Dragon Ball Super: Broly, ventesimo film del franchise, esordirà nei cinema giapponesi il 14 dicembre e l’attesa tra i fan sta salendo sempre di più.
Dopo l’annuncio dell’uscita di un romanzo tratto dal film e la diffusione del terzo trailer, il numero di gennaio 2019 di V-Jump – rivista edita da Shueisha sulle cui pagine è pubblicato il manga di Dragon Ball Super – dedicherà la copertina che vedete qua a fianco ai due personaggi protagonisti del film: Broly e Goku.
All’interno dell’albo saranno presenti delle nuove immagini del design di alcuni personaggi – Broly, Paragas, Re Vegeta, Re Cold, Bardak – accompagnate da altre tratte dai trailer. Nell’articolo vengono inoltre riassunti in tre punti i temi centrali del film: il destino del pianeta Vegeta, quello di Goku, Vegeta e Broly quando erano bambini e quello dei super combattenti.
Tra i contenuti della rivista, un’intervista al regista Tatsuya Nagamine e un contributo di Toyotaro, artista del manga di Dragon Ball Super, che nel presentare sua versione di Broly ha affermato:
Penso che Broly sia affascinante perché ha un aspetto figo, è incredibilmente forte, ed è segnato da un tragico destino. Questa volta il dramma di Broly è stato messo in maggior evidenza, consegnandoci un personaggio completamente diverso da quello che conoscevamo. Ovviamente, anche le intense scene di battaglia e le bellissime animazioni sono punti di forza del film! Spero che tutti vadano a vedere la storia delle origini dei saiyan sul grande schermo!
Nei giorni scorsi, anche sul sito ufficiale del franchise, sono state pubblicate delle interviste rilasciate dal cast che ha lavorato all’attesissimo film. Sia Ryo Horikawa (voce giapponese di Vegeta) sia Masako Nozawa (storica voce originale di Goku) hanno dichiarato di essersi dovuti confrontare con il regista Negamine in seguito alla registrazione del doppiaggio delle concitate scene di battaglia, durante le quali il ritmo è così sostenuto da rendere difficile capire quale personaggio stia attaccando e quale venga attaccato! Scene che hanno messo in difficoltà anche Bin Shimada, voce di Broly, che ha dichiarato di essere quasi andato in iperventilazione durante il doppiaggio di una scena d’azione!
Il doppiatore si è inoltre detto sorpreso e onorato di tornare a interpretare Broly dopo venticinque anni, ma non ha nascosto di aver avuto delle difficoltà nel farlo: in questo film il personaggio è, secondo lui, molto più complesso. Dal cattivo privo di emozioni della prima versione, il nuovo Broly, pur rimanendo poco espressivo, non è comunque del tutto distaccato e, soprattutto, grazie a un maggior spessore dato alla sua storia, è diventato un personaggio con il quale lo spettatore può entrare in empatia.
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