Per la prima volta, dopo 10 anni, Frank Cho è tornato a realizzare una serie a fumetti interamente scritta e disegnata da lui con personaggi originali. Non aspettatevi però animali parlanti come in Liberty Meadows, perché Skybourne fonderà il ciclo arturiano con le leggende della Bibbia, portando i tre figli immortali di Lazzaro a contendersi la spada Excalibur con un malvagio Merlino.

Dopo aver lavorato agli interni di Totally Awesome Hulk e alle copertine di Wonder Woman, Cho si dedicherà a questo nuovo fumetto pubblicato dai BOOM! Studios di cui sono previsti cinque numeri, il primo dei quali arriverà sugli scaffali americani il prossimo 7 settembre.

Newsarama ha parlato con l’artista per scoprire qualche retroscena su questo mix di leggende.

 

Grazie per questa chiacchierata, Frank. Cosa ci puoi raccontare di Skybourne

Skybourne è una storia a cui stavo pensando da circa 10 anni. È l’avventura di un essere immortale che va alla ricerca di un’arma mitologica in grado di mettere fine alla sua lunga vita. È un incrocio tra Highlander e Indiana Jones con l’aggiunta di un pizzico del mito di Cthulhu.

Abraham, Thomas, Grace: chi sono?

Dopo la sua miracolosa resurrezione, Lazzaro ha avuto tre figli, tre bambini immortali: Abraham, Thomas, e Grace. Oltre alla longevità, ognuno è stato benedetto con la superforza, una pelle impenetrabile e l’invincibilità. La storia principale è incentrata su Thomas Skybourne e Grace Skybourne. Entrambi lavorano per un’antica società, The Mountain Top Foundation, fondata dal Vaticano. È un’organizzazione segreta che cattura o distrugge creature e artefatti magici per proteggere il mondo e consentire di far sopravvivere il dogma cattolico secondo il quale la magia non esiste. Thomas e Grace sono contemporaneamente mostri e reliquie.

Il loro padre, il personaggio della Bibbia Lazzaro, dov’è in tutto ciò? E chi è la loro madre?

Questa è una parte della leggenda di cui non mi occuperò per il momento. Il fulcro della trama saranno le avventure di Thomas e Grace.

La presentazione del fumetto cita anche la leggenda di Re Artù. Come si inserisce in tutto ciò? 

Viene scoperta la spada magica che può uccidere l’immortale Thomas (e Grace), quella spada è Excalibur. Ma qualcun altro vuole Excalibur per attuare un genocidio: Merlino.

Merlino è sempre stato descritto come un personaggio positivo. Come ti è venuta l’idea di svilupparlo come antagonista di Skybourne?

Il Merlino di questa storia è quello delle leggende originali, un figlio della natura che evita le persone. Praticamente un vecchio eremita mistico che vive nella foresta. Ho deciso di renderlo un burbero membro dell’antico ordine che vuole restituire il pianeta alla natura sterminando la razza umana.

Cosa ti ha portato a realizzare Skybourne con i BOOM! Studios?

Skybourne, copertina di Frank ChoIo, Ross Richie e Filip Sablik [presidente e vicepresidente di BOOM! Studios – NdR] siamo amici da molto tempo e ho sempre voluto fare qualcosa con loro, ma ero impegnato con i miei lavori per la Marvel.

Ora che sono libero, sentivo che i BOOM! Studios fossero la perfetta casa editrice per Skybourne, il mio primo fumetto originale dai tempi di Liberty Meadows. Fortunatamente anche Ross e Filip la pensavano allo stesso modo e mi hanno supportato fin dall’inizio.

La casa editrice lancerà Skybourne #1 al Baltimore Comic-Con, la fiera della mia città natale, il primo week-end di settembre. Poi l’albo raggiungerà tutte le fumetterie dopo tre giorni.

Quanti episodi hai già disegnato e quanti numeri pensi durerà la serie?

Skybourne è una miniserie in cinque parti. Sto seguendo il modello di Hellboy di Mike Mignola, pianificando di realizzare una nuova serie limitata ogni anno o due. Al momento ho concluso il secondo numero e sto cominciando i layout del terzo numero.

Quali sono i tuoi obiettivi con Skybourne?

Spero che le persone si godano Skybourne almeno quanto a me è piaciuto scriverlo e disegnarlo. Chissà, magari sarà tradotto in altri medium diversi dal fumetto.

 

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Fonte: Newsarama