Jeremy Adams, il nuovo scrittore delle storie di Flash, si trova con Wally West nei panni del protagonista principale della serie, dopo i recenti sviluppi che hanno portato Barry Allen ad essere un eroe di ambito più cosmico che terreno. A quanto pare, dopo anni di situazioni poco chiare, di assenza dalle scene e tragici ritorni, nelle sue mani il buon Wally dovrebbe stare piuttosto sereno. Per quanto possa esserlo un super eroe.

 

 

Ecco le dichiarazioni più interessanti di Adams, che debutta su Flash proprio questa settimana.

 

Flash #768

Adams – Mio padre ha disegnato un po’ di fumetti per la DC, quando ero piccolo. Mi ricordo i suoi inizi da artista e mi ricordo gli albi come una delle mie prime memorie. Ci sono cresciuto. I miei genitori hanno divorziato che ero molto piccolo e, non per essere pesante, ma ovviamente i fumetti sono stati un modo per mantenere una connessione con papà e ne sono diventato ossessionato sin da subito.

Ho un fratello maggiore che mi ha convinto a vendere la nostra collezione condivisa degli albi degli X-Men per comprarci una run completa di Spider-Ham, nei primi anni Ottanta. Diamine, che scelta terribile. Ma il punto è che ho sempre voluto realizzare fumetti, è sempre stato sulla lista delle cose da fare da scrittore, perché ovviamente sono un grande fan.

La carriera da narratore sa essere bizzarra e così mi è successo di finire a lavorare nel reparto animazione della Warner Bros. Tutte le storie che leggevo da piccolo e per cui venivo bullizzato erano improvvisamente diventate la mia ragione di reddito. La Warner Brothers Animation ha la meritata reputazione di produrre storie ben progettate e di essere estremamente fedele ai suoi protagonisti. Ho avuto la fortuna di scrivere alcune delle sue opere più importanti.

 

Dopodiché l’occasione, data alla DC Comics ad alcuni sceneggiatori di animazione, di scrivere qualcosa per il settore fumettistico. Un’occasione che Adams ha colto al volo, felice soprattutto di sentirsi chiedere se avesse idee per il personaggio di Flash.

 

Adams – Venendo dall’animazione ho sempre avuto Wally nei panni del velocista e focus della narrazione, soprattutto in Justice League Unlimited. Ho sempre pensato che fosse il Flash più divertente, un po’ come il Peter Parker della DC. Amo le sue battute e la sua stupidaggine, che lo fanno sembrare una spalla che ha ricevuto una promozione. Ad ogni modo, non mi mancavano le idee. Parte della mia missione nella vita è divertirmi, scrivere avventure che intrattengano. Non voglio far passare a Wally ulteriori traumi e mi sono scoperto sempre più protettivo con il suo personaggio.

 

Il che non significa che le prossime avventure di Flash non siano immerse nei temi degli scorsi cicli narrativi, come l’Omniverso. Adams vuole fortemente mantenere la natura di eroe empatico, a volte persino con i nemici, di Flash, nonché il suo attaccamento alla famiglia, alle responsabilità che essa comporta.

 

Flash #769Adams – Ho due bambini e questo mi darà una pletora di spunti narrativi. Penso che tutti noi sappiamo che i figli di Flash hanno dei poteri, ma racconteremo anche la vita quotidiana, il rapporto con sua moglie. Credo che questa dimensione renda Wally un personaggio leggermente diverso da tutti gli altri, relativamente più maturo di quanto possa esserlo, per esempio un Dick Grayson. Ha una famiglia, insomma, ed è il classico colletto blu che deve pagare le bollette a fine mese. Cosa in cui ci immergeremo completamente.

Amo il personaggio di Gold Beetle. Sono un grande fan di Blue Beetle, inteso come Ted Kord. Mi piacciono Dan Garrett e Jaime Reyes, ma Ted ha avuto un impatto notevole su di me, come anche Booster Gold, ovviamente. Le storie di Keith Giffen, DeMatteis e Kevin Maguire sulla JLI sono probabilmente tra le più importanti in assoluto nella mia formazione fumettistica.

Quando ho iniziato a progettare le trame per la serie ho chiesto subito se avrei potuto riprendere Gold Beetle e includerlo, sperando che possa essere una figura ricorrente. Non voglio utilizzarla troppo, ma mi piace tantissimo il suo personaggio e l’atteggiamento leggero che si porta dietro. A seconda di come andranno le cose, ho in mente una trama piuttosto lunga che coinvolge lei e Wally, che mi piacerebbe raccontare per esteso.

 

 

Fonte: Games Radar