Basterebbe una rapida carrellata dei personaggi che Garth Ennis ha creato o su cui ha lasciato il segno, da Frank Castle a Billy Butcher, per non parlare di Jesse Custer, per capire che anche nel caso del suo nuovo parto creativo, Marjorie Finnegan: Temporal Criminal, non ci troveremo di fronte a uno stinco di santo.

La protagonista della nuova miniserie firmata da Ennis e dall’artista Goran Sudžuka, se possibile, amplia ulteriormente il potenziale di caos e di follia che le sue azioni e la sua psiche fuori dal comune possono scatenare: Marj è infatti dotata dell’insolito potere di viaggiare nel tempo. Ma a Ennis non piace ripetersi, quindi è altrettanto lecito aspettarsi atmosfere, personaggi e colpi di scena differenti da quelli a cui ci ha abituato nei suoi lavori del passato:

 

Marjorie Finnegan #1, copertina di Goran Sudzuka

Ennis – I viaggi temporali sono un terreno di gioco creativo notevole perché ti permettono di andare ovunque e in qualsiasi momento. Tutto ciò che vuoi è soltanto a un breve salto di distanza. Vuoi che due personaggi che non potrebbero mai incontrarsi si incontrino? Fatto. Ti piacerebbe vedere cosa succede quando qualcuno utilizza la tecnologia del 50° secolo nel 5 °? Vai pure. Hai tutta la realtà in uno scrigno.

Spesso mi è capitato di vedere che le storie sui viaggi nel tempo si impantanassero nel tentativo di definire nel dettaglio le regole. In questo caso l’ho evitato concentrando la storia sulle persone. Ho avuto un’idea interessante pensando alle classiche domande sui viaggi nel tempo: cosa succede al presente se torni indietro e cambi il passato? Come lo eviteresti, se fossi un criminale temporale? E come metteresti a posto le cose se fossi un poliziotto temporale?

Frank Castle, Billy Butcher e Marjorie Finnegan sono tre deviati sociali, ma non andrebbero accomunati in tutto: Frank e Billy sono due dei più grandi mostri del Fumetto, mentre Marj vuole solo andare in giro a divertirsi in modo innocente. Ha ben poco in comune con gli altri due. Mi chiedo a quale altro dei miei personaggi possa assomigliare… Non è un mostro e non è una vittima di circostanze come Kev Hawkins o Code Pru. Forse non starebbe male al fianco di alcuni dei ragazzi di Hitman, o di qualcuno più irresponsabile come Cassidy di Preacher (anche se non è il miserabile s*****o che poi si rivela essere).

Marjorie Finnegan #1, anteprima 01

La scintilla che ha dato origine a Marj si è accesa mentre guardavo Vikings, una serie TV niente male su un ovvio argomento. Quando ho visto la classica scena del drakkar vichingo che compare e gli abitanti dei villaggi locali che se la fanno sotto, ho pensato: “Se quella gente avesse un po’ di artiglieria pesante del XXI Secolo, un colpo solo avrebbe fatto colare a picco quella cosa”. È qualcosa che mi capita spesso di pensare quando guardo uno sceneggiato storico: “Sbrigatevi a inventare il carro armato/l’elicottero da combattimento/il lanciagranate/la bomba atomica!”. Dopo queste oziose riflessioni, sono giunto alla conclusione che era tempo di viaggiare nel tempo.

Negli ultimi due anni mi è capitato spesso di scrivere su temi che abbracciano in pieno la tristezza del mondo attuale, come per esempio in Discesa all’inferno. Marj è sicuramente un’edonista al 100% e non si lascia impantanare da certi piccoli dettagli come le conseguenze delle sue azioni. Detto questo, ci sono altri personaggi che la pensano in modo molto diverso, e presto anche lei si imbatte in un tipo di cattive azioni che nemmeno lei può ignorare.

Marjorie Finnegan #1, anteprima 02

Mi piace pensare che Marj visiti la maggior parte delle epoche classiche. C’è soprattutto una sequenza frenetica nel numero #3 in cui ne tocca svariate nel più breve tempo possibile. Mi sono divertito molto con lei durante le sequenze dei viaggi nel tempo, quando esiste nel flusso temporale stesso. È lì che lei vive, nascosta in un suo piccolo angolo di eternità, insieme ad alcuni altri abitanti.

Ero pressoché sicuro che Goran potesse praticamente gestire qualsiasi cosa, e Discesa all’inferno lo ha semplicemente confermato. Quando gli ho offerto di lavorare su Marj gli ho detto che non avevo visto molto materiale umoristico realizzato da lui, ma sapevo che avrebbe potuto farcela se avesse avuto l’opportunità giusta, e lui mi ha mandato del materiale che aveva realizzato negli anni 90 e che si adattava alla perfezione al tono di Marj. Abbiamo un rapporto di lavoro molto buono, simile a quello che ho con la maggior parte dei miei collaboratori preferiti: Goran mi conosce, sa cosa cerco e che aspetto dovrebbe avere la serie, ma allo stesso tempo mi riserva sempre qualche bella sorpresa.

Quello che conta, come ho già detto, è concentrarsi sui personaggi. Serve un cast che il pubblico desideri continuare a seguire, che si tratti di chi porta avanti la trama o di chi reagisce alle macchinazioni degli altri personaggi. Fatto questo, puoi condurre la storia nei reami più folli che vuoi.

Perché dovreste seguire questa serie? Perché codificata nella realtà matematica più alta dell’esistenza è stata codificata un’anomalia temporale che può essere disinnescata solo se la leggeranno molte persone. In caso contrario, tutto il tempo crollerà su se stesso e la realtà sarà irrevocabilmente condannata. Ma anche per le ottime copertine di Andy Clarke.

 

Marjorie Finnegan #1, variant cover di Mike Deodato

 

 

Fonte: AIPT