Nella cornice dell’Emerald City Comicon appena conclusasi a Seattle non è certo stato avaro di novità il panel Next Big Thing che la Marvel ha dedicato alle proprie serie: il pubblico che ha incontrato gli autori Charles Soule, David Walker, Dennis Hopeless e Jim Zub ha potuto scoprire molte interessanti anticipazioni sulle pubblicazioni da loro curate.

In ordine sparso da Occupy Avengers a Thunderbolts, ecco cosa attende i lettori americani nei mesi a venire sulle pagine a fumetti della Casa delle Idee:

 

Occupy Avengers #4, copertina di Mike Deodato Jr.

David Walker su Occupy Avengers – La storia sta entrando nel vivo. Con il numero #5 abbiamo un cambio della guardia alle tavole, arrivano Gabriel Walta e Jordie Bellaire.

In essenza seguiamo Occhio di Falco in viaggio attraverso gli Stati Uniti: è in preda a una crisi esistenziale e in cerca di redenzione. Al momento è accompagnato da Red Wolf e Tild Johnson, ma nel numero #5 faremo la conoscenza con l’ultimo membro del gruppo. Non posso dirvi di chi si tratta, è una grande sorpresa. E soltanto due o tre di voi sapranno di chi si tratta!

Aggiungo che alcuni imminenti sviluppi in Occupy Avengers potrebbero far pensare ai lettori che si tratti di una presa di posizione sugli ultimi eventi politici, ma in realtà sono storie scritte prima delle elezioni.

David Walker su Luke Cage – Luke Cage debutterà a maggio, e stavolta vedremo Luke agire da solo. Sarà una serie più oscura e dalle atmosfere più noir rispetto a Power Man and Iron Fist, che chiuderà presto. Sarà fantastica e avremo Nelson Blake a illustrarla. Non vedo l’ora.

Dennis Hopeless su Jean Grey – Questa serie è incentrata sul fatto che la giovane Jean Grey dislocata temporalmente sa tutto su ciò che è accaduto alla sua versione adulta, ed è qualcosa che non la fa dormire di notte, quindi decide di addestrarsi per affrontare Fenice. Aspettatevi azione a non finire e numerosi ospiti d’onore, tra cui Namor.

Charles Soule su Daredevil – Presto racconteremo la storia di come la sua identità sia tornata a essere segreta, uno sviluppo che abbiamo scoperto all’inizio del mio ciclo di storie. Ne parleremo in un arco narrativo di quattro numero intitolato Purple, un nome che forse potrebbe darvi qualche indizio [Un chiaro riferimento all’Uomo Porpora – NdR].

Daredevil #18, copertina di Ron GarneyA partire dal numero #21 dovrò attingere a tutte le mie conoscenze di avvocato specializzato in immigrazione per una storia ambientata in tribunale e intitolata Supreme. Anche in questo caso, il titolo potrebbe darvi qualche indizio sull’argomento. Concluso l’arco narrativo di Supreme, torneremo a occuparci di Blindspot, che rientrerà in scena sul numero #25.

Jim Zub sui Thunderbolts: Nel numero dedicato al 20° avversario dei Thunderbolts, ormai imminente, il Barone Zemo obbligherà il gruppo a fare una scelta tra lui e il Soldato d’Inverno. Potreste pensare che la scelta sia ovvia, e invece non è così! Non voglio usare la classica frase a effetto “nulla sarà mai più come prima”, ma verrà a crearsi una situazione molto interessante che si legherà a Secret Empire.

Tutto precipita nel numero #10, in cui Bucky resta quasi ucciso. Kobik ferma il tempo per un minuto, e, alla fine del numero, quando Bucky si risveglia, è James Buchanan Barnes, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma conservando tutti i ricordi del Soldato d’Inverno. Ha perciò una possibilità di rivivere tutto da capo.

Siamo stati incoraggiati dal vicepresidente editoriale Tom Brevoort in persona a pensare in grande e ho combattuto molto per questa storia, perché trovo sia fantastica. Tutto il numero #11 è ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, ma non è più la guerra che Bucky ricorda: è la versione di Kobik, quella di Steve. Una variante ancora più cupa e oscura, devastante.

E avremo anche l’occasione di affrontare un interrogativo importante: nel caso di Steve Rogers, Kobik ha cambiato direttamente la storia o ha cambiato i suoi ricordi? Questo è l’enigma che sta al cuore della storia di Steve Rogers al momento, e siamo rimasti vaghi volutamente. Non è un argomento che abbiamo evitato per caso: tutto procede secondo le trame di Nick Spencer, e se cercate una risposta, vi dico solo che sapete già più di quello che probabilmente pensate di sapere.

Thunderbolts #11, copertina di Jon Malin

 

 

Fonte: CBR