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Fantastic Four #1, la recensione
Il 16 novembre 2021 è la data che tutti i lettori americani, e non solo, devono segnarsi sul calendario per festeggiare al meglio la ricorrenza, grazie a Fantastic Four No. 1: Panel by Panel, della casa editrice Abrams Books. Il primo mitologico numero dedicato al Quartetto analizzato nel dettaglio dal premiatissimo designer Chip Kidd, con contributi testuali del romanziere Walter Mosley, dell’editor Tom Brevoort e dello storico Mark Evanier. Il tutto accompagnato dalle fotografie di Geoff Spear.
Nelle pagine del volume, Chip Kidd reimmagina la storia vignetta per vignetta, come promesso dal tutolo, utilizzando una copia originale del fumetto per presentare quell’avventura classicissima in modo del tutto nuovo, con l’obiettivo di far appassionare sia i lettori di vecchissima data che quelli del tutto digiuni di Fantastici Quattro.
La parte redazionale entrerà nei dettagli dell’aspetto grafico delle matite di Jack Kirby, della contestualizzazione di quell’albo fondamentale, uscito nel novembre del 1961, dell’importanza delle vicende di Mister Fantastic, della Donna Invisibile, della Torcia Umana e della Cosa per il mondo dei comics e non solo. Un’occasione irripetibile per cogliere in profondità come e quanto Fantastic Four #1 sia stato influente e quali sia il retroterra culturale, narrativo e artistico da cui è scaturito.
Una vera esplorazione, passo dopo passo, una scomposizione analitica di uno degli albi a fumetti più letti, conosciuti, reinterpretati, citati e riproposti di sempre, per diventare consapevoli di ogni minimo aspetto della narrazione di Stan Lee e dell’arte che Jack Kirby ha profuso nell’occasione storica della nascita dei Fantastici Quattro.
Fonte: Marvel
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