Uno dei tratti caratteristici della gestione di Devil di Mark Waid è il continuo spiazzare il lettore con un’alternanza di scenari, temi e generi, una continua corsa sulle montagne russe  in cui l’unica cosa che il lettore può aspettarsi è che… non saprà mai cosa aspettarsi. Il diavolo rosso spazia da avventure spericolate in puro stile swashbuckling al dramma fin troppo reale della malattia terminale di un amico, dalle sofisticate schermaglie legali in tribunale ai combattimenti sotto la pioggia scrosciante del castello di Destino a Latveria, con un ritmo e una varietà che poche serie regolari riescono a sostenere con altrettanto vigore.

È nell’ottica di questo continuo spaziare che va inquadrata l’ultima trovata di dell’ autore Mark Waid, l’arrivo sulle pagine di Devil  #30 di una guest star che è difficile immaginare aggirarsi per i vicoli di Hell’s Kitchen: Norrin Radd, meglio noto tra le stelle come Silver Surfer.

Per orchestrare questo improbabile incontro Waid va a scavare nella preistoria di Matt Murdock, quando in una lontana fase della sua carriera come avvocato, tenne un discorso semiserio su certi diritti legali che sarebbe stato necessario riconoscere anche a degli alieni. Un’iperbole formulata per essere esclusivamente ipotetica, e che invece giunge alle orecchie di uno strano alieno di nome Ru’arch, finito nel mirino di Silver Surfer. Ru’ach fa irruzione nel mondo di Murdock in cerca di aiuto, e sulla sua pista giunge presto anche l’ex-araldo di Galactus.

Cosa possono avere da dirsi due figure apparentemente così estranee come il vigilante di Hell’s Kitchen e l’ex-araldo di Galactus? Spiega Chris Samnee, disegnatore regolare e a volte coautore della serie: “In tutta onestà, per me si tratta di un unico, gigantesco universo fittizio nella mia testa. Stilisticamente, non seguo un approccio diverso nel disegnare Matt e Foggy in ufficio o Devil che salta fuori da una finestra per lottare con Silver Surfer. Sembra esserci una sorta di preconcetto sul fatto che le storie di Devil debbano essere storie del mondo della strada, dure e sporche, ma non è detto che le cose vadano per forza così. Molti grandi autori hanno scritto delle storie fantastiche di quel genere, ma questo non significa che ci sia vietato esplorare altri stili.”

Silver Surfer sembra ben lungi dall’essere l’ultima trovata spiazzante di Waid e Samnee alla guida di Devil: tra meno di un anno si celebrerà il 50° anniversario del debutto di Devil, avvenuto nel 1964. “Non possiamo dire nulla al momento,” nicchia Waid, “ma non lasceremo che un anniversario così importante passi senza celebrarlo in modo appropriato.” Il conto alla rovescia, dunque, può iniziare…

 

 

daredevil 30

 

Fonte: Newsarama