisti. E diversamente non potrebbe essere per la “ragazza-meraviglia” che nell’ultimo anno ha fatto faville nel parco testate DC grazie alla sua serie personale. Anche la folle spasimante del Joker ha bisogno di ben poche presentazioni: in origine ambiziosa e metodica psichiatra che mirava a restituire il Joker alla vita civile, dopo qualche sessione terapeutica di troppo è stata invece convinta a unirsi a lui nel regno della follia, abbandonando camice bianco e razionalità per un costume da giullare e una psiche devastata, a cui si aggiunge una viscerale passione per un soggetto che invece è irrimediabilmente incapace di amare chicchessia. È facile immaginare che Quinn costituisca il trait d’union tra la Squad e il Joker, forse tradendo la prima per passare dalla parte del secondo, o forse coinvolgendolo suo malgrado nel ruolo di “consulente prigioniero” di cui si ipotizzava prima. A interpretare Harley è stata chiamata Margot Robbie.

Resta solo da dire che non abbiamo ancora sul tavolo tutti i pezzi del puzzle che andrà a comporre la Suicide Squad: manca ancora l’annuncio dell’attrice che dovrà interpretare l’essenziale personaggio di Amanda Waller (i nomi che circolano sono quelli di Viola Davis, Octavia Spencer e Oprah Winfrey) forse il team vero e proprio potrebbe arricchirsi di ancora uno o due nomi, e se il ruolo del Joker dovesse essere meno prevedibile di quello che pensiamo, il nemico principale che il gruppo si troverà ad affrontare deve ancora essere rivelato. Quello che è certo è che con queste premesse ci aspetta una pellicola dove può accadere veramente di tutto, e soprattutto un capitolo della saga cinematografica DC dove si fanno molti passi avanti per ampliare e costruire un universo cinematografico coeso e sfaccettato come stanno facendo gli eterni concorrenti di casa Marvel. Tutti gli occhi sono quindi puntati sul lavoro del regista David Ayer e del produttore Charles Roven: la Suicide Squad… farà una strage!