Hawkeye: Freefall #1 inaugura la nuova miniserie in cinque parti dedicata al più preciso e meno metodico degli Avengers. Clint Barton, anche noto come Occhio di Falco, dovrà vedersela con qualcuno che ha “rubato” uno dei suoi vecchi nomi di battaglia. C’è un nuovo Ronin in città e non è certamente un eroe, perciò l’arciere non starà a guardare.

Lo sceneggiatore Matt Rosenberg ha risposto ad alcune domande in merito.

 

Hawkeye: Freefall #1, copertina di Otto Schmidt

Rosenberg – Di base vedremo Clint incontrare Hood, e le cose non andranno esattamente nel verso giusto. Questo lo metterà in una situazione piuttosto pericolosa, perché si ritroverà ossessionato dal fermare Hood, che è tristemente fuori dalla sua portata. La normale faida tra eroe e cattivo diventa così qualcosa di molto più personale e rischioso.

Mentre Clint si getta a capofitto in tutto ciò, un nuovo Ronin appare sulla scena e inizia a lasciarsi alle spalle una scia di sangue per tutta la città. Mentre tutti quanti iniziano a chiedersi se ci sia un legame tra lui e Occhio di Falco, attenzioni non desiderate piombano su quest’ultimo, il quale finisce per fare una delle sue classiche scelte discutibili. Clint si troverà in una tempesta perfetta di decisioni pessime che collidono tra loro.

L’idea alla base di Freefall è che il passato, il futuro, la vita personale, quella professionale e tutte il resto lo tormentino mentre sta già camminando sul filo del rasoio. Ogni errore, ogni mossa in una direzione o nell’altra rende la caduta inevitabile. Se sopravvivi a una situazione del genere, però, il senso di liberazione è grande. Chissà che Clint non stia per abbracciare definitivamente la caduta nel vuoto?

Hawkeye: Freefall #2, copertina di Kim Jacinto

Il nuovo Ronin non opera esattamente in segreto. Attacca agenti del governo nel bel mezzo di New York. Combatte con super eroi e cattivi. Era solo questione di tempo prima che Clint si accorgesse che qualcuno stesse vestendo i suoi panni e si cacciasse nei guai. Ma il modo in cui Occhio di Falco ne sarà informato coinvolge un paio di Avengers che gli faranno visita. Il genere di cose che capitano a lui.

Con il mistero dell’identità di Ronin sulla bocca di tutti, è chiaro che sarà tirata in ballo anche Maya Lopez [la prima ad assumere quell’alias – NdR]. Tuttavia, per lei non c’è un ruolo importante nella storia. Una volta che sarà tolta dalla lista dei sospettati, assieme ad altri che hanno portato il nome di Ronin, tutti gli occhi saranno addosso a Clint.

Abbiamo parlato a lungo del coinvolgimento di Kate Bishop, l’altra Occhio di Falco. Sono un suo grande ammiratore e adoro il rapporto che ha con Clint, ma la grandiosa serie Hawkeye e la recente West Coast Avengers sono storie che la vedono al centro della scena. Ora è laggiù, sulla costa peggiore, a occuparsi dei propri affari, e abbiamo deciso che se i due Occhio di Falco sono destinati a comparire sempre assieme il risultato va a detrimento delle storie di entrambi. Quindi niente Kate. Sta imparando ad andare in surf.

 

Se il nuovo Ronin è qualcuno che i lettori non sospettano di certo, secondo Rosenberg, ma che Clint conosce e non stima neanche un po’, Hood sarà la vera spina nel fianco per Occhio di Falco. Secondo lo sceneggiatore, il super criminale rappresenta l’altro lato della medaglia: come Clint è sospinto dalla mancanza di fiducia, e i due si somigliano così tanto da darsi vicendevolmente ai nervi. Inoltre sono diventati criminali per mancanza di alternative, dopodiché uno dei due si è redento.

 

Rosenberg – Se Clint ha incontrato chi lo ha aiutato a mettersi sulla buona strada, Parker non l’ha mai fatto. Ora il primo vive cercando di mettere una pezza agli errori di un tempo, mentre Hood è ancora immerso in quella vita.

Entrambi hanno ben chiaro di essere arrivati probabilmente oltre quel che meriterebbero, ma hanno sempre il bisogno di mettersi alla prova. E in mezzo a tutto questo si infila Ronin, che sembra avere un problema con entrambi. Mentre Hood e Occhio di Falco sono in rotta di collisione, Ronin sta a guardare e controlla che non sterzino.

 

Alle matite della miniserie, che ha debuttato negli Stati Uniti durante la prima settimana di gennaio, c’è Otto Schmidt, un astro nascente dei comics. Rosenberg sostiene che il suo lavoro su Hawkeye: Freefall sia talmente buono che finirà immediatamente nella lista dei disegnatori preferiti dei lettori.

 

 

 

Fonte: Newsarama