Tom Taylor torna ad aggiornare i lettori e i fan su Superman: Son of Kal-El, la serie che vede Jon Kent nei panni dell’eroe DC Comics per eccellenza. Le vicende del figlio di Clark Kent, promette lo sceneggiatore, saranno molto diverse da quelle di suo padre, con una virata decisa verso atmosfere più personali ed intime.

 

 

Ecco cos’ha aggiunto lo scrittore americano a ciò che già sappiamo sul progetto, a partire dai suoi commenti riguardo il disegnatore John Timms.

 

Superman: Son of Kal-El, copertina di John Timms

Taylor – John conferisce grande energia a tutto quanto. Se vie è familiare il suo stile, sapete che i suoi personaggi si sviluppano in lunghezza, pare che siano sempre proiettati in avanti, pronti a un salto. Nella nostra storia, Jon Kent sembra sempre sul punto di spiccare il volo. Non è suo padre, non è altrettanto maturo e affronta situazioni a cui deve reagire in maniera imprevedibile.

Sappiamo cosa farebbe Clark Kent in quei frangenti, ma non Jon. Non solo John Timms ci comunicherà un costante senso di dinamismo, ma anche l’innocenza e l’ingenuità delle espressioni facciali. Realizza scene d’azione e di lotta davvero impressionanti ed epiche, ma credo che il suo stile naturale sia quello più leggero e longilineo, perfetto per questa serie.

 

Taylor apre Superman: Son of Kal-El con la sequenza della nascita di Jon nella Fortezza della solitudine, per affermare con forza che queste avventure non sono la continuazione di quelle raccontate sulla serie Superman, ma trattano di un personaggio diverso, per quanto ancorato all’Universo DC. Jon, oltre ad onorare il retaggio di suo padre, lo metterà anche alla prova, cercando di risolvere i propri problemi in maniera diversa e personale.

Si tratterà di questioni molto terrene, che hanno a che fare con i problemi del mondo reale, afferma Taylor. Problemi che Jon Kent affronterà con cautela, ma anche mostrando la propria nuda emotività molto più di quanto sia abituato a fare Clark. Lontano dalla Legione dei Super-Eroi, che risiede nel futuro, Jon ha solo Damian Wayne come amico, nel presente, il che ha spinto lo sceneggiatore alla creazione di un cast di supporto tutto nuovo.

 

Taylor – Certa gente è da Batman e altri sono da Superman. Io sono da Superman. Nel senso che amo le storie ambiziose, che parlano di speranza e di gioia più di quelle che raccontano l’oscurità, il rimpianto e la rabbia. Quando leggo il primo tipo di storie so che sono le mie preferite. Se state vedendo la serie TV Ted Lasso, sappiate che quella è la mia tazza di tè.

Superman: Son of Kal-El #1, anteprima 04

Voglio un intrattenimento che mi faccia anche venire voglia di essere migliore e questa sarà una parte importante della mia storia, nonché delle motivazioni di Jon. Da scrittore, amo raccontare vicende positive, come potete vedere su Nightwing, e qui racconteremo storie positive su una persona positiva. Jon Kent, cresciuto da Clark e Lois, non poteva essere diverso. Avrà dentro di sé il fuoco di sua madre, il suo desiderio di cambiare le cose e la compassione di Clark.

Superman ha dato a Nightwing il suo nome e quest’ultimo ha sempre preso Clark parecchio a modello, quindi il paragone con Jon ci sta. Ovviamente, Nightwing è molto più avanti nel proprio cammino, ma i due personaggi hanno idee molto simili su cosa significhi fare del bene, condividono la stessa visione di ciò che è la cosa giusta.

La differenza è che Nightwing fa quel che fa a livello metropolitano, mentre Jon può sollevare montagne intere, cosa che dà fastidio a un sacco di gente e che lo rende una minaccia evidente per un sacco di gente corrotta, che lo metterà sulla strada di personaggi poco raccomandabili. Ovviamente la cosa succede anche a Nightwing, ma su scala più piccola, non globale. Quando puoi volare attorno al mondo in un batter d’occhio, quanto contano i confini?

Nel secondo numero inizieremo a scoprire i nemici della storia. Ci sarà qualcuno che rappresenta molto di quel che Jon non sopporta del mondo. Qualcuno molto corrotto che sta sostanzialmente allontanando la gente da una certa nazione, che mente alle persone su quanto quella nazione sia in salute. Parleremo molto di bugie, bugie che distruggono il pianeta, di persone che trattano altre persone come oggetti e mettono il profitto davanti ai diritti, che raccontano la propria esistenza in maniera falsata. L’antitesi di Jon, di ciò in cui crede.

 

Un giovane uomo che è anche una delle persone più potenti dell’Universo. Questo è il Jon Kent che vedremo in Superman: Son of Kal-El. Di fronte alla dittatura, alle ingiustizie, il diciassettenne protagonista, appassionato e combattivo come solo un adolescente, non potrà stare a guardare, ma spesso agirà in maniera non proprio perfetta, per usare un eufemismo. Del resto, Jon ha visto un mondo migliore nel futuro e questo lo spingerà ad essere poco accorto in certe occasioni, nel ricoprire il ruolo del Superman della Terra, mentre suo padre è impegnato nello spazio.

 

 

Fonte: CBR