Batgirl #40, interni

Batgirl #40, interni

Nella conferenza DC Comics: Campions of Justice tenutasi all’Emerald City Comic Con, il team creativo di Batgirl, composto da Cameron Stewart, Brenden Fletcher e Babs Tarr, lo scrittore di Sinestro e Lobo Cullen Bunn, e quello di Batman ’66 Jeff Parker hanno presentato alcune novità sulle serie da loro curate.

Il discorso è partito dal personaggio di Batgirl, ultimamente protagonista di una nuova run molto apprezzata da critica e pubblico: Stewart ha confessato che, nei piani originali, avrebbe dovuto essere autore completo della testata, ma, avendo precedentemente preso l’impegno di disegnare la miniserie Fight Club 2 per la Dark Horse Comics, ha deciso di avvalersi del prezioso contributo di Fletcher ai testi e della Tarr ai disegni. Inoltre, l’artista inglese ha aggiunto che nel numero #41 della serie, previsto per il prossimo giugno negli USA, vi saranno grosse novità ad attendere i lettori.

Il numero #41 è come se fosse la nostra prima vera uscita.

La parola è poi passata a Brenden Fletcher il quale ha prima parlato di Gotham Academy, specificando che le prossime uscite della serie esploreranno la storia passata di Gotham City. Lo scrittore è stato scelto, inoltre, per realizzare le sceneggiature di Black Canary, uno dei nuovi titoli previsti per la rivoluzione DC Comics, che prenderà il via al termine di Convergence: la serie riporterà il personaggio alle origini, ristabilendo il suo ruolo di esperta nelle arti marziali. Ma non è tutto, perché Dinah Lance sarà impegnata anche nel nuovo ruolo di rockstar.

Mentre continuerà a fare ciò che ha sempre fatto, dovrà anche affrontare un tour con la sua band, date le attuali circostanze. Non sarà qualcosa alla quale è abituata. Ci saranno persone che si faranno male, e sarà suonata tanta musica. Non posso anticipare altro, ma tutto sarà funzionale a riportare Dinah alle sue origini.

Lobo #13, cover

Lobo #13, cover

È toccato poi a Cullen Bunn fare luce su uno dei villain più complessi dell’Universo DC: Sinestro.

Lui è tormentato dall’idea di salvare la vita degli indifesi, e di rimettere in piedi il suo Corpo per affrontare una minaccia incipiente che solo lui conosce. Questa non sarà rivelata, se non fra un po’ di tempo.

Lo scrittore ha poi parlato di un altro badass, Lobo, il cui character design è stato radicalmente rivisto rispetto alla versione originale precedente ai Nuovi 52.

Non lo considererei un anti-eroe: è semplicemente un individuo terribile. Nei prossimi tempi sarà protagonista di una battaglia che rappresenta uno dei maggiori climax, in termini di violenza, che abbia mai scritto: sarà qualcosa di davvero grottesco. Penso che però questa sarà solamente la punta dell’iceberg di ciò che aspetta Lobo.

Interrogato dal pubblico sul personaggio, Bunn ha aggiunto:

Sono un fan del Lobo degli anni ’90, ma io ne sto scrivendo un’altra versione. La maggior parte delle apparizioni di Lobo del passato sono contrassegnate dallo humor, ma questa non è la storia che sto scrivendo. Penso che il mio Lobo sia molto più meschino del personaggio del passato.

Lo sceneggiatore, inoltre, scriverà anche la nuova serie (sempre in partenza a giugno) Green Lantern: The Lost Army, che ha promesso essere una storia “grande ed epica”, con le Lanterne Verdi ritratte “in una maniera completamente differente rispetto a quanto visto in precedenza”.

Jeff Parker ha fatto luce su due delle miniserie in due parti connesse a Convergence che ha scritto, Convergence: Hawkman e Convergence: Shazam. La prima riporterà in auge gli Hawkman e Hawkgirl dell’era di Joe Kubert, i quali, oltre a essere vigilanti mascherati, erano anche i curatori di un museo, mentre la seconda sarà particolarmente apprezzabile per gli straordinari disegni di Evan “Doc” Shaner.

 

Batman '66 #54, interni

 

 

Fonte: CBR